15 May, 2025 - 10:42

Il Monte Subasio protagonista su 'Geo', la trasmissione di Rai 3 gli dedica quattro speciali

Il Monte Subasio protagonista su 'Geo', la trasmissione di Rai 3 gli dedica quattro speciali

L'Umbria, cuore verde d'Italia, ha il privilegio di custodire un immenso patrimonio verde, scrigno di una sorprendente biodiversità. Tra i parchi regionali di maggior pregio, esteso per oltre 7mila ettari tra i Comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra c'è quello del Monte Subasio

Con i suoi 1290 metri di altezza il Subasio domina le vallate circostanti e la sua storia è strettamente legata ad Assisi e al francescanesimo. Natura e spiritualità si incontrano dando vita a paesaggi mistici che nella seconda metà di maggio saranno protagonisti anche sul piccolo schermo.

Il Subasio su 'Geo'

Con quattro diversi cortometraggi il parco del Monte Subasio andrà in onda su 'Geo', la storica trasmissione di Rai 3 condotta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi. 

Tra il 15 e il 29 maggio nella fascia dalle 16.30 alle 18.00 bellezze, risorse, peculiarità, flora e fauna della montagna alle cui pendici sorge Assisi, saranno mostrate attraverso dei mini documentari girati sul versante assisano del monte. A guidare il pubblico in queste scoperte ci sarà il professor Francesco Petretti, storico naturalista di Geo che si è inoltrato alla scoperta del territorio con riprese tra prati, boschi, pascoli, cime sommitali, stazzi e mortari, per la regia di Federica Annibali e il montaggio di Antonia Fazzini.

Quando andranno in onda i quattro cortometraggi

Il primo approfondimento andrà in onda proprio oggi, giovedì 15 maggio, e sarà dedicato agli asini del Subasio che qui vivono liberi. Martedì 20 largo alle viste mozzafiato mentre lunedì 26 con 'Il Guerriero del Subasio' la puntata mostrerà la flora tipica dei prati sommitali come orchidee, dactiloriza sambucina, anemoni e pentolini, ma anche su importanti ritrovamenti archeologici come i Bronzetti di San Rufino. Chiusura giovedì 29 con lo speciale sugli uccelli che popolano il parco del Monte prestando attenzione al notevole interesse naturalistico dell’area.

Il legame del Monte con Assisi e il francescanesimo

Il Subasio è storicamente noto come il "Monte de Assisio" perché "Assisi e il suo monte vivono reciprocamente in una sorta di simbiosi che si tramanda sin dall'antichità e che ha attraversato i secoli. L'intero centro storico di Assisi è compreso nel Parco del Subasio e ne caratterizza le valenze naturali e storico-culturali, tanto che l'Area Naturale Protetta potrebbe chiamarsi, indifferentemente "Parco di Assisi".

La Città Serafica è costruita con la pietra rosa tratta dal suo monte e il Subasio ha un equilibrio geomorfologico e una valenza faunistica e vegetazionale determinata, in primo luogo, dall'essere il monte da cui Assisi traeva ogni sua risorsa: dai materiali lapidei ai legnami ai prodotti del pascolo". (Fonte: Regione Umbria).

Il Subasio è strettamente connesso alla spiritualità francescana e proprio qui il Poverello e i suoi compagni erano soliti ritrovarsi in quello che ancora oggi è uno dei luoghi che meglio esprimono lo spirito francescano.

L'Eremo delle Carceri

A 800 metri di altitudine e circa cinque chilometri da Assisi, si trova ancora oggi una testimonianza di quel legame: il Santuario dell'Eremo delle Carceri, situato all'interno di un bosco di lecci secolari. Custodito dai Frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d'Assisi, si è sviluppato attorno alla grotta di San Francesco e alla Cappellina di Santa Maria. San Francesco in questo luogo si ritirava in preghiera ed è proprio qui che frate Silvestro gli disse che doveva dedicarsi anche all'apostolato.

Nelle "carceri", angusti tuguri, prima gli eremiti e poi il Santo e i suoi primi seguaci, conducevano una vita austera a stretto contatto con la natura. Proprio quella natura meravigliosa espressione del Creato e dell'armonia che il Poverello celebrerà nel 'Cantico delle Creature', del quale proprio nel 2025 ricorre l'800anniversario della composizione.

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Sara Costanzi
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