19 Aug, 2025 - 10:45

In uscita la miniserie su Amanda Knox. Legale famiglia Kercher: "Lei ne ha sempre fatto una fonte di guadagno"

In uscita la miniserie su Amanda Knox. Legale famiglia Kercher: "Lei ne ha sempre fatto una fonte di guadagno"

Domani, 20 agosto, la miniserie in otto puntate su Amanda Knox prodotta da lei stessa approderà (in Italia) su Disney+ e su Hulu negli Stati Uniti. La donna in 'The Twisted Tale of Amanda Knox' racconterà dal proprio punto di vista quanto ha vissuto in seguito al delitto di Perugia, come del resto aveva già esposto nel 2013 nell'autobiografia 'Waiting to be Heard: A Memoir by Amanda Knox'.

La lunga e travagliata vicenda giudiziaria che accompagna l'americana inizialmente accusata, condannata e poi assolta nel 2015 per l'omicidio della coinquilina britannica Meredith Kercher, non solo non accenna a placarsi ma a quasi vent'anni di distanza da quei tragici fatti continua a generare nuove polemiche. 

Da un lato c'è Knox che si è ritrovata protagonista delle cronache internazionali e che ad ogni cosa che fa o dice, riesce ad innescare grandi polveroni. Dall'altro c'è la famiglia di Meredith, di cui oggi sopravvivono solamente i fratelli, che ha sempre chiesto rispetto per la memoria della loro cara brutalmente assassinata a Perugia la notte del primo novembre 2007 e per cui è stato definitivamente condannato Rudy Guede.

Legale famiglia Kercher: "Inutile iniziativa mediatica"

L'avvocato Francesco Maresca, legale dei familiari di Meredith, ha commentato con l'Ansa l'imminente uscita della miniserie che è stata girata anche in Umbria e nella stessa Perugia, scatenando già ai primi ciak un putiferio. Recentemente Maresca era intervenuto dopo che Knox aveva dichiarato al settimanale Newsweek che le piacerebbe riconciliarsi con la famiglia di Meredith. La linea del legale è la stessa da sempre e l'ha ribadita anche in questa sede.

"Ancora una volta - ha riferito Maresca - siamo costretti a confrontarci con queste inutili ed ingiustificate iniziative mediatiche di Amanda Knox. Risulta davvero difficile comprendere come mai l'americana, che si è sempre dichiarata innocente, prendendo le distanze da quanto accaduto nella villetta di Perugia, continui a mescolare la propria vita in quella vicenda".

Maresca ha accusato Knox che, sostiene, in tutti questi anni ha continuato a sfruttare l'onda lunghissima della sua popolarità mediatica riuscendo a monetizzarci. "Evidentemente non riesce a dimenticarla o, cosa più probabile e ormai chiara a tutti, ne ha fatto una costante fonte di guadagno. In questo caso, l'iniziativa della nuova serie non merita ulteriori commenti".

Quando a novembre dello scorso anno la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, aveva concesso il via libera alle riprese della miniserie nel capoluogo, in molti erano insorti. "A distanza di quasi 20 anni dalla morte della povera Metz - ha concluso l'avvocato - il suo ricordo è sempre molto forte nella comunità perugina, ma anche in tutti quanti noi che abbiamo lavorato su un caso processuale così difficile e così discusso che si è chiuso lasciando aperti mille interrogativi".

Grace Van Patten dalla parte di Amanda Knox

Ad interpretare la giovane Amanda che quando Meredith venne assassinata nell'abitazione di via della Pergola, aveva vent'anni, c'è Grace Van Patten. "Tutti sanno ciò che è accaduto ma nessuno sa come si è sentita" ha dichiarato su Knox in una conferenza stampa. 

Tra i produttori, oltre alla stessa Knox, figura Monica Lewinsky, già al centro di uno degli scandali più chiaccherati di sempre negli Stati Uniti. Verso l'ex stagista della Casa Bianca, presto divenuta un personaggio pubblico tra radio e tv, Van Patten non ha nascosto la propria ammirazione ravvisando similarità tra il processo mediatico che ha coinvolto le due donne.

"Sia Monica che Amanda - ha raccontato - sono state di grande ispirazione per me, il modo in cui ne sono venute fuori dopo essere state scrutinate e calunniate, nonostante ciò non temono di essere parte del sistema mediatico. Sono davvero forti e mi dispiace che hanno patito ciò che hanno patito così giovani".

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Sara Costanzi
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