28 Feb, 2025 - 09:18

L'assessora Meloni a Roma da Lollobrigida, si va verso sblocco questione idrica

L'assessora Meloni a Roma da Lollobrigida, si va verso sblocco questione idrica

Vertice al Masaf (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) per l'assessora regionale alle Politiche agricole Simona Meloni, a cui ha preso parte anche il consigliere Cristian Betti. Un incontro durante il quale Meloni ha avuto modo di confrontarsi con il ministro Francesco Lollobrigida su alcune importanti questioni riguardanti il fututo dell'agricoltura umbra, in primis quella dell'approvigionamento idrico.

Dalle organizzazioni dei mercati ai danni causati dalla fauna selvatica

"I temi nella nostra agenda regionale che ho presentato al ministro Lollobrigida - così ha dichiarato l'assessora regionale - sono diversi: dall’OCM Vino e OCM Olio (Organizzazioni Comuni dei Mercati ndr) soprattutto per quanto riguarda la tutela dei piccoli produttori, ai danni causati dalla fauna selvatica, soprattutto per i problemi di sicurezza sanitaria, stradale e alimentare che gli animali selvatici stanno causando".

"Ho chiesto attenzione per un maggiore coinvolgimento delle Regioni - prosegue la nota di Meloni - per le questioni relative alla gestione delle risorse e dei bandi europei, a cominciare dai fondi per le filiere, alle ristrutturazioni, agli investimenti, all’accesso al credito e al ricambio generazionale che, in Umbria, è un tema molto importante per il futuro del settore primario. Inoltre ho chiesto un intervento rapido per arginare i ritardi sui pagamenti di Agea”.

Come emerso anche dagli incontri sul territorio con agricoltori e associazioni di categoria, a pesare è la scarsità dell'acqua, una carenza che i cambiamenti climatici hanno cronicizzato. Basti guardare allo scorso mese di gennaio che ha fatto segnare il record negativo per le precipitazioni che sono state praticamente assenti. Un flagello per gli agricoltori che faticano a compensare.

L'incontro con l'assessora della Toscana Saccardi

In questo contesto è stato fondamentale l'incontro di Meloni e Betti con l’assessora regionale della vicina Toscana, Stefania Saccardi. Al centro l'annoso impasse del Montedoglio. Realizzato artificialmente negli anni Ottanta, oggi il lago di Montedoglio è il più esteso bacino lacustre della Toscana. Trovandosi al confine con l'Umbria, da sempre le acque dell'invaso svolgono un ruolo fondamentale per l'agricoltura locale in entrambe le regioni.

Non solo, con la preoccupante crisi idrica del Trasimeno, il Montedoglio rappresenta una, se non l'unica, via di salvezza. Su questo aspetto Meloni ha riferito che l'incontro di ieri è stato proficuo e ha segnato un "deciso passo in avanti" verso la firma dell'Accordo di programma tra Umbria e Toscana. 

È stata l’occasione - ha detto - per riprendere in mano l’Accordo di Programma sulle acque di Montedoglio destinate al Lago Trasimeno anche alla luce della visita dei giorni scorsi del Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua che viene sempre informato sugli sviluppi - spiega Meloni - Nei prossimi giorni rivedremo insieme la bozza definitiva così da poter arrivare quanto prima alla firma che sbloccherà la risorsa idrica per il Trasimeno”.

Cosa sta accadendo al Trasimeno

Il lago Trasimeno, il più esteso dell'Umbria, è letteralmente sprofondato a -154 centimentri, con una perdita annua in media di 14. I pesci muoiono e gli investitori se ne vanno. Un disastro, sia per l'ecosistema lacustre che per l'intera economia regionale.

Insomma, il Trasimeno se non si riuscirà almeno a mitigare il trend, rischia di restare a secco. Per arginarne il tracollo, la Giunta regionale ha previsto un piano d’azione con l'obiettivo di contrastare la crisi idrica e ambientale in cui l'accordo di programma con la vicina Toscana, che consetirebbe l'utilizzo delle acque del Montedoglio per rimpinguare quelle del Trasimeno, rappresenta un aspetto decisivo. 

L'incontro di ieri al Masaf ha accelerato i tempi, così si spera, per sbloccare l'attingimento d'acqua dal bacino toscano. "Nei prossimi giorni - ha annunciato Simona Meloni - rivedremo insieme la bozza definitiva così da poter arrivare quanto prima alla firma che sbloccherà la risorsa idrica per il Trasimeno".

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Sara Costanzi
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