12 Dec, 2025 - 17:15

Mattia Barbetti, continuano senza sosta le ricerche nella zona di Tuoro sul Trasimeno

Mattia Barbetti, continuano senza sosta le ricerche nella zona di Tuoro sul Trasimeno

Continuano senza sosta, nella zona di Tuoro sul Trasimeno, le ricerche del giovane di 25 anni, allontanatosi dalla propria abitazione durante la notte tra il 10 e 11 dicembre. Stanno operando squadre di terra, unità cinofile, SAPR (sistemi a pilotaggio da remoto) e supporti locali in acqua. Il tutto coordinato dall'UCL (unità di comando locale). Presenti sul posto il Sindaco, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile, Polizia Locale. In arrivo unità cinofili VVF dalle Marche. È stata richiesta l'attivazione dell'elicottero, impossibilitato però ad alzarsi in volo data l'incessante nebbia. Le operazioni di ricerca sono rese difficoltose dalle cattive condizioni meteo.

La comunicazione del Comune e l’appello del sindaco 

A nome del sindaco Maria Elena Minciaroni è stata diffusa una “comunicazione importante” rivolta a tutta la comunità. Nel testo pubblicato sui profili social istituzionali si legge: “Sono in corso le ricerche di Mattia Barbetti che da alcune ore si è reso irreperibile”. L’amministrazione ha poi ribadito l’appello alla cittadinanza con fermezza: “Si invitano tutti coloro che lo abbiano visto o che lo dovessero vedere a contattare immediatamente le forze dell’ordine ed il numero 112”. La scelta di utilizzare i canali social è motivata dalla necessità di garantire una diffusione rapida e capillare dell’allerta, capace di raggiungere non solo i residenti ma anche turisti e visitatori presenti nell’area del Lago Trasimeno. 

Persone disperse, il compito delle unità cinofile

Il compito delle unità cinofile nella ricerca di persone disperse è individuare rapidamente individui persi in scenari urbani, montani o in macerie, sfruttando l'eccezionale olfatto dei cani per seguire tracce umane, sia tra le macerie (cani da macerie) che in superficie (cani da superficie), trovando persone vive o i resti dei dispersi, spesso in collaborazione con Vigili del Fuoco e Protezione Civile, e utilizzando tecniche di ricerca basate sul gioco e ricompense, non coercitive. 

Ruolo e funzioni specifiche delle unità cinofile

 -Ricerca in Superficie: Individuare persone in aree vaste, boschi, montagne, seguendo l'odore della persona, anche a grandi distanze.

-Ricerca in Macerie (Cani da Catastrofe): Cercare persone sotto le macerie dopo terremoti o crolli, identificando la presenza di odore umano.

-Cani Molecolari: Seguire "piste" olfattive specifiche per ritrovare persone disperse, specialmente anziani o bambini.

-Collaborazione: Lavorano a stretto contatto con soccorritori umani (Vigili del Fuoco, CNSAS, Protezione Civile) per coordinare le operazioni di ricerca e allestire i campi base.

Chi è impegnato nelle ricerche

In riscontro alla segnalazione ricevuta, è stato disposto l'avvio delle procedure previste dal Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Il dispositivo operativo vede il concorso dei Vigili del Fuoco, dell'Arma dei Carabinieri e delle unità di Protezione Civile. Le attività di perlustrazione sono state suddivise per scenari: area antropizzata (centro abitato), area lacuale e territorio impervio (sentieristica collinare e zone boschive).

Persone disperse: cosa fanno in questi casi i vigili del fuoco

Quando ricevono la segnalazione di persona dispersa i vigili del fuoco cercano subito di localizzare la vittima e raggiungerla. I vigili del fuoco possono attivare diversi sistemi di localizzazione di un cellulare. Nel caso in cui la vittima non sia collaborante, ad esempio colta da malore, viene attivato il gestore di telefonia mobile che fornisce ai vigili del fuoco i dati disponibili della posizione. Se invece la vittima è collaborante vengono utilizzati altri sistemi che non escludono quello precedentemente descritto. In presenza di rete dati (collegamento ad internet) può essere inviato un SMS multilingue a cui la vittima può rispondere semplicemente toccando lo schermo per inviare, in automatico, la posizione geografica. In assenza di rete, l’operatore della Sala Operativa 115 guida la vittima nei passi necessari a visualizzare sullo smartphone la propria posizione e a comunicarla. Questo sistema funziona sempre anche in presenza del solo segnale telefonico.

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Emanuele Giacometti
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