Ieri pomeriggio a Marsciano, in provincia di Perugia, un ragazzo minorenne è rimasto coinvolto in un violento incidente stradale mentre era in sella al suo motorino. Lo scontro con un’auto, avvenuto lungo una delle direttrici più trafficate della zona, ha provocato attimi di grande apprensione tra i residenti e gli automobilisti sopraggiunti. Le dinamiche esatte sono ancora in fase di ricostruzione: le autorità hanno effettuato i rilievi per stabilire con precisione responsabilità e cause dell’impatto, un lavoro reso necessario anche dalla presenza di diversi testimoni e dalla complessità della scena.
Il giovane, subito soccorso dal personale del 118, presentava traumi multipli e una condizione ritenuta inizialmente preoccupante. Dopo i primi accertamenti sul posto, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso, atterrato in un’area poco distante dal luogo dell’incidente. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per ulteriori controlli e cure specialistiche.
Le prime ore sono state accompagnate da un forte spavento per amici, familiari e per l’intera comunità marscianese, immediatamente informata del grave incidente. Tuttavia, in serata è arrivata la notizia più attesa: il giovane non è in pericolo di vita, sebbene abbia riportato diverse fratture e traumi che richiederanno un percorso di cura e riabilitazione.
La viabilità nell’area è rimasta parzialmente bloccata per consentire ai carabinieri di completare i rilievi tecnici e agli operatori sanitari di operare in sicurezza. Non è escluso che nelle prossime ore vengano raccolte ulteriori testimonianze e analizzati i video di eventuali telecamere installate nelle vicinanze, strumenti utili a chiarire punti ancora poco chiari di questa vicenda.
L’incidente di Marsciano si inserisce in un quadro provinciale già segnato, nelle ultime settimane, da episodi di cronaca che hanno alimentato rabbia, preoccupazione e un crescente senso di insicurezza tra i cittadini. A Perugia, in particolare nella zona tra San Marco e Ponte d’Oddi, negli ultimi giorni si sono registrati colpi esplosi contro auto in transito, verosimilmente con un’arma ad aria compressa. Un gesto che, pur non avendo provocato feriti, ha lasciato sgomenti residenti e automobilisti, oltre a provocare danni significativi a vetri e carrozzerie.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, i colpi sarebbero stati sparati da una distanza ravvicinata, forse da una o più persone appostate in zone poco illuminate. Diversi automobilisti hanno raccontato di aver udito piccoli scoppi improvvisi e di aver trovato i finestrini frantumati una volta accostata la vettura. Un fenomeno inquietante che ha contribuito a diffondere timore tra chi percorre quotidianamente quel tratto urbano.
L’episodio più grave risale alla serata di lunedì 24 novembre, quando un’utilitaria guidata da una madre è stata colpita mentre la donna percorreva la strada insieme alla figlia, seduta nel seggiolino posteriore. Il vetro è andato in frantumi, e solo il caso ha evitato conseguenze ben più drammatiche. La bambina, fortunatamente illesa, si trovava infatti esattamente nel punto colpito dal proiettile. La donna, sconvolta, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, che sono intervenute per raccogliere testimonianze e avviare le prime indagini.
Nella stessa area un altro automobilista ha riferito di aver sentito uno sparo molto vicino alla sua macchina e di aver visto alcune persone allontanarsi precipitosamente. Non è chiaro se si tratti degli stessi responsabili, ma gli elementi raccolti fanno pensare a una serie coordinata di atti vandalici.
Anche nella giornata di martedì 25 novembre, numerosi cittadini hanno contattato il numero di emergenza 112 per segnalare nuovi colpi e situazioni “anomale” tra Perugia e San Marco. La ripetitività degli episodi, oltre a generare inquietudine, suggerisce la presenza di autori che potrebbero muoversi a piedi o in scooter, scegliendo zone marginali per colpire e poi dileguarsi rapidamente. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nelle zone più colpite, con pattuglie appiedate e automobilistiche, e non è escluso che nelle prossime ore vengano acquisiti ulteriori filmati da telecamere private o comunali. L’obiettivo è identificare quanto prima i responsabili e capire se si tratti di atti vandalici isolati o di un comportamento reiterato con finalità ancora da chiarire.