Sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione della nuova Centrale Operativa Comunale, un intervento di rilievo per la sicurezza, la protezione civile e l’organizzazione dei servizi comunali, finanziato dalla Regione Umbria con un investimento complessivo di 835mila euro. L’opera prevede la demolizione della vecchia rimessa dei mezzi comunali, già portata a termine, e la costruzione di un edificio completamente nuovo, più ampio e funzionale, concepito per rispondere in maniera efficace sia alle esigenze operative ordinarie del Comune sia alla gestione delle emergenze sul territorio.
A dare notizia dell’avvio dell’intervento è la stessa amministrazione comunale, che in una nota annuncia che “è partito il progetto per la realizzazione di un nuovo edificio strategico”. La nuova centrale sorgerà sulle medesime aree occupate dalla precedente rimessa, ma sarà caratterizzata da un’impostazione progettuale completamente rinnovata. L’edificio, concepito come capannone prefabbricato di nuova generazione, è stato infatti studiato per rispondere alle esigenze del cantiere comunale e della protezione civile.
Pensata come snodo operativo centrale in caso di emergenze di diversa natura, la nuova struttura è destinata a divenire un punto di riferimento per il coordinamento delle attività sul territorio, la gestione delle risorse e l’organizzazione del personale tecnico e operativo. Un’infrastruttura che supera la mera funzione logistica per assumere un ruolo strategico nella pianificazione, nel controllo e nella risposta alle criticità.
L’intero progetto è finanziato dalla Regione Umbria, come spiega il sindaco di Magione, Massimo Lagetti, che sottolinea come lo stanziamento regionale di 835mila euro consenta non solo la realizzazione della nuova struttura, ma anche la completa riorganizzazione funzionale dell’area.
Il percorso ha previsto una prima fase di demolizione dell’edificio esistente, ormai non più adeguato alle attuali esigenze operative, seguita dall’avvio della costruzione del nuovo complesso. Una scelta che punta a superare definitivamente i limiti strutturali del passato e a dotare il Comune di uno spazio moderno, sicuro e tecnologicamente avanzato.
Dal punto di vista funzionale, la nuova centrale operativa sarà suddivisa in due aree principali, pensate per rispondere in modo mirato alle diverse necessità dell’ente.
Una prima area sarà destinata al ricovero dei mezzi e delle attrezzature comunali, garantendo spazi adeguati per la logistica e la manutenzione. La seconda area, invece, sarà riservata al personale, con ambienti dedicati agli operatori tecnici e, soprattutto, al nuovo Centro Operativo Comunale di Protezione Civile.
Quest’ultimo rappresenterà il cuore strategico della struttura, il luogo deputato al coordinamento degli interventi in caso di emergenze ambientali, eventi meteo estremi o situazioni di crisi che richiedano una risposta rapida e organizzata.
A sottolineare la portata e il valore dell’intervento è il sindaco di Magione, Massimo Lagetti, che richiama l’attenzione sul ruolo centrale che la nuova struttura sarà chiamata a svolgere per l’intero territorio comunale. “Si tratta di un’opera di fondamentale importanza per il coordinamento dell’emergenza del territorio e quindi per il futuro di Magione”.
Parole che evidenziano come la nuova centrale non sia soltanto un’infrastruttura tecnica, ma un investimento strategico di lungo periodo sulla sicurezza pubblica, sulla resilienza del territorio e sulla capacità dell’ente di fronteggiare eventi critici e situazioni di emergenza con strumenti moderni e adeguati alle esigenze operative contemporanee.
Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti strutturali e impiantistici dell’edificio. Come spiegato dal Comune, la nuova centrale sarà realizzata secondo elevati standard di sicurezza e solidità, con soluzioni tecniche in grado di garantire autonomia operativa per almeno 48 ore in caso di interruzioni energetiche.
Un elemento fondamentale per assicurare la piena funzionalità del Centro Operativo Comunale anche in condizioni di blackout o criticità infrastrutturali, permettendo così il coordinamento continuo delle attività di emergenza senza dipendere da fonti esterne.
L’edificio sorgerà nell’area attuale, situata in prossimità della stazione ferroviaria, una zona strategica e già di proprietà comunale. La scelta di mantenere la stessa collocazione è legata proprio alla disponibilità dell’area e alla sua posizione funzionale rispetto alla viabilità e ai collegamenti del territorio.
Rispetto alla vecchia rimessa, il nuovo capannone avrà dimensioni maggiori, offrendo spazi più ampi e razionali, in grado di accogliere non solo i mezzi e le attrezzature, ma anche le attività di coordinamento e gestione del personale.
Con l’avvio dei lavori della nuova Centrale Operativa Comunale, Magione compie un passo significativo verso il rafforzamento delle proprie infrastrutture strategiche. Un intervento che guarda al presente, ma soprattutto al futuro, ponendo le basi per una gestione più efficiente delle emergenze e per una maggiore tutela del territorio e dei cittadini.