Avete mai pensato a quante mani, quante ore di pazienza e quanta sapienza si nascondano dietro le facciate scolpite delle cattedrali umbre, dietro gli altari illuminati da intarsi preziosi, o nei portali che raccontano, pietra dopo pietra, le storie di un’intera epoca? In Umbria, il marmo non è mai stato soltanto materia: è una voce viva, un filo che attraversa i secoli e dà forma a una tradizione millenaria, capace di trasformare chiese, palazzi e monumenti in autentici scrigni di bellezza e maestria.
Entrando in questi luoghi, sentirete il respiro dei marmisti umbri, artigiani che hanno saputo fondere tecnica e creatività, tramandando di padre in figlio segreti che rendono ogni colonna, ogni capitello, ogni intarsio unico e vibrante. Camminando tra chiese e palazzi, vi accorgerete che non state solo osservando opere d’arte: state leggendo la storia di persone che hanno inciso la loro passione nel marmo, e insieme, l’anima della regione.
Vi invitiamo a un viaggio tra scintille di luce sui marmi lucidi, archi che sembrano cantare e dettagli minuziosi che svelano storie nascoste. Scoprirete il cuore pulsante dell’Umbria dei marmisti, un mondo dove arte, memoria e talento si intrecciano, e dove ogni opera vi parlerà con una voce antica e allo stesso tempo sorprendentemente vicina.
Nel cuore dell’Umbria, tra le maestose pietre del Duomo di Orvieto, si racconta la storia di un artista capace di trasformare il marmo in emozione. Ippolito Scalza, scultore e architetto rinascimentale, nacque nel 1532 in una famiglia di artigiani legati alla Fabbrica del Duomo. Fin da giovane si fece notare per la sua abilità, tanto da essere scelto come assistente da Simone Mosca e Raffaello da Montelupo durante i lavori per la cattedrale.
La sua carriera raggiunse l’apice nel 1567, quando venne nominato capomastro della Fabbrica del Duomo, succedendo a Raffaello da Montelupo. In questo ruolo non si limitò a supervisionare i lavori: Scalza partecipò personalmente alla realizzazione di opere straordinarie, tra cui la statua di San Tommaso e il celebre gruppo della Pietà, scolpito tra il 1570 e il 1579 in un unico blocco di marmo di Carrara.
La Pietà di Scalza resta uno dei suoi capolavori più ammirati: da un solo blocco di marmo riuscì a dare vita a quattro figure - Maria, Cristo, Nicodemo e Maria Maddalena - con una maestria e un’intensità emotiva straordinarie. Pur mostrando l’influenza di Michelangelo, l’artista seppe infondere alla scultura una drammaticità e una teatralità uniche, capaci di catturare lo spettatore e raccontare il dolore e la devozione con vibrante realismo.
Oltre alla celebre Pietà, Scalza lasciò un’impronta indelebile nella decorazione della facciata del Duomo di Orvieto, impreziosendo le guglie con raffinati rilievi e contribuendo alla creazione delle statue degli apostoli. La sua arte, tuttavia, non si limitò a questa città: la mano sapiente e la visione innovativa di Scalza raggiunsero anche altre realtà umbre, come Todi, con la chiesa del Crocifisso, e Fabro, nella chiesa parrocchiale locale.
Oggi, passeggiando tra le navate del Duomo di Orvieto, osservando la Pietà e le altre opere di Scalza, si percepisce il respiro di un’arte che ha saputo scolpire la storia stessa della città. È un’eredità che ancora parla, invitando ogni visitatore a fermarsi e lasciarsi trasportare dal fascino di un maestro che ha trasformato il marmo in memoria, sentimento e bellezza immortale.
Nel cuore dell’Umbria, tra le pietre silenziose di Assisi, l’arte di Guido Dettoni della Grazia diventa voce, luce e materia. Scultore e artista sensoriale, Dettoni riesce a fondere la spiritualità della tradizione cristiana con un linguaggio contemporaneo e universale, capace di parlare a chiunque si accosti alle sue opere. La sua opera più iconica, la scultura MARIA, è un viaggio sensoriale che attraversa il corpo, la mente e lo spirito. Esposta in chiese e spazi sacri di tutta Europa e oltre, da Parigi a Singapore, MARIA si presenta come una figura avvolta in un abbraccio di luce e materia, invitando lo spettatore a un'esperienza di contemplazione e connessione profonda.
Accanto a MARIA, il TAU rappresenta un altro fil rouge della sua arte: una croce stilizzata che richiama la tradizione francescana. Inizialmente scolpito in cera e poi in legno di tiglio, il TAU è stato esposto in luoghi di grande valore spirituale, come la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, trasformandosi in un segno tangibile di speranza, devozione e meditazione.
La ricerca artistica di Dettoni si estende anche al progetto Handsmatter, un approccio che invita a "vedere con le mani e toccare con gli occhi". Questa metodologia sensoriale e inclusiva ha dato vita a opere tattili e interattive, pensate per essere fruite da tutti, senza limiti di percezione, rendendo l’arte un ponte diretto tra emozione, conoscenza e corpo.
Oggi, la sua mostra permanente a Santa Maria delle Rose ad Assisi è molto più di un’esposizione: è un luogo dove arte, spiritualità e sensorialità si incontrano.
Non si tratta di un singolo maestro, ma di un autentico collettivo di eccellenza che riunisce le migliori botteghe artigiane dell’Umbria. La rete MARMOEXPERT®, affiliata ad Assomarmitalia, è un modello virtuoso di collaborazione tra marmisti, un gruppo che condivide valori, competenze e una visione comune: custodire la millenaria tradizione del marmo umbro, reinterpretandola con tecnologie innovative e un approccio sostenibile.
Ogni artigiano della rete è selezionato con cura per la sua esperienza, l’attenzione ai dettagli e l’uso di materiali di alta qualità. L’impegno verso l’eccellenza si traduce in pratiche rigorose: dalla tracciabilità delle materie prime all’impiego di abrasivi certificati e trattamenti ecocompatibili, ogni scelta è pensata per garantire bellezza, durabilità e rispetto dell’ambiente.
MARMOEXPERT® non è solo una rete professionale, ma una vera comunità di artigiani che condividono conoscenze, si aggiornano e crescono insieme. Attraverso workshop, corsi di formazione e fiere di settore, la tradizione del marmo umbro viene continuamente rinnovata, unendo l’arte di ieri alle esigenze estetiche e funzionali di oggi.
Che si tratti di pavimentazioni eleganti, rivestimenti architettonici o elementi decorativi su misura, ogni progetto MARMOEXPERT® è un’opera unica, realizzata con passione, precisione e un profondo rispetto per la materia prima. In un mondo sempre più globalizzato, la rete rappresenta la prova che arte, tradizione e innovazione possono convivere armoniosamente, raccontando attraverso il marmo la storia, la cultura e la bellezza senza tempo dell’Umbria.