13 Nov, 2025 - 17:00

Liste d’attesa in Umbria, Tesei e Civitas all’attacco: “Altro che azzeramento, la sanità è allo sbando”

Liste d’attesa in Umbria, Tesei e Civitas all’attacco: “Altro che azzeramento, la sanità è allo sbando”

Ancora critiche alla gestione delle liste d’attesa da parte della Regione Umbria e nuovi attacchi alla presidente Stefania Proietti, che in campagna elettorale aveva promesso di azzerare le liste d’attesa in tre mesi. A un anno dalla sua elezione, la situazione - denunciano le opposizioni - è invece peggiorata, con un incremento significativo delle prestazioni in attesa e un ricorso crescente alla sanità privata per contenere l’emergenza. Secondo il centrodestra, il sistema sanitario umbro è oggi tenuto in equilibrio solo grazie a questa misura tampone, segno di una crisi strutturale della sanità pubblica regionale.

Tesei: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo… l’incompetenza”

A guidare la carica è Donatella Tesei, ex presidente della Giunta regionale e oggi consigliera regionale della Lega, che accusa la presidente Proietti di aver tradito le aspettative degli umbri. “A novembre dello scorso anno, in piena campagna elettorale, la presidente Proietti aveva promesso di azzerare le liste d’attesa in tre mesi. Oggi, dopo un anno di governo, la realtà è ben diversa: le prestazioni in attesa sono oltre 68.000, contro le 44.000 registrate a settembre 2024, quando a guidare la Regione era la Giunta di centrodestra”, ha dichiarato Tesei.

La consigliera leghista sottolinea anche la contraddizione del ricorso ai privati, definito “l’unica ancora di salvezza di una politica sanitaria allo sbando”. Per Tesei, il cambio di rotta della sinistra sull’apertura al privato rappresenta un chiaro segno di debolezza strutturale del sistema sanitario regionale: “La sinistra lo riteneva il male assoluto. Oggi ne compra 20.000 prestazioni.

Altro nodo critico, secondo la Lega, è la mancanza di trasparenza. L’ex presidente racconta di aver dovuto presentare una richiesta di accesso agli atti e attendere oltre due mesi per ottenere i dati aggiornati: “La maggioranza diffonde prima le informazioni alla stampa e solo dopo alle opposizioni. È un atteggiamento che rivela arroganza, scarsa trasparenza e mancanza di rispetto istituzionale”.

Per Tesei, gli umbri oggi pagano di più, aspettano di più e si curano pagando di tasca propria, nonostante l’aumento delle tasse e le promesse di un rafforzamento della sanità pubblica regionale. Il bilancio tracciato dalla Lega è netto: una sanità inefficiente, più cara e meno accessibile per i cittadini.

Civitas Umbria: “Altro che azzeramento, servono serietà e trasparenza”

Le critiche arrivano anche da Civitas Umbria, il movimento civico guidato dalla sindaca di Orvieto Roberta Tardani, che parla di “trionfalismo fuori luogo” da parte della presidente Proietti. “È singolare che la presidente Proietti oggi esulti per un risultato negativo, dimenticando i proclami di un anno fa, quando ne annunciava l’azzeramento in tre mesi e prometteva una nuova stagione per la sanità umbra”, afferma l’associazione.

I dati forniti da Civitas Umbria confermano la crescita delle liste d’attesa: “Al suo insediamento le prestazioni in lista erano circa 44.000, a maggio 2025 erano salite a 85.000, e oggi, a novembre, si attestano intorno a 68.000. Per Tardani, si tratta di un quadro ancora preoccupante, lontano dalle promesse di azzeramento.

“Il tentativo della presidente di presentare come un successo un dato che resta negativo è un’offesa all’intelligenza dei cittadini che continuano ad attendere mesi, se non anni, per visite ed esami”, scrive l’associazione. Civitas denuncia un sistema sanitario inefficiente e diseguale, dove molti pazienti sono costretti a spostarsi tra le province alla ricerca di cure tempestive.

La richiesta è chiara: “La Regione pubblichi i dati completi e presenti un piano realistico per ridurre i tempi d’attesa e restituire dignità al sistema sanitario umbro”. Fino ad allora, conclude Civitas, “si potrà parlare solo di propaganda”.

Dietro le polemiche politiche sulla sanità umbra si gioca una partita cruciale per la credibilità del governo regionale e per la fiducia dei cittadini nei confronti della sanità pubblica. Le promesse di efficienza, trasparenza e riduzione delle liste d’attesa si confrontano con numeri ancora difficili da difendere e con un sistema che, tra pubblico e privato, cerca un equilibrio sempre più fragile.

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Federico Zacaglioni
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