La campagna itinerante di Legambiente "Città2030, come cambia la mobilità", dopo aver fatto tappa nelle principali città italiane, approda finalmente a Perugia. Il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni verso una mobilità più sostenibile, con l’intento di rendere le città più vivibili entro il 2030. La conferenza, che ha avuto luogo nella sede della biblioteca comunale di Ponte San Giovanni, ha offerto una panoramica dettagliata sull'inquinamento atmosferico, le performance locali in materia di mobilità urbana e le soluzioni concrete per un capoluogo umbro più sostenibile.
Nel corso dell'evento, Legambiente ha reso noti alcuni dati allarmanti: "Il tasso di motorizzazione di Perugia è pari a 77 auto ogni 100 abitanti", un valore estremamente elevato che risulta ben lontano dall’obiettivo fissato per il 2030, che prevede un abbassamento del numero di veicoli sotto le 35 auto per 100 abitanti. La situazione è aggravata da un tasso di incidentalità che vede "quattro incidenti ogni 1.000 abitanti", un numero che necessita di essere drasticamente ridotto per rispettare gli obiettivi del Piano nazionale sicurezza stradale.
I dati della polizia municipale relativi al 2023 confermano una preoccupante crescita della mortalità stradale, con un incremento del 233% rispetto all’anno precedente. A crescere, inoltre, sono anche gli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti, segno tangibile dell’urgenza di un intervento per rendere le strade più sicure.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, Legambiente riporta che i principali inquinanti sono al di sotto dei livelli di guardia, ma "i dati devono tener conto della futura direttiva dell’Unione Europea". La riduzione della concentrazione media annuale di particolato fine PM10 del 3% è già una necessità, come evidenziato nelle elaborazioni di Mal'Aria 2025 di Legambiente. A tal proposito, Zara sottolinea l'importanza di adottare provvedimenti tempestivi per evitare il superamento dei limiti in futuro.
Tra le proposte di Legambiente per rendere Perugia una città più vivibile, un posto di rilievo è riservato alla creazione di zone a 30 km/h, un’iniziativa che ha dato ottimi risultati in altre città italiane. "L'applicazione delle misure per la Città a 30 chilometri orari a Bologna ha prodotto effetti straordinariamente positivi e noi dobbiamo seguire quella strada quanto prima", ha spiegato Zara.
La riduzione della velocità dei veicoli e l’adozione di interventi di urbanismo tattico, come le "strade scolastiche" e la creazione di zone 30, rappresentano un passo fondamentale per favorire la mobilità sostenibile e la sicurezza degli utenti più vulnerabili, come pedoni e ciclisti.
Un altro tema al centro dell'attenzione di Legambiente è la sicurezza stradale, che si collega direttamente all’incidentalità che riguarda pedoni e ciclisti. In collaborazione con l'Università del Politecnico di Milano e Fiab, Legambiente ha elaborato il primo "Atlante dei morti e dei feriti gravi in bici e a piedi", un lavoro che mostra, per la prima volta, la collocazione geografica di questo tipo di incidentalità.
Le statistiche, che coprono il periodo fino al 2022, segnalano un peggioramento della situazione negli ultimi due anni, con l’aumento significativo di incidenti mortali.
Zara ha rimarcato la gravità della situazione, evidenziando come la sicurezza stradale sia un tema sempre più drammatico, con la regione segnala da un numero crescente di vittime e feriti, soprattutto tra pedoni e ciclisti. Le stime indicano che gli incidenti stradali in Umbria comportano un costo economico annuo superiore ai 250 milioni di euro, senza considerare i danni emotivi e familiari, tragedie che potrebbero essere evitate attraverso l'adozione di misure efficaci.
Zara ha concluso il suo intervento con un appello forte e chiaro rivolto alle autorità locali e regionali, sottolineando l’urgenza di affrontare il problema della sicurezza stradale attraverso un’analisi scientifica accurata dei dati disponibili.
Con il suo intervento, Legambiente ha lanciato una sollecitazione per un’azione immediata e decisa, mirata a migliorare la sicurezza stradale, contrastare l’inquinamento e promuovere un modello di mobilità sostenibile. Le proposte avanzate puntano a trasformare Perugia in una città più sicura, ecologica e vivibile, spingendo verso un futuro in cui la qualità della vita e il benessere collettivo siano il fulcro delle politiche di pianificazione urbana.