Si chiama "Large" è ed l'avviso regionale che mette sul piatto 3 milioni di euro destinati al sostegno delle imprese umbre che investono in progetti produttivi innovativi e di rilievo. L'avviso, recentemente rifinanziato dalla Giunta regionale, si rivolge a iniziative di investimento, sia materiali che immateriali, con un importo compreso tra 200mila e 1,5 milioni di euro.
Una nuova dotazione con cui, spiega una nota regionale, sarà possibile finanziare numerosi progetti già presentati e positivamente valutati, ma che non avevano trovato copertura a causa dell’esaurimento delle risorse iniziali.
Le nuove risorse derivano dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) che da poco sono state rese disponibili e riprogrammate dall’Amministrazione regionale, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico del territorio umbro.
Il rifinanziamento riguarda infatti l’avviso "Large 2023" e "rappresenta un ulteriore passo nella strategia regionale di sostegno agli investimenti produttivi e conferma la volontà di valorizzare i progetti già selezionati per qualità e capacità di generare impatto economico e occupazionale. Con questa decisione - conclude la nota - la Regione Umbria ribadisce la propria vicinanza al mondo delle imprese e rafforza il percorso di rilancio dell’economia locale, puntando su innovazione, sostenibilità e competitività".
"Con questa misura – ha detto in proposito l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e al Lavoro, Francesco De Rebotti – la Regione conferma l’impegno a sostenere la crescita e la competitività del tessuto produttivo umbro, offrendo alle imprese strumenti concreti per innovare e rafforzare la loro presenza sui mercati, in combinato con le recenti azioni a sostegno degli investimenti sull’occupazione stabile e le nuove assunzioni".
Nel panorama regionale degli aiuti alle imprese a cui ha fatto riferimento anche l'assessore De Rebotti, va menzionato il bando regionale che ha stanziato 5 milioni di euro destinati alle imprese che hanno stabilizzato (o lo faranno entro il 2025) i lavoratori. La procedura è tuttora aperta e sono previsti incentivi che vanno da un minimo di 9mila a un massimo di 15mila euro a lavoratore.
La misura rientra nell'ambito dell'avviso pubblico 'Incentivi per l’occupazione stabile nel 2025', finanziato con risorse del Programma regionale Umbria FSE+ 2021–2027 – Asse I Occupazione e del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Potranno presentare domanda le imprese che tra il primo agosto e il 31 dicembre 2025, abbiano effettuato assunzioni a tempo indeterminato, attivato contratti di apprendistato o stabilizzato rapporti di lavoro precari.
Gli importi maggiori saranno riconosciuti per l’inserimento di giovani laureati con età inferiore ai 35 anni per mansioni che prevedono il titolo di studi accademico e per le assunzioni di persone con disabilità oltre la quota obbligatoria prevista per legge.
Due le scadenze da tenere a mente. Il 30 settembre nel caso in cui la domanda si riferisca alla trasformazione di un rapporto di lavoro a termine in contratto a tempo indeterminato. Le domande arrivate entro tale data saranno pertanto ammesse a valutazione senza attendere la chiusura definitiva dell’avviso. Il 31 dicembre nel caso in cui la domanda si riferisca ad assunzioni con contratto a tempo indeterminato o in apprendistato.
L'erogazione dell'incentivo alle aziende che rientreranno nella misura avverrà secondo una procedura semplificata che prevede la liquidazione in due soluzioni. Il 50% dopo sei mesi dall’assunzione o dalla stabilizzazione e per la restante quota dopo 12 mesi. Anche questo, un segnale importante di vicinanza al mondo imprenditoriale che beneficerà di un alleggerimento burocratico. L'avviso è gestito da Arpal Umbria, a cui ci si può rivolgere anche per eventuali richieste di chiarimento.