Un passo avanti per la ricerca sulla sicurezza sismica in Italia. È stato inaugurato a Perugia, nel Polo di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia (UniPg), il nuovo “Laboratorio Integrato di Ingegneria Civile e Ambientale per Prove su Materiali e Strutture e per la Mitigazione e Gestione dei Rischi Naturali”, un centro d’eccellenza progettato per studiare la resistenza delle strutture e la prevenzione dei rischi sismici.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve, Don Simone Sorbaioli, e rappresentanti delle istituzioni locali. Dopo il taglio del nastro, il Prof. Giovanni Gigliotti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), ha coordinato un incontro tecnico dedicato alle potenzialità scientifiche e applicative della nuova struttura.

Il Laboratorio Prove Strutturali e Ingegneria Sismica è un’infrastruttura di alta tecnologia realizzata con i fondi del programma “Dipartimento di Eccellenza 2018-2022”. Nasce per condurre test statici e dinamici su edifici, ponti e infrastrutture in scala reale, fornendo dati utili alla progettazione antisismica e alla valutazione della durabilità dei materiali da costruzione.
Le attrezzature comprendono macchine per prove uniassiali e universali, dinamometri di precisione e una camera termica di nuova generazione, che consente di riprodurre condizioni ambientali estreme. Non mancano stampanti 3D per cemento e argilla, strumenti cruciali per lo sviluppo di nuove soluzioni costruttive sostenibili.
Il laboratorio opera inoltre nel campo dello Structural Health Monitoring (SHM), il monitoraggio dello “stato di salute” delle infrastrutture. Utilizzando droni, scanner laser e fotogrammetria 3D, abbinati a sistemi di intelligenza artificiale (AI), i ricercatori potranno rilevare in tempo reale deformazioni e microfessurazioni, migliorando la sicurezza delle opere pubbliche.
Nel suo intervento, il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero ha spiegato che “il nuovo laboratorio rappresenta un investimento strategico per la sicurezza dei cittadini e la crescita scientifica del nostro Ateneo”.
“La ricerca - ha aggiunto - deve essere un motore di innovazione sociale. Con questa struttura UniPg mette la scienza al servizio del territorio, contribuendo alla prevenzione del rischio sismico e alla tutela delle infrastrutture”.
Il Prof. Giovanni Gigliotti, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), ha sottolineato: “Il laboratorio diventerà un punto di riferimento per la ricerca, la didattica e la collaborazione con le imprese. Offrirà supporto concreto alla qualità e alla sicurezza delle costruzioni”.

Il Prof. Filippo Ubertini, ordinario di Tecnica delle Costruzioni e vicepresidente del Consorzio FABRE, ha illustrato le capacità operative della struttura: “Potremo eseguire prove sismiche su edifici in scala reale grazie a pareti di contrasto alte otto metri, capaci di simulare l’effetto dei terremoti”.
Ubertini ha aggiunto che “questa infrastruttura, unica nel Centro Italia, rafforza la dotazione scientifica del Dipartimento e apre nuove opportunità di collaborazione con imprese e istituzioni del settore delle costruzioni e della sicurezza sismica”.
“Sperimenteremo nuovi materiali, componenti e tecniche costruttive anche tramite stampa 3D, con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità sismica e aumentare la resilienza del patrimonio edilizio”, ha concluso.
Con il nuovo Laboratorio di Ingegneria Civile e Ambientale UniPg, Perugia si consolida come hub nazionale per la ricerca sulla sicurezza sismica. L’obiettivo è chiaro: unire innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e prevenzione dei rischi naturali.
La struttura sarà un punto di incontro tra università, imprese e istituzioni pubbliche, contribuendo a sviluppare soluzioni ingegneristiche che migliorino la sicurezza e la qualità della vita. Un investimento che proietta l’Umbria nel futuro della ricerca sismica e strutturale italiana, con una ricaduta diretta su territorio, formazione e competitività industriale.