Cuore, grinta e spettacolo nella serata di ieri al PalaBarton di Pian di Massiano. La Sir Susa Scai Perugia non lascia scampo nemmeno a Civitanova nei quarti di Coppa Italia, imponendosi per 3-1 al termine di un match ad altissima intensità che ha infiammato il pubblico sugli spalti. Avvio fortissimo dei Block Devils, che si prendono il primo set con autorità. Poi, una battaglia punto a punto nella seconda frazione, vinta dalla Lube. Ma la Sir non si arrende: scambi lunghissimi, battute al fulmicotone (6 ace per parte) e giocate da applausi hanno caratterizzato il resto dell'incontro. Perugia ha poi tenuto duro in ricezione e ha trovato la chiave con un attacco devastante (60% di efficacia!). Protagonisti assoluti l'MVP Oleh Plotnytskyi, autore di 5 ace e 15 punti totali, il top scorer Wassim Ben Tara (18 punti) e Colaci in difesa. È stata una vittoria di squadra, compatta e determinata, che regala ai tifosi il miglior regalo di fine anno: un meritatissimo posto in Final Four!
Parziali: 25-17, 22-25, 25-22, 25-16.
ARBITRI
Marco Zavater di Roma e Massimiliano Giardini di Verona
LE CIFRE
SIR SUSA SCAI PERUGIA: Giannelli 1, Ben Tara 18, Solè 8, Loser 9, Semeniuk 14, Plotnytskyi 15, Colaci (libero), Russo, Ishikawa, Dzavoronok. N.e: Gaggini (libero), Argilagos, Crosato, Cvanciger. All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Boninfante 2, Nikolov 16, Bottolo 14, Loeppky 12, D’Heer 6, Gargiulo 9, Balaso (L). Duflos Rossi, Orduna, Porya 3, Bisotto, Koukartsev 1, Bisotto (L). N.E. Tenorio, Podrascanin. All.Medei, vice Oleni
PERUGIA: b.s. 11, ace 6, ric. pos. 29%, ric. prf. 10% att. 60%, 7 muri.
CIVITANOVA: b.s.19, ace 6, ric. pos. 48%, ric. prf. 25%, att. 51%, 4 muri.
Il quadro delle semifinali è completo. Perugia se la vedrà con Verona, reduce da un 3-0 secco contro Milano (25-19; 25-18; 29-27). Nonostante il risultato netto, la terza forza della Superlega ha dovuto lottare fino ai vantaggi nel terzo parziale, guidata dai colpi devastanti di Noumory Keita (17 punti, 3 ace) e Darlan Souza (16 punti, 6 ace). Positivi anche Cortesia (7) e Vitelli (6). Milano ha risposto con Lindqvist (12), Recine (11) e Reggers (7).
Dall'altra parte del tabellone, Piacenza ha dominato il derby emiliano contro Modena, vincendo 3-1 (25-18; 25-22; 21-25; 25-14) e assicurandosi la sfida contro Trento. Piacenza ha brillato grazie a un Mandiraci inarrestabile (21 punti), Bovolenta (15), Gutierrez (14) e un muro invalicabile di Comparoni (13 punti, 7 muri!). I Canarini si sono affidati a Buchegger (13), Bento (10) e Sanguinetti (11).
Ecco i risultati dei quarti di finale della Coppa Italia:
Itas Trentino vs Vero Volley Monza 3-0 (25-13, 25-19, 25-19)
Rana Verona – Allianz Milano 3-0 (25-19, 25-18, 29-27)
Gas Sales Bluenergy Piacenza – Valsa Group Modena 3-1 (25-18, 25-22, 21-25, 25-14)
Sir Susa Scai Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17, 22-25, 25-22, 25-16)
Nella giornata di lunedì Max Colaci è stato nominato ambassador dell'olio umbro. A consegnare il riconoscimento il Presidente di Assoprol Umbria, Marco Viola, alla presenza del Presidente della Sir Susa Scai Perugia, Gino Sirci. È un riconoscimento che vuole sancire un connubio all’insegna dell’eccellenza, tra due realtà simbolo della regione Umbria. Assoprol è un’associazione che riunisce circa 1200 operatori del settore olivicolo umbro e ha scelto proprio il sodalizio sportivo del presidente Sirci per rafforzare il legame tra sport e olio. Fa capo a Confagricoltura e ne è il braccio operativo nel settore olivicolo. "L’olio d’oliva è nettare di salute. Esalta i sapori, è qualcosa di incredibile, ed ha una carica salutistica importante, quando andiamo all’estero ci manca molto”. Con queste parole il patron bianconero ha descritto l’oro verde dell’Umbria. Proprietà e valori che sono stati rimarcati anche dal Presidente di Assoprol Marco Viola: “I valori dell’olio extravergine di oliva sono molteplici e noi volevamo celebrare un’eccellenza a livello internazionale che rappresenta il territorio ed il percorso anche di sacrificio e lavoro che si fa per raggiungere un successo: così avviene anche per l’olivicoltura, passiamo un anno di impegno e sacrificio prima di arrivare ad estrarre il nettare”.