19 Mar, 2025 - 12:05

La borsa di studio di Gubbio per la sicurezza della Festa dei Ceri: evento unico nel folklore italiano

La borsa di studio di Gubbio per la sicurezza della Festa dei Ceri: evento unico nel folklore italiano

La Festa dei Ceri di Gubbio, celebrata ogni 15 maggio, è una delle manifestazioni folkloristiche più antiche e sentite d'Italia. Questa corsa frenetica per le vie della città, con i celebri Ceri sormontati dalle statue di Sant'Ubaldo, San Giorgio e Sant'Antonio Abate, è un rito che fonde devozione religiosa e identità culturale. Tuttavia, negli ultimi anni, la necessità di garantire la sicurezza ha portato a nuove strategie di monitoraggio e prevenzione, senza compromettere l’essenza dell’evento.

Ogni anno, migliaia di partecipanti e visitatori affollano le strade di Gubbio, rendendo necessaria una gestione attenta e professionale della folla. La città, con il suo centro storico medievale, presenta una conformazione urbanistica che può rendere complesso il deflusso delle persone, soprattutto nei punti più stretti e nelle fasi concitate della corsa. Questo elemento rende ancora più indispensabile l’adozione di misure che permettano di conciliare la sicurezza con la spontaneità della festa, mantenendo la corsa libera da ostacoli e garantendo un’esperienza autentica per chi vi partecipa.

Dopo i tragici eventi di Piazza San Carlo a Torino è stato necessario ridefinire le politiche di sicurezza

Dopo i tragici eventi di Piazza San Carlo (Torino, 2017), che hanno ridefinito le politiche di sicurezza nelle manifestazioni pubbliche italiane, anche la Festa dei Ceri ha dovuto adattarsi. Il Comune di Gubbio ha introdotto un Piano Sicurezza, volto a garantire il benessere di partecipanti e spettatori, senza snaturare la tradizione.

Grazie alla collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia, sono stati promossi progetti di ricerca per studiare le dinamiche comportamentali della folla. Nel 2024, una borsa di studio in collaborazione con il Dipartimento di Antropologia è stata assegnata per un’analisi a 360° degli elementi culturali della festa, con l’obiettivo di preservarne unicità e significato.

Il 14 marzo 2025, è stata pubblicata una nuova borsa di studio, riservata a laureati in Ingegneria. Il progetto, intitolato "Sviluppo tecniche per il monitoraggio dei flussi di persone in ambiente urbano outdoor e analisi dei rischi", nasce dalla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e il professor Antonio Moschitta.

L'obiettivo della borsa di studio è quello di sviluppare stumenti avanzati per l'analisi del movimento della folla

L’obiettivo è di sviluppare strumenti avanzati per l’analisi del movimento della folla e dei rischi legati alla densità dei partecipanti, migliorando le misure di prevenzione. Il progetto si integra con i lavori già svolti dal Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, fondamentali per la sicurezza dell’evento.

Un aspetto innovativo di questo studio è l’applicazione di modelli predittivi basati su intelligenza artificiale, capaci di analizzare i flussi di persone in tempo reale. Grazie a sensori avanzati e algoritmi sofisticati, sarà possibile prevenire situazioni critiche, ottimizzando l’intervento delle forze dell’ordine e dei volontari che ogni anno garantiscono il corretto svolgimento della corsa.

L’introduzione di rigidi protocolli di sicurezza ha generato un dibattito tra i cittadini di Gubbio. Da un lato, vi è la consapevolezza che le manifestazioni pubbliche non possono più prescindere da un'attenta gestione del rischio; dall’altro, permane il timore che l'adozione di normative stringenti possa snaturare lo spirito della festa.

Alcuni cittadini temono che l’eccessiva regolamentazione trasformi la Festa dei Ceri in un evento più simile a una ricostruzione storica che a una vera celebrazione popolare. Limitazioni sugli accessi, la presenza di barriere di sicurezza e una maggiore sorveglianza potrebbero alterare il senso di appartenenza e partecipazione spontanea, elementi fondamentali per la comunità.

Inoltre, alcune delle misure adottate, come la presenza di squadre di controllo e l’uso di transenne nei punti più critici, potrebbero modificare l’esperienza vissuta dai partecipanti. Per molti eugubini, la corsa dei Ceri non è solo un evento folkloristico, ma un momento di intensa spiritualità e legame con la tradizione, che rischia di essere percepito in modo diverso se condizionato da troppi vincoli organizzativi.

Al contrario, altri vedono queste misure come un’opportunità per modernizzare l’organizzazione dell’evento, garantendo che possa continuare a svolgersi senza rischi. La sfida sta nel trovare un equilibrio tra sicurezza e rispetto della tradizione, evitando di trasformare la festa in uno spettacolo ingessato e privo della sua anima popolare.

L'approccio interdisciplinare adottato dall’Università di Perugia, con il coinvolgimento di antropologi e ingegneri, rappresenta un modello innovativo per gestire eventi folkloristici senza comprometterne l’identità. L'uso di sensori, droni e software di analisi dei flussi di folla potrebbe fornire dati utili per garantire una sicurezza "invisibile", che non interferisca con il carattere spontaneo della Festa dei Ceri.

Ogni intervento sulla sicurezza dovrà essere calibrato e condiviso con la popolazione e percepito come necessità

L’analisi antropologica svolta nella prima fase del progetto ha già dimostrato che le tradizioni eugubine sono fortemente legate a una dimensione esperienziale e comunitaria, che non può essere ridotta a una semplice esibizione. Questo suggerisce che ogni intervento sulla sicurezza dovrà essere calibrato e condiviso con la popolazione, affinché venga percepito come una necessità e non come un’imposizione.

Le borse di studio assegnate e i progetti avviati dimostrano l’impegno delle istituzioni locali e accademiche per garantire che la Festa dei Ceri di Gubbio continui a esistere, nel rispetto delle sue radici storiche e della sicurezza pubblica.

Questo approccio scientifico e multidisciplinare potrebbe diventare un modello per altre grandi feste italiane, dimostrando che è possibile proteggere il patrimonio culturale senza comprometterne l’essenza. Il futuro della Festa dei Ceri dipenderà dalla capacità di armonizzare innovazione e tradizione, mantenendo vivo lo spirito di comunità che l'ha resa un simbolo dell’identità eugubina.

 
 
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Mario Farneti
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