Tutto è pronto per la quarta giornata del campionato di Serie A femminile, con una sfida che promette intensità e significati profondi. Alle ore 15:00, allo stadio “La Marmora-Pozzo” di Biella, si affrontano Juventus e Ternana Women.
Le bianconere, campionesse d’Italia in carica, si presentano al match con quattro punti in tre giornate. Un bottino che non rispecchia del tutto il valore e le ambizioni del gruppo guidato da Massimiliano Canzi, ma che racconta un avvio più complicato del previsto. Dopo lo 0-0 contro il Sassuolo all’esordio, è arrivata la sconfitta contro il Como, una battuta d’arresto che ha acceso i riflettori sulla necessità di ritrovare equilibrio e incisività offensiva.
La vittoria esterna contro la Lazio (1-0), firmata da un gol di Girelli, ha restituito fiducia e serenità a un gruppo che resta solido, compatto e con un’ossatura di grande esperienza. In tre partite, la Juventus ha realizzato una sola rete e subito un solo gol: un dato che fotografa un avvio sottotono in zona realizzativa, ma anche una difesa sempre attenta e ben organizzata.
Sul fronte opposto, la Ternana Women arriva a Biella con tanto entusiasmo e il desiderio di conquistare i primi punti nella storia del club in Serie A. La squadra di Antonio Cincotta, reduce da una straordinaria promozione maturata lo scorso anno dopo una stagione di vertice in Serie B, sta pagando un inevitabile scotto d’esperienza.
Le prestazioni, però, raccontano una realtà diversa dai risultati. Le rossoverdi hanno messo in mostra gioco, identità e coraggio, nonostante il livello del campionato imponga ritmi e qualità altissimi. In queste prime giornate, le piccole disattenzioni difensive e qualche episodio sfortunato hanno pesato, ma il percorso intrapreso è chiaro: crescita, maturità e fiducia nei propri mezzi.
Cincotta, tecnico preparato e dal calcio propositivo, ha insistito sulla costruzione del gioco e sulla valorizzazione del collettivo. Nonostante la giovane età di molte protagoniste, la Ternana ha già mostrato trame interessanti e personalità, specie contro avversarie di caratura superiore.
JUVENTUS (3-5-2): Peyraud Magnin, Salvai, Harviken, Carbonell, Krumbiegel, Walti, Ferreira Pinto, Brighton, Beccari, Bonansea, Cambiaghi. A disposizione: De jong, Capelletti, Kullberg, Schatzer, Rosucci, Girelli, Vangsgaard, Godo, Thomas, Cascarino, Libran, Lenzini. Allenatore: Canzi.
TERNANA WOMEN (3-5-2): Ciccioli, Erzen, Massimino, Corrado, Labate, Breitner, Pastrenge, Di Giammarino, Peruzzo, Pirone, Ferraresi. A disposizione: Bartalini, Pacioni, Lazaro, Porcarelli, Ciccotti, Vigliucci, Pellegrino Cimò, Petrara, Regazzoli, Ripamonti. Allenatore: Cincotta.
Juventus e Ternana rappresentano oggi due modelli virtuosi del calcio femminile italiano. Il club bianconero ha tracciato un percorso pionieristico sin dal suo ingresso nel movimento, diventando un punto di riferimento in Italia e in Europa. Strutture all’avanguardia, organizzazione professionale e cultura del lavoro sono le basi su cui la Vecchia Signora ha costruito la propria leadership.
Dall’altra parte, la Ternana Women del presidente Stefano Bandecchi è l’esempio più luminoso di come si possa fare calcio femminile con serietà e ambizione anche fuori dai grandi centri. In pochi anni, la società umbra ha saputo costruire un progetto solido, fondato su professionalità e passione, con una visione moderna che punta alla crescita graduale ma costante.
L’obiettivo è chiaro: non essere una meteora, ma una presenza stabile e riconosciuta nel panorama della Serie A. La struttura societaria, la sinergia con la prima squadra maschile e la mentalità vincente rappresentano gli ingredienti di un percorso che guarda lontano.
Juventus-Ternana Women non è solo una partita di calcio: è una fotografia del momento del calcio femminile italiano, sempre più competitivo, organizzato e ricco di storie diverse.
Da un lato, un club che rappresenta la vetta di un percorso consolidato; dall’altro, una realtà importante che vuole affermarsi con la forza del lavoro e della passione. Qualunque sarà il risultato finale, resterà la consapevolezza che il calcio femminile italiano continua a crescere, a strutturarsi e a raccontare nuove storie di sport, coraggio e ambizione.