02 Nov, 2025 - 19:44

Juventus-Ternana Women 2-1, beffa nel finale per le rossoverdi. Mister Cincotta: "Meritavamo di più, grande prova di carattere"

Juventus-Ternana Women 2-1, beffa nel finale per le rossoverdi. Mister Cincotta: "Meritavamo di più, grande prova di carattere"

La Ternana Women esce dal campo a testa altissima. Allo stadio La Marmora-Pozzo di Biella, contro le campionesse d’Italia della Juventus, le ragazze di Antonio Cincotta hanno disputato una prova di grande coraggio, organizzazione e personalità, arrendendosi solo nel finale a una doppietta di Cambiaghi che ha regalato il successo alle bianconere. Un 2-1 che brucia, ma che racconta di una squadra viva, combattiva e capace di tenere testa a una delle migliori formazioni d’Europa.

Coraggio e qualità: la Ternana non ha mai smesso di crederci

Dal primo minuto, le rossoverdi hanno mostrato un atteggiamento propositivo, senza mai farsi schiacciare dal palleggio juventino. In fase di non possesso, la squadra si è mossa con ordine, coprendo bene le linee di passaggio, mentre in avanti ha saputo colpire con rapidità e intelligenza.
Il primo tempo si chiude con la Juventus avanti grazie al gol di Cambiaghi, che di testa supera Ciccioli al 45’+1. Un colpo che avrebbe tagliato le gambe a molte, ma non a questa Ternana.

La reazione immediata: il gioiello di Breitner

Dopo l’intervallo, la squadra di Cincotta rientra in campo con determinazione e trova subito il pareggio con una punizione magistrale di Stephanie Breitner al 50’. 
Un gol bellissimo, che riaccende la speranza e spinge le rossoverdi a credere nel colpaccio. Da quel momento, la Ternana gioca con coraggio, alza il baricentro e impone per lunghi tratti il proprio ritmo alla partita.

La beffa nel finale: Cambiaghi punisce ancora

Proprio quando tutto sembrava portare a un pareggio meritato, arriva la beffa. All’89’, su un cross preciso di Bonansea, è ancora Cambiaghi a trovare il tempo giusto e a battere di nuovo Ciccioli con un colpo di testa chirurgico.
Un gol che lascia l’amaro in bocca, perché la Ternana Women non meritava di uscire dal campo senza punti. Negli ultimi minuti, la squadra umbra è anche costretta a giocare in dieci per l’infortunio di Marika Massimino, costretta a lasciare il campo dolorante.

Cincotta: “Prestazione di carattere e qualità, meritavamo di più”

A fine gara, mister Antonio Cincotta è visibilmente orgoglioso, ma anche amareggiato:

“Questa non è la prima prestazione di carattere e qualità per quello che possiamo far vedere al cospetto di una squadra che gioca per vincere titoli europei. La sensazione è di grande dispiacere, perché avremmo potuto portare via un punto che abbiamo saputo difendere per grandi tratti contro una grande squadra”.

Il tecnico rossoverde ha poi aggiunto:

“Il dispiacere più grande è per Marika Massimino, siamo rimasti in dieci gli ultimi cinque minuti, quando eravamo sull’1-1. È un episodio che ci ha condizionato come squadra. Mi auguro che non sia nulla di grave, ma ha molto dolore. È molto faticoso giocare contro la Juventus a Torino, ma lo abbiamo fatto con le più alte motivazioni. Posso solo dire grazie alle ragazze”.

E ancora:

“Avremmo meritato di chiudere in undici e sull’1-1. Abbiamo reagito al gol subito, come a Genova o contro il Napoli. Non posso recriminare nulla, ci mettiamo il cuore, ci manca qualche punto, ma ripartiamo da qui. Le ragazze non valgono zero punti, lo hanno dimostrato anche oggi: quello è un numero momentaneo che vogliamo cambiare”.

Parole che fotografano bene lo spirito di una squadra viva, determinata e consapevole della propria crescita.

Breitner: “Un punto lo meritavamo, partita preparata bene”

Autrice del gol del momentaneo pareggio, Stephanie Breitner ha commentato così il match:

“Sono dispiaciuta, potevamo portare a casa un punto. Loro hanno più palleggio, ma questa partita l’avevamo preparata bene. Posso fare solo i complimenti alla mia squadra. È un punto di partenza, abbiamo giocato unite e sono positiva per le prossime partite”.

Sulla splendida punizione che ha riportato in parità il match:

“Qualche volta ci fermiamo dopo gli allenamenti e ci proviamo. Sono stata anche un po’ fortunata, ma è stata brava anche Pirone a mettersi nella posizione giusta. Il calcio è anche questo: lavorare, credere e provare”.

 

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Lorenzo Farneti
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