15 Nov, 2025 - 14:30

All'ITT di Terni premiate le eccellenze: un riconoscimento al merito che racconta il futuro della città

All'ITT di Terni premiate le eccellenze: un riconoscimento al merito che racconta il futuro della città

All'ITT di Terni premiate le eccellenze: la sfilata degli allievi più meritevoli che hanno dato lustro all'Istituto superiore che da decenni forma le future punte di diamante della produttività cittadina. La sala Tripepi, gremita come nei momenti che contano davvero, ha accolto una comunità intera riunita attorno ai valori più solidi della città: studio, impegno e responsabilità. Una celebrazione del merito che ha assunto il tono concreto di un investimento collettivo, perché i successi degli studenti dell’ITT Allievi Sangallo non restano mai confinati tra le mura scolastiche, ma si trasformano in competenze, professionalità e prospettive per l’economia territoriale.

La cerimonia delle eccellenze dell’anno scolastico 2024-2025 ha ribadito una vocazione ormai strutturale: l’istituto come incubatore di talenti e come punto di contatto tra scuola, famiglie, imprese e associazioni che scelgono di sostenere le nuove generazioni attraverso borse di studio mirate. Un modello che parla la lingua del territorio e che offre contenuti tangibili, non promesse.

Un’Aula Magna gremita per un atto di comunità, tra orgoglio, testimonianze e memoria

Il colpo d’occhio della sala Tripepi è stato eloquente. Studenti, genitori, rappresentanti delle aziende e delle fondazioni che hanno istituito le borse di studio: un pubblico eterogeneo ma unito dalla volontà di valorizzare chi ha raggiunto risultati d’eccellenza.

La dirigente scolastica Cinzia Fabrizi, nel suo intervento introduttivo, ha rivendicato con decisione il ruolo strategico dell’istituto nella filiera formativa cittadina. “Siamo orgogliosi dei risultati dei nostri ragazzi”, ha affermato, con un tono che ha saputo alternare rigore istituzionale e partecipazione emotiva. “Il merito non è un concetto astratto, ma il frutto di un ecosistema che funziona: scuola, famiglie, imprese e associazioni. Solo così possiamo costruire un percorso solido per i nostri studenti e per il territorio”.

Uno dopo l’altro, i ragazzi premiati sono saliti sul palco con quella miscela di timidezza e soddisfazione che tradisce la fatica fatta e il futuro immaginato. Molti di loro hanno lasciato brevi riflessioni sulle scelte compiute, sulla passione per la propria area di studio, sulla responsabilità che deriva dal rappresentare l’eccellenza del proprio corso.

Accanto a loro, i rappresentanti delle aziende e delle fondazioni hanno ricordato le figure a cui molte borse sono intitolate. Un passaggio carico di significato, perché la memoria non diventa mai rituale, ma stimolo e continuità.

Le borse di studio: premi al merito, alla ricerca e alla dedizione allo studio

La prima borsa assegnata, intitolata ad Alessandra Rotini, è stata finanziata da AFEA, azienda umbra impegnata nello sviluppo di software per il settore sanitario. A riceverla sono stati Alessandro Massoli, Michele Vincentini e Francesco Fiorentini, allievi dei corsi di Informatica. La scelta della società ha un valore che va oltre il sostegno economico: investire sulle competenze digitali significa rafforzare un tassello decisivo per l’economia locale. “Ricordare Alessandra attraverso i risultati di questi studenti è un modo per proiettare il suo impegno professionale verso il futuro”, ha spiegato un rappresentante dell’azienda.

Significativo anche il riconoscimento assegnato dall’Associazione Damiano per l’Ematologia, sostenuta dalla Fondazione Carit, destinato a chi eccelle nel percorso di Biotecnologie. Il premio è andato a Leonardo Stella, già indirizzato verso l’Università della Tuscia. Un passaggio simbolico dalla scuola alla ricerca scientifica, che consolida il legame tra l’ITT e i settori più avanzati delle scienze biologiche.

La Borsa Anna Maria Moretti - Lorenzo Angelelli, dedicata ai percorsi tecnici tradizionali del territorio - Meccanica, Elettronica, Elettrotecnica, Automazione - è stata invece attribuita ad Alessandro Petrucci, studente del 5AAT, mentre la Borsa Marcello Durante per i diplomati con 100 e lode ha premiato Simone Domiziani, Asia Grifoni e Besir Memishi.

Una menzione particolare ha riguardato Lucrezia Caldo, destinataria della Borsa Ida Zanuzzi, intitolata dalla famiglia della Vicepreside Laura Ridolfi. Lucrezia si è distinta non solo per il voto di maturità, ma per la partecipazione alle attività di internazionalizzazione, tassello sempre più centrale nell’offerta formativa dell’istituto.

Per il corso di Chimica e Materiali, la storica Borsa Tiziano Conti, giunta alla quindicesima edizione, è stata assegnata a Klevin Kasmi, mentre la Borsa Enea Armeni, dedicata agli studenti con la media più alta del biennio, ha premiato Sofia Oppo e Asia Ronca.

La mattinata si è chiusa con un sentimento diffuso di responsabilità condivisa. Una scuola tecnica che dialoga con il territorio attraverso merito e progettualità è una leva competitiva per l’intera città. Le storie dei ragazzi premiati, viste da vicino, riportano sempre allo stesso punto: quando una comunità investe davvero sulle competenze, il futuro smette di essere un enigma e diventa un percorso strutturato. L’ITT di Terni, anche quest’anno, ha ricordato alla città quanto questo percorso sia già in atto.

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Federico Zacaglioni
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