Terni si prepara a un restyling profondo, con 13 milioni di euro pronti a ridisegnare il volto della città. Il piano "Agenda Urbana" ha superato lo scoglio burocratico regionale, e il Comune si piazza in testa alla corsa umbra per efficienza. Un pacchetto di interventi pensato per modernizzare servizi, spazi e infrastrutture, in una città che vuole smettere di vivere di ricordi e guardare avanti con progetti concreti.
L'iniziativa, presentata dall'assessore Marco Iapadre, gioca su quattro leve: potenziare i servizi, rafforzare la sicurezza, ripulire la città e renderla più attraente. "Terni cambia ritmo con interventi che segnano un'evoluzione concreta", ha dichiarato Lapadre, insistendo sulla digitalizzazione e sulla ristrutturazione degli spazi cittadini.
I finanziamenti arrivano dai Programmi Regionali FESR e FSE 2021-2027 e si incastrano nel piano di sviluppo urbano pensato dall'amministrazione comunale. Tra gli obiettivi dichiarati ci sono un'offerta di servizi più ampia, maggiore accessibilità e il potenziamento delle risorse locali per far decollare l'economia del territorio.
L'approvazione del progetto ha scatenato una pioggia di dichiarazioni, con alcuni esponenti politici regionali che si sono affrettati a prendere il microfono. Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti e Luca Simonetti hanno parlato di "un risultato di grande impatto per Terni", lodando la Giunta e ringraziando il vicepresidente Tommaso Bori e la presidente Stefania Proietti per aver spinto l'iniziativa fino al traguardo.
Secondo i consiglieri, il piano garantirà miglioramenti tangibili per la cittadinanza: dal recupero del patrimonio storico alla mobilità più snella, dalla digitalizzazione dei servizi fino a una spinta per l’inclusione sociale. Tra le promesse, spuntano anche nuove aree verdi e un lifting generale alle infrastrutture urbane. L’aria che tira è quella di un progetto destinato a cambiare il ritmo della città, migliorando la qualità della vita di chi la abita e la attraversa ogni giorno.
Nel piano di sviluppo urbano rientrano una serie di interventi pensati per dare nuova vita a spazi chiave della città. Si parte con il restyling dell'area intorno alla basilica di San Valentino, che si rifà il look, mentre le infrastrutture ciclopedonali si moltiplicano per rendere Terni più vivibile senza l'assedio del traffico. Palazzo Carrara e l'ex lanificio Gruber non resteranno a prendere polvere: anche per loro è previsto un restauro che li riporterà agli antichi fasti.
E non finisce qui. Il teatro Sergio Secci avrà una rinfrescata, il campo scuola Casagrande sarà affiancato da una nuova area boscata per schermare la pista di atletica leggera, e il Paleolab si prepara a diventare un punto di riferimento per gli amanti della paleontologia. Un pacchetto di investimenti che vuole trasformare Terni in una città più dinamica, con spazi curati e funzionali, lasciandosi alle spalle anni di attesa e degrado.
Non si è fatta attendere la replica dell'amministrazione comunale, con l'assessore Marco Iapadre che ha ribaltato il tavolo sulle dichiarazioni dei consiglieri regionali. "Curioso come certi politici si precipitino a incassare meriti che non hanno", ha affermato. Secondo lui, i riconoscimenti andrebbero assegnati a chi ha realmente sudato su questo progetto: il Comune di Terni e le sue strutture tecniche, che hanno lavorato con velocità e precisione.
Iapadre ha puntato il dito contro il tentativo, a suo dire maldestro, di appropriarsi di risultati frutto di un lungo lavoro di programmazione comunale. Il progetto, ha spiegato, è stato costruito pezzo per pezzo dall'amministrazione ternana, con il coordinamento della direzione Agenda Urbana, guidata dal dirigente Andrea Zaccone e dalla funzionaria Elena Bussetti. "Sbandierare meriti non propri è un insulto all’intelligenza dei cittadini ternani", ha aggiunto, lasciando intendere che le manovre politiche non passano inosservate.
L'assessore ha poi precisato che l'approvazione da parte della Regione è stata poco più di una firma su un lavoro già fatto, un passaggio tecnico dopo mesi di solleciti da parte del Comune. "Altro che trionfo della Giunta regionale", ha ironizzato. "Hanno semplicemente apposto il timbro su un fascicolo che avevano sul tavolo da tempo".