Perugia si rifà il look, e questa volta senza rattoppi dell’ultimo minuto. Il centro storico, da tempo segnato da buche e pietre ballerine, è al centro di un intervento che punta a ridare dignità alle sue strade, senza più far inciampare turisti e residenti.
La task force comunale è all’opera per sostituire le mattonelle più malandate, sistemare i marciapiedi e rimettere in sesto le arterie urbane. Mentre i lavori proseguono, il Comune incassa anche fondi europei per la mobilità sostenibile, puntando a una città più vivibile e meno ostile ai pedoni. Ecco nel dettaglio cosa bolle in pentola.
Un manipolo di operai e un geometra con le mani in pasta nella pietra stanno ridando dignità ai sampietrini del centro storico. La vecchia pavimentazione, ormai ridotta a un mosaico di crepe e trappole per caviglie, viene rimpiazzata con lastre di pietra serena rinforzate. Le prime zone rimesse in sesto sono via Baldo, via Bartolo, San Costanzo e via Bonfigli, dove il dissesto era diventato la regola anziché l'eccezione.
L'amministrazione ha messo gli occhi su corso Vannucci e si prepara a dargli una rinfrescata come si deve. Il manto attuale, che ha visto tempi migliori, verrà sostituito con una nuova pavimentazione in pietra serena trattata per sopportare meglio pedoni, intemperie e il passaggio inarrestabile del tempo. La stessa tecnica è stata già testata con successo in piazza Morlacchi e nell'area dell'Arco Etrusco, quindi l’operazione non è una scommessa alla cieca.
L'assessore Francesco Zuccherini, come riportato dal Corriere dell'Umbria, ha snocciolato i dettagli del piano, promettendo che entro la fine del mandato il centro storico avrà un aspetto decisamente meno malandato. "Stiamo lavorando su un progetto articolato per rimettere in sesto le strade e rendere più sicuro il transito dei pedoni", ha dichiarato. Nel frattempo, si va avanti a passo spedito con gli interventi più urgenti, tappando le falle e risolvendo le situazioni più critiche prima che diventino emergenze vere e proprie.
Oltre alla sostituzione delle pietre traballanti, la task force comunale ha messo mano anche ai marciapiedi e alle strade secondarie, con operazioni che vanno ben oltre una semplice ripulita. In via Bartolo si è scavato fino alle viscere della città, intervenendo sulle infrastrutture sotterranee per evitare che il problema si ripresenti tra qualche mese.
Le scalette di San Costanzo, ormai consumate dal tempo e dai passi, sono state riportate a nuova vita, mentre il muro di via Bonfigli ha ritrovato la sua identità grazie all’utilizzo dei materiali originari, evitando l’effetto toppa su un vestito d’epoca.
La Fontana Maggiore, regina indiscussa di Perugia, sta per ricevere un trattamento di riguardo. Le mattonelle dissestate che la circondano verranno finalmente sostituite, ponendo fine al rischio di slalom imprevisti tra buche e superfici irregolari. Un'operazione necessaria per restituire decoro alla piazza e garantire un passaggio più sicuro, evitando che i turisti si portino a casa un ricordo della città sotto forma di storta alla caviglia.
Parallelamente, il Comune ha messo in campo un'altra squadra per la manutenzione delle arterie stradali più compromesse. Approfittando delle condizioni climatiche favorevoli, sono stati programmati lavori di riparazione sull'asfalto, con l'impiego di tecniche avanzate per garantire maggiore durabilità. Tre squadre composte da oltre 15 operai stanno operando con macchinari specializzati per risolvere le criticità presenti in vari quartieri.
Sul fronte della mobilità sostenibile, il Comune di Perugia ha ottenuto un finanziamento europeo nell'ambito del programma Interreg Europe 2021-2027 per il progetto CHESS (Cities Hub for Environmental Sustainability Strategies). La sindaca Vittoria Ferdinandi ha ufficializzato l'approvazione della misura, che prevede lo sviluppo di strategie integrate per la gestione del traffico urbano e la valorizzazione del territorio.
Il piano mira a migliorare le politiche locali attraverso analisi dettagliate, scambi di buone pratiche e studi su soluzioni innovative per la mobilità urbana. Il Comune di Perugia ricopre il ruolo di capofila in una rete di partner internazionali, tra cui enti locali in Romania, Svezia, Estonia, Francia e Serbia. Il finanziamento destinato alla città ammonta a 315mila euro, parte di un budget complessivo di quasi 1,4 milioni.