02 Jun, 2025 - 23:19

Frasi razziste contro il consigliere musulmano ad Assisi: la condanna del sindaco

Frasi razziste contro il consigliere musulmano ad Assisi: la condanna del sindaco

Il consigliere comunale neo-eletto ad Assisi, Adil Zaoin, il primo di fede musulmana nella storia della città, è stato bersaglio in questi giorni di insulti a sfondo razzista circolati sui social network. Il sindaco, Valter Stoppini, ha condannato pubblicamente l’episodio durante le celebrazioni del 2 giugno, definendo “vergognose” tali frasi ed esprimendo piena solidarietà a Zaoin. Dal canto suo, il consigliere ha ridimensionato l’accaduto, invitando a non dare peso agli insulti e ribadendo il proprio impegno a lavorare per tutti i cittadini.

Frasi razziste contro Adil Zaoin, primo consigliere musulmano ad Assisi

La vicenda è emersa quando il sindaco di Assisi ha denunciato la comparsa sui social network di frasi “offensive e razziste” rivolte al neo-eletto consigliere comunale Adil Zaoin “solo per il fatto di essere musulmano”, primo esponente islamico a sedere nel Consiglio comunale di Assisi. Tali offese, diffuse online nei giorni successivi alle elezioni amministrative del 25 maggio, hanno preso di mira Zaoin a causa della sua fede religiosa. Zaoin, 49 anni, originario del Marocco e da quasi trent’anni residente in Umbria, è cittadino italiano e dirigente nel settore alberghiero; la sua recente elezione con la lista civica Progressisti per Assisi lo ha reso il primo consigliere comunale assisano di religione musulmana. L’emergere di questi insulti razzisti, seppur provenienti da una minoranza di persone, ha destato sconcerto nella comunità locale, nota per la tradizione di dialogo interreligioso della “città della pace”.

Il sindaco di Assisi condanna gli insulti: “Parole vergognose”

Durante la cerimonia pubblica del 2 giugno (Festa della Repubblica), il neo-sindaco Valter Stoppini ha preso posizione netta sull’episodio. In una nota ufficiale letta davanti ai cittadini, Stoppini ha definito le espressioni rivolte a Zaoin “parole vergognose, legate a un clima di odio che non appartiene a questa città”, ribadendo che “[le] respingiamo, esprimendo totale solidarietà al nostro concittadino Adil”. Il primo cittadino ha ricordato che Assisi fu teatro, quasi quarant’anni fa, di un incontro storico tra leader di tutte le religioni per invocare la pace, il celebre spirito di Assisi promosso da Papa Giovanni Paolo II. In nome di quella giornata e del cosiddetto spirito di Assisi – ha sottolineato Stoppini – respingiamo odio e guerra e rilanciamo i valori di pace, libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà. La ferma condanna del sindaco, espressa nel contesto solenne della festa nazionale, ribadisce la vocazione di Assisi come luogo di dialogo e convivenza, prendendo le distanze da qualsiasi gesto di intolleranza.

La reazione di Adil Zaoin: “Non denuncio, guardiamo avanti”

Adil Zaoin, eletto nelle fila dei Progressisti per Assisi a sostegno dell’amministrazione di centrosinistra Stoppini, ha scelto di non alimentare polemiche in risposta agli insulti. “Mi hanno attaccato per la mia fede ma non gli diamo peso. Non denuncio perché non sono persone importanti. Andiamo avanti perché c'è tanto da fare per Assisi”, ha dichiarato il consigliere, invitando a non dare importanza a chi lo ha offeso online. Interpellato dall’ANSA, Zaoin ha ribadito di voler svolgere il proprio mandato con spirito di servizio e inclusione: “Sarò il consigliere di tutti, di chi mi ha votato e di chi non lo ha fatto, dei musulmani e di quelli di ogni altra religione”, ha sottolineato, spiegando di aver ricevuto “tanti complimenti da ogni parte” a fronte di qualche attacco isolato che non importa. Il consigliere ha dunque preferito minimizzare l’episodio, evitando di “buttare benzina sul fuoco” della polemica e concentrandosi sul lavoro per la comunità.

Solidarietà a Zaoin e polemica sui limiti del linguaggio d’odio

L’attacco razzista ha suscitato indignazione nell’opinione pubblica locale e sui social network sono comparsi numerosi messaggi di sostegno nei confronti di Zaoin. Diversi cittadini ed esponenti politici locali, di maggioranza e opposizione, hanno espresso solidarietà al consigliere, condannando fermamente il linguaggio d’odio emerso in rete. 

AUTORE
foto autore
Francesca Secci
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE