16 Dec, 2025 - 20:00

Incidenti stradali in Umbria, numeri allarmanti: i dati ufficiali Istat 2024

Incidenti stradali in Umbria, numeri allarmanti: i dati ufficiali Istat 2024

Un bilancio che pesa come un macigno sulle strade umbre. I numeri diffusi oggi dall’Istat, riferiti all’anno 2024, non sono fredde statistiche: raccontano di vite spezzate, famiglie segnate per sempre e comunità costrette a confrontarsi con una sicurezza stradale che continua a rappresentare una delle emergenze più delicate del territorio. Un quadro complesso e per certi versi allarmante, che riporta l’incidentalità al centro del dibattito pubblico e dell’attualità quotidiana.

Incidenti stradali in Umbria: i numeri del 2024

Nel corso del 2024, sulle strade umbre si sono verificati complessivamente 2.448 incidenti stradali. Sinistri che hanno provocato la morte di 62 persone e il ferimento di altre 3.403. Un dato che segna un peggioramento rispetto all’anno precedente e che colloca la regione in una posizione più critica rispetto alla media nazionale.

Il confronto con il 2023 evidenzia infatti un aumento significativo sia del numero degli incidenti, cresciuti del 7,4%, sia dei feriti, saliti dell’8,5%. Ancora più preoccupante è l’incremento delle vittime: +37,8%, un dato che va in netta controtendenza rispetto al quadro italiano, dove si registra invece un lieve calo dello 0,3%.

Il confronto storico e il dato post-pandemia

Se si allarga lo sguardo al lungo periodo, il bilancio appare meno drammatico ma comunque complesso. Rispetto al 2010, il numero delle vittime della strada in Umbria mostra una riduzione del 21,5%, un miglioramento inferiore però a quello registrato a livello nazionale, dove la contrazione raggiunge il 26,3%.

Il raffronto con il 2019, anno di riferimento pre-pandemia, restituisce invece un’immagine decisamente più critica: in Umbria le vittime aumentano del 21,6%, mentre nel resto d’Italia si osserva un calo del 4,5%. Parallelamente cresce anche l’indice di mortalità regionale, che passa da 2,2 a 2,5 decessi ogni 100 incidenti. Un dato che si muove in direzione opposta rispetto a quello nazionale, sceso da 1,8 a 1,7.

Utenti vulnerabili e fasce deboli: un’emergenza nell’emergenza

Uno degli aspetti più delicati riguarda l’incidenza delle cosiddette categorie vulnerabili: bambini, giovani e anziani. Nel 2024, in Umbria, oltre la metà delle vittime della strada appartiene a queste fasce d’età. La percentuale raggiunge il 54,8%, nettamente superiore alla media italiana, ferma al 45,5%.

Si tratta di un segnale che impone una riflessione profonda sulle politiche di prevenzione, sulla sicurezza dei percorsi urbani ed extraurbani e sull’adeguatezza delle infrastrutture, soprattutto in relazione agli utenti più fragili della strada.

Pedoni: un dato in miglioramento

In controtendenza rispetto al quadro generale, arriva invece un segnale positivo sul fronte dei pedoni. Nel periodo compreso tra il 2019 e il 2024, la quota di pedoni deceduti in incidenti stradali in Umbria è diminuita in maniera significativa, passando dal 15,7% all’11,3%. Un calo più marcato rispetto a quello nazionale, dove la riduzione è stata dal 16,8% al 15,5%.Un risultato che potrebbe essere legato a interventi mirati sulla viabilità urbana, ma che non basta a compensare l’aumento complessivo della mortalità stradale.

Il costo sociale degli incidenti stradali

Oltre al dramma umano, l’incidentalità stradale ha un impatto economico enorme. Nel 2024, il costo degli incidenti con lesioni alle persone in Umbria supera i 297 milioni di euro. In termini pro capite, significa una spesa di circa 348 euro per ogni cittadino, pari all’1,6% del totale nazionale. Un peso che grava sul sistema sanitario, sulle famiglie e sull’intera collettività, rendendo la sicurezza stradale una priorità non solo sociale, ma anche economica.

Città grandi e centri minori: i dati sugli incidenti mortali

L’analisi territoriale mostra come l’incidentalità resti più frequente nelle aree densamente abitate e lungo i principali assi della rete stradale regionale. Gli incidenti più gravi, quelli con esito mortale, si verificano soprattutto nei comuni più piccoli.

L’indice di mortalità è pari a 2,2 nei centri con almeno 15.000 abitanti, ma sale drasticamente a 3,7 negli altri comuni. Un dato che evidenzia come la minore intensità di traffico non corrisponda automaticamente a una maggiore sicurezza. Particolarmente rilevante è il caso di Perugia, dove l’indice di mortalità passa da 0,9 decessi ogni 100 incidenti nel 2023 a 3 nel 2024. A Terni, invece, il valore resta sostanzialmente stabile, salendo solo lievemente da 0,8 a 0,9.

La cronaca: incidente sulla Perugia-Terni

A conferma di quanto il tema resti di stringente attualità, nella giornata di oggi si è verificato un incidente lungo la superstrada Perugia-Terni. Intorno alle 13:40, tra gli svincoli di Acquasparta e Montecastrilli, un autoarticolato, per cause in corso di accertamento, ha urtato autonomamente il guard rail, finendo per intraversarsi sulla carreggiata.

Fortunatamente il conducente è rimasto illeso. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del fuoco del comando di Terni, che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo, insieme alla Polizia stradale per la gestione della viabilità e i rilievi del caso.

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Lorenzo Farneti
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