Papiano di Marsciano si è svegliata immersa in una normalità che sembrava inattaccabile. Ma nel giro di pochi secondi quella stessa calma si è frantumata in un boato di lamiere accartocciate, vetri infranti e sirene. Un impatto violentissimo tra una Fiat Panda e un furgone Fiat Ducato ha sconvolto la piccola frazione marscianese, trasformando un semplice tragitto mattutino in una scena da incubo. Un incidente frontale che ha paralizzato la comunità e ha richiesto l’intervento simultaneo di Vigili del Fuoco, Carabinieri e operatori del 118, impegnati in una corsa contro il tempo per salvare vite e mettere in sicurezza l’area.
Secondo le prime ricostruzioni, la Fiat Panda, con alla guida un ragazzo, e il furgone con due persone a bordo si sono scontrati frontalmente. L’impatto è stato devastante: la Panda è rimasta accartocciata e il giovane conducente intrappolato tra le lamiere. Una scena drammatica, che ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, fondamentali nel liberare il ragazzo e permettere ai sanitari di prestargli le prime cure.
La gravità dello schianto non ha lasciato spazio a dubbi: le condizioni del giovane sono apparse subito critiche. I soccorritori, dopo averlo estratto dall’abitacolo grazie alle attrezzature di taglio dei Vigili del Fuoco, lo hanno affidato all’ambulanza in codice rosso. Il ragazzo è stato quindi trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti necessari.
Le prime informazioni, riportate da Umbria24, parlano di una prognosi riservata, sebbene il quadro clinico, pur serio, non faccia temere per la vita del giovane. I medici stanno monitorando costantemente le sue condizioni, mentre familiari e amici attendono notizie fuori dal reparto d’emergenza.
Meno gravi le condizioni delle due persone a bordo del Fiat Ducato. L’impatto è stato comunque violento e ha provocato contusioni e traumi, ma nulla che - secondo quanto emerso dai primi esami - faccia temere complicazioni importanti. I due sono stati trasferiti all’ospedale di Pantalla, a Todi, dove resteranno sotto osservazione per accertamenti.
La dinamica del sinistro resta però al centro dell’attenzione degli investigatori. I Carabinieri della Compagnia di Todi hanno effettuato un accurato sopralluogo per ricostruire con precisione le fasi dello scontro: posizione dei veicoli, tracce sull’asfalto, eventuali frenate, e testimonianze raccolte dai presenti.
Come previsto dalla normativa per incidenti di questa entità, entrambi i conducenti saranno sottoposti agli esami tossicologici e alcoltest per escludere eventuali alterazioni durante la guida. Una procedura di routine, indispensabile per chiarire ogni dettaglio e per fare piena luce su quanto accaduto.
La giornata odierna in Umbria è segnata non solo dal grave incidente di Papiano, ma anche da un secondo drammatico episodio, avvenuto nelle stesse ore a Scheggia. Lungo la Strada Regionale 298 Eugubina, un uomo di 94 anni, residente proprio nel comune di Scheggia e Pascelupo, ha perso la vita in un incidente che ha mobilitato numerose squadre di soccorso.
Secondo una prima ricostruzione, l’auto dell’anziano avrebbe urtato il guard rail con la parte anteriore o laterale, finendo poi per ribaltarsi su un fianco e rimanere incastrata in una cunetta. L’impatto è stato fatale: nonostante la rapidità dei soccorsi, per il conducente non c’è stato nulla da fare.
L’allarme, scattato in pochi minuti grazie alla segnalazione di altri automobilisti, ha fatto convergere sul luogo del sinistro un imponente dispiegamento di mezzi: il personale del 118 con automedica, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gubbio, i Carabinieri del Radiomobile di Gubbio, la Polizia Municipale di Scheggia e una squadra della Provincia di Perugia. È stato attivato anche l’elisoccorso, che ha raggiunto il tratto della Eugubina in tempi rapidissimi. I Vigili del Fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo dell’uomo, rimasto incastrato nell’abitacolo deformato. Per diversi minuti si è sperato di poterlo recuperare vivo, ma una volta liberato dalla vettura i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.