Nel primo pomeriggio di venerdì 19 settembre si è mobilitata una massiccia macchina dei soccorsi lungo le sponde del Lago Trasimeno, dopo che un giovane è stato visto cadere in acqua a seguito di un incidente occorso a bordo di un gommone. Secondo le prime ricostruzioni, basate sulle testimonianze raccolte sul posto, il ragazzo - uno dei tre occupanti dell’imbarcazione, tutti di giovane età e di origine straniera - si trovava a prua quando, a poche centinaia di metri dall’Isola B, avrebbe perso l’equilibrio, battendo violentemente la testa prima di precipitare in acqua.
In quegli istanti il gommone, successivamente posto sotto sequestro dai Carabinieri, avrebbe attraversato proprio l’area in cui il giovane era caduto, impedendogli di riemergere. Da quel momento, infatti, non se ne sono avute più tracce.
L'allarme è scattato immediatamente: gli amici presenti a bordo hanno prontamente allertato i soccorsi e, nel giro di pochi minuti, sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento locale. Le operazioni di ricerca si sono protratte per tutto il pomeriggio e fino a tarda notte, con l’impiego di tre squadre di pompieri impegnate a setacciare sia la superficie del lago sia le zone costiere. A supporto delle attività è stato impiegato anche un drone, tile per le ricognizioni aree e per localizzare eventuali movimenti sulla superficie lacustre.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno effettuato i rilievi di rito e disposto il sequestro del gommone coinvolto nell’incidente. Le indagini, coordinate dalle forze dell’ordine in sinergia con la Procura competente, puntano a ricostruire la dinamica dell’accaduto: dalle condizioni del natante alla posizione occupata dai presenti al momento della caduta, fino alla verifica dell’eventuale utilizzo di dispositivi di sicurezza, come i giubbotti salvagente. Ogni dettaglio sarà oggetto di approfondimento per accertare le cause dell’incidente e comprendere i motivi del mancato recupero del giovane disperso.
Le ricerche si sono svolte in condizioni ambientali complesse che, secondo gli operatori, rendono particolarmente ardua l’individuazione di persone in acqua. Fondali irregolari, depositi di sedimenti lungo le sponde e una visibilità drasticamente ridotta in profondità impongono l’impiego di strumentazioni avanzate - come ecoscandagli e sistemi di localizzazione subacquea - e di personale altamente specializzato in immersioni in acque interne. L’azione congiunta di droni, elicottero e squadre subacquee ha consentito di estendere il perimetro delle ricognizioni, senza tuttavia garantire, al momento, dei risultati.
La notizia ha immediatamente suscitato forte apprensione tra i residenti e i frequentatori della zona lacustre. Numerosi cittadini si sono mobilitati per offrire supporto logistico ai soccorritori: volontari e personale del Club Nautico locale hanno collaborato strettamente con le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco, contribuendo a delimitare l’area e a gestire i flussi di persone. Diverse strutture ricettive hanno inoltre messo a disposizione ospitalità per familiari e conoscenti giunti sul posto, permettendo loro di seguire con vicinanza e sostegno l’evolversi delle operazioni di soccorso.
Le ricerche, pur intensificate con l’impiego di personale e mezzi altamente specializzati, proseguono senza sosta e saranno rimodulate in base ai risultati delle ispezioni subacquee e alle analisi dei dati raccolti tramite ecoscandaglio. La Procura, informata fin dalle prime ore, valuterà nelle prossime fasi l’eventuale attivazione di ulteriori indagini o l’impiego di mezzi e supporti tecnici aggiuntivi. Le autorità competenti invitano chiunque abbia assistito all’incidente o sia in possesso di fotografie, video o altri elementi utili a contattare tempestivamente i Carabinieri della stazione locale, al fine di contribuire alla ricostruzione precisa della dinamica dell’evento.
Per rispetto delle persone coinvolte e considerando il carattere ancora preliminare delle indagini, le forze dell’ordine non hanno reso noti dettagli relativi alle identità. Eventuali aggiornamenti saranno comunicati esclusivamente attraverso i canali istituzionali, e non appena sarà possibile fornire informazioni verificate e pienamente rispondenti agli accertamenti in corso.