È stato un intervento complesso quello affrontato dai Vigili del Fuoco di Gubbio nella tarda serata di mercoledì 6 agosto. Poco dopo le 22:00, una densa colonna di fumo si è alzata nei cieli sopra Villa Col de Canali, piccola località del Comune di Costacciaro, dove un incendio ha coinvolto decine di rotoloni di paglia stipati in un campo in aperta campagna, tra la statale 3 Flaminia e la strada provinciale per Rancana.
Le fiamme hanno richiesto un intervento prolungato e impegnativo, con l’obiettivo di impedire la propagazione del rogo e garantire lo spegnimento completo, senza che restassero focolai residui nascosti sotto la massa della paglia. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né danni a persone o edifici nelle vicinanze.
I rotoloni di paglia, stoccati per l’alimentazione animale e per usi agricoli, si trovavano in un’area periferica, fuori dall’abitato ma facilmente visibile dalla strada. Le fiamme hanno divorato in breve tempo il materiale infiammabile, creando una cortina di fumo visibile da diversi chilometri di distanza.
“Quando siamo arrivati – raccontano i Vigili del Fuoco – le fiamme erano alte e ben sviluppate. Il nostro intervento si è concentrato nel circoscrivere l’incendio e nel raffreddare le zone più calde. Abbiamo lavorato a lungo per evitare che la combustione riprendesse durante la notte”.
L’intervento si è concluso solo dopo alcune ore, con l’intera area bonificata e messa in sicurezza.
Al momento le cause dell’incendio non sono state ufficialmente accertate. Tra le ipotesi, non si esclude la possibilità di un’autocombustione, fenomeno noto in presenza di elevate temperature estive e materiali facilmente infiammabili come la paglia compressa. Ma sul tavolo resta anche la possibilità di un’azione colposa o dolosa, che potrebbe aver innescato l’incendio.
Le autorità stanno raccogliendo elementi utili a chiarire la dinamica. Eventuali aggiornamenti potranno arrivare solo dopo ulteriori accertamenti tecnici da parte degli specialisti.
L’incendio dei rotoloni di paglia non è stato l’unico episodio critico della serata. Alle ore 21:00 circa, i Vigili del Fuoco erano intervenuti anche a Gubbio, in via Tifernate, per domare le fiamme che avevano avvolto uno scooter. Ne abbiamo riferito nell'edizione di ieri.
Due interventi a distanza di un’ora e a chilometri di distanza l’uno dall’altro, entrambi gestiti con professionalità ed efficienza dal personale del distaccamento di Gubbio, che ha garantito il contenimento delle emergenze senza alcuna conseguenza per l’incolumità pubblica.
L’evento a Villa Col de Canali si inserisce in un quadro più ampio di attenzione che ogni estate coinvolge le aree rurali dell’Appennino umbro-marchigiano, dove le elevate temperature, la siccità e l’attività agricola possono favorire l’innesco di incendi, spesso devastanti.
Parallelamente ai fatti di Gubbio e Costacciaro, un’altra notizia ha colpito l’Alta Umbria nella giornata del 6 agosto. I Carabinieri della Stazione di Gualdo Tadino hanno individuato e denunciato un uomo di 36 anni, di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, accusato di furto aggravato.
L’uomo si è introdotto durante la notte nei locali della sede sociale della Pro Loco di Rigali, approfittando del periodo di intensa attività legato alla tradizionale sagra della frazione, che richiama ogni anno numerosi visitatori.
“Ha forzato l’ingresso e asportato una notevole quantità di bevande alcoliche e analcoliche destinate all’evento”, si legge nella nota dei militari.
Nel dettaglio, il ladro ha trafugato numerose bottiglie di liquori e oltre 200 tra lattine e brick di bevande per un valore commerciale stimato superiore ai 500 euro. L’ammanco è stato scoperto al mattino dai volontari della Pro Loco, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
La rapida attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Gualdo Tadino anche grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza, ha permesso di ricostruire con precisione la dinamica del furto e di identificare il responsabile.
Il 36enne è stato formalmente denunciato per furto aggravato alla Procura della Repubblica di Perugia. Non è la prima volta che lo stesso soggetto finisce sotto indagine per episodi simili.
La comunità di Rigali ha reagito con amarezza e sconcerto, proprio nel pieno della stagione estiva, che vede decine di volontari impegnati nelle iniziative culturali e gastronomiche del territorio.
“Colpire una Pro Loco è come colpire l’intera comunità – ha dichiarato un volontario –. Lavoriamo da mesi per la sagra e questi gesti ci lasciano senza parole. Ma andiamo avanti, come sempre”.
Tra incendi di sterpaglie, piccoli roghi agricoli e furti nei centri abitati e frazioni, il mese di agosto si conferma periodo sensibile per la sicurezza urbana e rurale. Le forze dell’ordine, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, proseguono il monitoraggio quotidiano dei territori.
“Serve collaborazione da parte di tutti – spiegano i Carabinieri –. Un piccolo gesto, come segnalare un movimento sospetto o non abbandonare rifiuti nei campi, può prevenire danni molto più gravi”.
L’incendio di Villa Col de Canali, il rogo dello scooter a Gubbio e il furto a Rigali sono episodi distinti ma emblematici della fragilità estiva del nostro territorio. La sicurezza, tanto quanto la valorizzazione delle tradizioni locali, passa anche da queste azioni quotidiane: prevenzione, presidio, solidarietà.
E mentre i Vigili del Fuoco spengono le fiamme nei campi, i Carabinieri accendono i riflettori su chi approfitta della buona fede altrui. L’Umbria interna, tra colline e comunità vive, non smette di difendere ciò che ha di più prezioso: il senso di appartenenza.