Il Consiglio comunale di Terni ha sancito un passaggio amministrativo decisivo per la gestione del servizio di lighting sul territorio. E' stata infatti approvataall’unanimità la proposta di project financing presentata da Asm Terni S.p.A. per la gestione e la manutenzione dell’illuminazione pubblica. La decisione recepisce quanto indicato dal Tar Umbria e apre la fase operativa della gara pubblica, riconoscendo il pieno interesse pubblico del progetto e rilanciando la modernizzazione della rete cittadina.
La delibera votata dall’aula chiude una vicenda iniziata con l’ordinanza cautelare del Tar Umbria, che lo scorso giugno aveva sospeso l’Avviso pubblico chiedendo al Comune un riesame motivato della proposta già presentata da Asm Terni S.p.A., società partecipata che dal 1961 fornisce servizi essenziali alla città.
Il documento approvato oggi stabilisce l’annullamento dell’Avviso e conferma che la proposta Asm è da ritenersi coerente con gli obiettivi di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e razionalizzazione della spesa fissati dall’amministrazione comunale. Un tassello politico e tecnico rilevante, accompagnato dall’indicazione che il promotore dovrà recepire tutte le integrazioni contenute nella relazione finale del gruppo di lavoro.
La struttura tecnica del Comune ha evidenziato diversi elementi chiave: installazione di corpi illuminanti a LED, fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili almeno per il 50%, riduzione dei consumi, adeguamento normativo degli impianti, minimizzazione dell’inquinamento luminoso e implementazione di una gestione smart della rete tramite piattaforma cloud con mappatura dinamica e monitoraggio real time.
Un impianto di intervento che, nelle previsioni dell’Ente, modificherà radicalmente la qualità e la sicurezza dell’infrastruttura cittadina.
Il gruppo di lavoro del settore ambiente, energia e trasporti ha valutato che l’intervento Asm risponde pienamente agli obiettivi pubblici già delineati: efficientamento energetico, riduzione dei costi, gestione intelligente delle anomalie e ottimizzazione dei consumi.
In particolare, l’architettura proposta punta a trasformare la rete in un sistema interconnesso e digitalizzato, fondato su:
monitoraggio punto per punto tramite network cellulare,
geolocalizzazione dinamica dei dispositivi,
analisi avanzata dei dati,
interventi mirati sulle infrastrutture elettriche,
gestione evoluta delle segnalazioni.
Un approccio che mira a elevare gli standard di sicurezza, aumentare la durata operativa dei dispositivi e garantire una distribuzione della luce conforme alle norme vigenti, con un’attenzione specifica alla sostenibilità ambientale.
A chiudere il quadro istituzionale è arrivata anche la posizione della RSU di Asm, che negli ultimi mesi aveva monitorato passo dopo passo l’evoluzione della procedura, arrivando in più occasioni a presidiare il Consiglio comunale per garantire trasparenza e tutela dei lavoratori.
La reazione è stata immediata. “Questa mattina abbiamo appreso con soddisfazione che il Consiglio Comunale ha ritenuto di pubblico interesse il Project Financing presentato da Asm Terni S.p.A., il quale, dopo alcuni aggiustamenti tecnici, sarà messo a gara”, afferma la rappresentanza unitaria, definendo il voto una scelta di responsabilità collettiva.
Per la RSU, l’unanimità ha rappresentato un passaggio di alto profilo civico. “In questo Consiglio la politica ha svolto il suo ruolo più alto, quello di fare il bene della città e il bene comune”.
Il meccanismo di gara adottato sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con diritto di prelazione per Asm in caso di offerta terza migliore. Una procedura che garantisce trasparenza e competizione, ma anche la possibilità per la municipalizzata di valorizzare il lavoro tecnico svolto fin qui.
La RSU ha infine ricordato come Asm Terni S.p.A. sia un punto di riferimento storico per la città, sottolineando la competenza accumulata in oltre sessant’anni di servizi pubblici essenziali. “L’amministrazione comunale ha riconosciuto alla municipalizzata esperienza, competenza e responsabilità”, conclude la nota.
Il via libera del Consiglio comunale apre ora la fase decisiva della gara, che definirà la configurazione della rete di illuminazione pubblica per i prossimi anni, tra innovazione digitale, sostenibilità energetica e un modello di governance fondato sul pubblico interesse.