31 Jul, 2025 - 13:16

Femminicidio di Ilaria Sula. Il 12 novembre si apre il processo per Mark Samson

Femminicidio di Ilaria Sula. Il 12 novembre si apre il processo per Mark Samson

Mark Antony Samson, il 23enne reo confesso del brutale femminicidio di Ilaria Sula, comparirà per la prima udienza davanti ai giudici della Terza sezione della Corte di Assise di Roma, mercoledì 12 novembre nell'aula bunker del carcere di Rebibbia. Per lui, come confermato pochi giorni fa, ci sarà il giudizio immediato disposto dal gip di Roma, Antonella Minunni, su richiesta della Procura.

Le accuse contro Samson: omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione

A carico di Samson, i pm romani coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ci sono le accuse di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione, oltre a quelle dei futili motivi, della relazione affettiva con la vittima e l'occultamento di cadavere.

Ilaria è stata uccisa con tre coltellate al collo all'interno dell'appartamento dove Samson viveva con i genitori, un seminterrato di via Homs, nel quartiere africano della Capitale. Il 23enne ha confessato di aver ucciso Ilaria con un coltello da cucina, colpendola da dietro.

La ragazza, originaria di Terni, frequentava il terzo anno della facoltà di Scienze Statistiche presso l'Università di Roma 'La Sapienza'. La sera del 30 marzo era uscita dall'appartamento che convidiveva con altre studentesse e di lei si erano perse le tracce. Gli appelli disperati della famiglia si erano rincorsi per giorni ma Ilaria sembrava inghiottita dal nulla.

Nella mattina di mercoledì 2 aprile il cadavere della giovane era stato rinvenuto chiuso all'interno di una grande valigia gettata in un dirupo boschivo a Capranica Prenestina, a una quarantina di chilometri da Roma. Immediatamente i sospetti si erano concetrati su Samson che fin dalle prime dichiarazioni era apparso contaddittorio.

Nei giorni successivi al delitto, Samson aveva anche provato a ingannare parenti e amici della vittima continuando a inviare messaggi e a postare contenuti sui social, dal suo cellulare, fingendo di essere lei. Lui aveva ripreso la sua vita di ogni giorno, come se nulla fosse, tra uscite con gli amici e nuove conquiste. In molti che l'hanno frequentato dopo il femminicidio, ignari di cosa avesse compiuto, hanno riferito che il ragazzo era apparso affranto per la misteriosa scomparsa dell'ex fidanzata.

La premeditazione: "O torna con me o la uccido"

A riprova della premeditazione, gli inquirenti hanno trovato diversi messaggi nel cellulare di Samson da cui emerge che il femminicidio era nei piani da tempo. In particolare c'è un messaggio che ha attirato la loro attenzione: "O torna con me o la uccido".

La gip Minunni che aveva depositato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, dell'imputato evidenziava "il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all'omicidio. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccia ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito".

Processo separato per la madre di Samson

A giudizio immediato andrà anche Nors Manlapaz, madre di Mark Samson. La donna che ha confessato di aver aiutato il figlio a ripulire il sangue in casa dopo il delitto, è accusata di concorso in occultamento di cadavere aggravato dal "nesso teleologico", ovvero l'aver commesso un crimine nel tentativo di nasconderne un altro. 

La confessione della donna era arrivata proprio mentre a Terni si celebravano i funerali di llaria, a cui hanno preso parte oltre 3mila persone. Dalle analisi condotte, è emerso che Nors Manlapaz era presente nell'abitazione quando il figlio ha ucciso Ilaria. I dati del cellulare la collocano infatti sulla scena del delitto, smentendo quanto inizialmente dichiarato dal figlio. Per lei la prima udienza è fissata per mercoledì 10 dicembre 2025 e si terrà davanti a un tribunale monocratico di Roma.

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Sara Costanzi
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