In esclusiva ai microfoni di Tag24 Umbria, è intervenuto Valerio Conti (foto Simone Grilli), centrocampista classe 2006 nato a Roma e in forza al Gubbio. I rossoblù hanno iniziato il campionato con grande slancio, totalizzando otto punti in quattro partite grazie a due vittorie esterne contro Rimini e Forlì e a due pareggi. Un avvio che ha ridato entusiasmo all’ambiente dopo la rivoluzione voluta dal presidente Sauro Notari, che in estate ha affidato la direzione sportiva a Mauro Leo e la panchina a un tecnico esperto come Domenico Di Carlo.
Per Conti, che nella passata stagione aveva già assaporato il calcio professionistico con alcuni minuti in prima squadra, questo potrebbe essere l’anno della consacrazione. Dopo due ingressi a gara in corso, nel derby contro il Perugia e nell’ultima sfida con il Forlì, il giovane centrocampista vuole farsi trovare pronto, vivendo con determinazione e maturità una stagione che può segnare la sua crescita definitiva.
Valerio, sei al tuo secondo anno in prima squadra con il Gubbio: che differenze stai notando rispetto alla passata stagione?
“Lo scorso anno è stato di adattamento, facevo su e giù tra Primavera e prima squadra, c’era una grande differenza. Quest’anno, stando in prima squadra, mi sono ambientato: i compagni mi aiutano tanto, il capitano Signorini e i leader mi danno una mano. È tutto più semplice”.
Che gruppo si sta formando quest’anno nello spogliatoio del Gubbio?
“È bellissimo, siamo tutti bravi ragazzi e brave persone, ancor prima dei giocatori. A livello umano sono tutti disponibili, ti aiutano a crescere insieme a loro. È sempre importante trovare un giusto feeling tra i più esperti e i più giovani. Noi giovani abbiamo tanta voglia di crescere e lavorare, mentre i più grandi ci aiutano ad amalgamare il gruppo e a migliorare giorno dopo giorno”.
Quanto è stato importante per te e per il gruppo l’arrivo di un allenatore esperto come Domenico Di Carlo?
“Il mister è di una caratura importante. Ancor prima del livello tecnico, a livello umano e di gruppo sta creando una squadra forte e unita, pronta ad affrontare le difficoltà tutti insieme. Mi sta chiedendo tanto a livello di personalità, che è un punto su cui devo migliorare molto. Con lui sono sicuro che con il tempo verrà tutto più facile”.
Dopo quattro giornate siete imbattuti, con otto punti: che valore dai a questo inizio di campionato?
“Siamo partiti forte, il gruppo è solido e nelle difficoltà ci aiutiamo tanto. A livello tecnico-tattico siamo messi bene, e ci sono anche tante individualità importanti che emergono nei momenti complicati delle gare. Inoltre ci sono ancora giocatori indisponibili: quando saremo al completo potremo dire la nostra e toglierci tante soddisfazioni”.
Ora vi attende il Bra, penultimo in classifica: può essere una gara più insidiosa di quanto sembri?
“Può nascondere delle insidie, perché le squadre neopromosse hanno tanto entusiasmo e voglia di far bene. Noi non sottovalutiamo nessuno: ogni partita è un’occasione per migliorarci e per fare punti. Abbiamo tanta fame di vittoria e voglia di conquistare i tre punti”.
Quanto senti il legame con la città di Gubbio e i suoi tifosi?
“Questo è il mio quarto anno a Gubbio. Il pubblico e il palcoscenico che abbiamo vissuto nel derby con il Perugia sono stati fantastici: i tifosi ci hanno aiutato a combattere per tutta la partita. Il legame con la città è bellissimo, mi trovo bene anche fuori dal campo, sono molto legato sia a Gubbio che al suo popolo”.
