È ripartito da uno dei luoghi simbolo della città, il sottopassaggio di via Cavour, il progetto “City Angels”, che coinvolgerà 14 giovani eugubini in un’importante opera di cura e riqualificazione urbana. Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, l’iniziativa promossa dal Rotary Club Gubbio, con il sostegno del Comune, torna in una veste rinnovata ma fedele al suo spirito originario: educare i giovani al senso civico, alla responsabilità e alla partecipazione attiva nella vita della comunità.
Presentato ufficialmente ieri mattina nella Sala Consiliare del Comune di Gubbio, il progetto “City Angels 2025” è stato accolto con entusiasmo da istituzioni e cittadini. Saranno 14 i ragazzi e le ragazze, tra i 17 e i 20 anni, a prendere parte all’iniziativa: un laboratorio concreto di cittadinanza, che unisce l’azione educativa all’intervento operativo.
“Il sottopassaggio di via Cavour è una delle porte d’ingresso alla città”, ha dichiarato il presidente del Rotary Club Gubbio Sandro Urbani. “Poter contribuire alla sua riqualificazione insieme a 14 giovani del territorio è motivo di grande orgoglio. ‘City Angels’ è molto più di un semplice intervento urbano: è una palestra di cittadinanza attiva, dove si riscopre il valore del bene comune e del lavoro condiviso.”
Dal 7 al 18 luglio, i ragazzi saranno divisi in squadre e coordinati da tutor esperti. L’obiettivo è chiaro: restituire decoro, colore e vivibilità al sottopassaggio dell’ex Seminario, luogo di passaggio quotidiano per residenti, studenti e turisti. I giovani si occuperanno di:
tinteggiare le pareti;
rimuovere scritte e segni di degrado;
ripulire l’area da rifiuti e incuria;
migliorare la percezione di sicurezza e decoro urbano.
Il percorso prevede anche un incontro iniziale dedicato alla sicurezza, con la formazione sull’uso corretto di attrezzi e materiali. Al termine dell’esperienza, ogni partecipante riceverà una borsa lavoro erogata dal Rotary Club, previa partecipazione ad almeno il 90% delle ore previste.
Particolarmente emozionante l’intervento dell’assessore alle Politiche Giovanili, Carlotta Colaiacovo, che ha condiviso il suo vissuto personale:
“In passato ho partecipato anch’io a City Angels ed è stata un’esperienza molto significativa. Non solo ci si rende utili, ma si cresce. Si lavora insieme, si scopre la città sotto una luce diversa, ci si sente parte di qualcosa. Ringrazio il Rotary, i tutor, gli uffici comunali e soprattutto i ragazzi: è anche grazie a loro se questo progetto torna a far battere il cuore civico di Gubbio.”
Il Comune, attraverso l’assessorato da lei guidato, garantirà il supporto logistico e organizzativo, oltre a un contributo economico di 1.500 euro a copertura parziale delle borse lavoro.
“City Angels” non è un’iniziativa isolata, ma parte integrante del regolamento comunale per la collaborazione tra cittadini e amministrazione. Si tratta di un modello di cittadinanza attiva, fondato sulla cura condivisa dei beni pubblici, che unisce istituzioni, associazioni e volontari.
A fianco del Rotary Club, infatti, operano numerose realtà associative locali, tra cui:
Maggio Eugubino
Gubbio Fa Centro
100 Ramazze
I Quartieri storici di San Martino, Sant’Andrea, San Giuliano e San Pietro
L’Associazione 50&Più – Confcommercio
L’Associazione Commercianti di Gubbio
“Questa rete di energie – ha sottolineato Massimo Barbetti del Rotary – è ciò che rende il progetto speciale. I ragazzi non lavorano in isolamento, ma sono parte di una comunità che si prende cura di se stessa.”
Il progetto, nel suo piccolo, lancia un messaggio potente: la bellezza dello spazio urbano non è un lusso, ma un diritto e un dovere condiviso. Offrire ai giovani l’opportunità di intervenire fisicamente su un luogo della città significa educarli alla responsabilità, all’identità, al rispetto del contesto urbano.
“I ragazzi imparano che la città è un’estensione della loro casa. Che pulire, sistemare, valorizzare un luogo pubblico è un atto d’amore, non una punizione”, ha aggiunto Gioacchino Minelli, tra i referenti dell’iniziativa.
Il nome “City Angels” non è scelto a caso: questi giovani diventano “angeli della città”, capaci di vedere il degrado non come qualcosa da ignorare, ma da affrontare e trasformare.
I 14 ragazzi selezionati per questa edizione hanno risposto a un bando pubblico promosso dal Rotary. Le attività sono state pensate anche come momento di orientamento e di crescita personale, in un’età delicata come quella della tarda adolescenza.
“Vogliamo che i ragazzi sentano che le loro azioni contano. Che lasciare un segno positivo nella città è possibile e gratificante”, ha ribadito il neopresidente del Rotary Sandro Urbani.
Per il Comune e le associazioni coinvolte, si tratta anche di un investimento a lungo termine sulla formazione civica delle nuove generazioni, chiamate a essere protagoniste e non spettatrici della vita cittadina.
Il ritorno dei “City Angels” a Gubbio segna una tappa importante nella costruzione di una città più viva, più curata, più consapevole. Un progetto che parla a tutti – giovani, adulti, istituzioni – e che ricorda quanto sia importante agire insieme per migliorare ciò che ci circonda.
Dal 7 al 18 luglio, nel sottopassaggio di via Cavour, non vedremo solo pennelli e vernice, ma volti, mani, sorrisi, senso di appartenenza. E in un tempo in cui tutto sembra delegato o rimandato, questa è forse la lezione più urgente di tutte.