Continua con successo l’iniziativa del Comune di Gubbio volta a valorizzare le rotonde cittadine, migliorare l’arredo urbano e realizzare economie di spesa attraverso la collaborazione con aziende e associazioni locali.
Un progetto concreto e partecipativo, nato nel 2023, che ha già dato risultati visibili e apprezzati da cittadini e visitatori.
L’amministrazione comunale aveva lanciato un avviso pubblico rivolto a soggetti privati interessati ad “adottare” le rotatorie presenti sul territorio, occupandosi a proprie spese della manutenzione e della cura del verde, con la possibilità di installare cartelli pubblicitari della propria attività.

L’accordo, della durata di tre anni, rappresenta un vero e proprio “patto civico” tra Comune e sponsor.
Da un lato, le aziende ottengono visibilità in punti strategici della città; dall’altro, il Comune beneficia di una gestione gratuita e qualificata di spazi verdi altrimenti costosi da mantenere.
“Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato”, spiegano dagli uffici del Servizio Cultura e Sviluppo Economico, che coordina il progetto. “Le rotonde non sono solo elementi di viabilità, ma veri e propri spazi urbani che possono diventare simboli di accoglienza e cura del territorio.”
Ad oggi sono oltre 12 le aziende e le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, contribuendo a rendere più bella e accogliente la città.
Ecco l’elenco delle realtà che hanno scelto di “metterci la faccia”:
Dimensione Verde di Lorenzo Marzano e Autofficina J.M. (Via Leonardo da Vinci / Via Michelangelo);
Progetto Casa (Via Paruccini e Via Leonardo da Vinci);
Avis Gubbio (Via Michelangelo);
Hs Parrucchieri (Via Leonardo da Vinci / Via Arboreto – Viale Teatro Romano);
Dulcis in Fundo e Locanda del Duca (Via Perugina);
Alunno – Legna da Ardere (Via Frate Lupo);
Martiri Gomme (Via Benedetto Croce);
Officina Agostinelli (Via Benedetto Croce);
La Casa del Materasso (Branca);
Dinosauri in Carne e Ossa (Largo Pentapoli);
Il Garden (Via Perugina / Via Europa).
Ognuna di queste realtà ha curato la propria rotonda con interventi di riqualificazione del verde, piantumazioni decorative, inserimento di pietre ornamentali, fioriere e talvolta elementi tematici legati alla propria attività.

Il progetto “Adotta una rotonda” è ispirato a modelli già sperimentati in altre città italiane, ma a Gubbio ha assunto una dimensione fortemente comunitaria.
Molti sponsor hanno scelto di intervenire non solo per finalità promozionali, ma per amore verso la città.
“Abbiamo deciso di aderire perché crediamo nel decoro urbano e nel valore simbolico di queste piccole oasi verdi” – spiega un imprenditore locale coinvolto nell’iniziativa – “È un modo per restituire qualcosa alla nostra comunità e contribuire, nel nostro piccolo, alla bellezza di Gubbio.”
Anche l’amministrazione comunale sottolinea il valore sociale dell’iniziativa: “La cura del territorio è un bene condiviso. Ogni rotonda adottata è un segno concreto di appartenenza e di collaborazione civica.”
Non tutte le rotatorie, però, hanno ancora trovato un “padrino”.
Sono due le aree tuttora disponibili: una a Torre Calzolari e una nel piazzale antistante l’ingresso del parcheggio dell’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino.
Per entrambe, il Comune ha pubblicato un nuovo avviso di sponsorizzazione, finalizzato a individuare soggetti interessati a occuparsi della manutenzione per i prossimi tre anni.
Le domande di adesione dovranno essere presentate entro il 21 novembre, utilizzando la modulistica disponibile sul sito istituzionale del Comune di Gubbio.
L’avviso specifica che lo sponsor potrà intervenire a proprie spese sulla sistemazione del verde, sull’inserimento di fioriture stagionali o di elementi di arredo, nel rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche.
“È un’occasione importante per le imprese che vogliono legare il proprio nome a un progetto di sostenibilità e decoro”, sottolineano dagli uffici comunali. “Le rotonde sono spazi simbolici, punti di ingresso alla città che meritano attenzione e cura.”
L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia del Comune, volta a migliorare l’impatto visivo e ambientale degli spazi pubblici.
Le nuove rotatorie, oltre a rappresentare elementi funzionali alla viabilità, vengono ripensate come microgiardini urbani capaci di unire estetica e sostenibilità.
“La manutenzione condivisa delle aree verdi è un atto di responsabilità civica” – commentano da Palazzo Pretorio – “Permette di contenere i costi pubblici e, al tempo stesso, di valorizzare l’identità visiva della città.”

L’amministrazione eugubina invita altre imprese, associazioni e cittadini a prendere parte al progetto, magari ispirandosi a chi ha già dato un contributo concreto.
L’obiettivo, spiegano dagli uffici comunali, è coprire tutte le rotatorie del territorio, creando una sorta di “mosaico verde” che racconti la partecipazione del tessuto economico e sociale della città.
“Ogni azienda che adotta una rotonda lascia un segno tangibile del proprio impegno verso Gubbio”, conclude il Comune, “perché la bellezza urbana nasce dalla collaborazione di tutti.”