La città dei Ceri si prepara a dare un contributo importante alla più grande campagna di volontariato ambientale del mondo. Venerdì 19 settembre Gubbio sarà protagonista di Puliamo il Mondo, l’iniziativa nazionale di Legambiente che ogni anno mobilita centinaia di migliaia di persone in tutta Italia con un obiettivo condiviso: restituire decoro e bellezza ai luoghi che abitiamo.
Grazie all’impegno congiunto di scuole, residenti, associazioni e amministrazione comunale, anche il territorio eugubino avrà la sua giornata di pulizia collettiva.
Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Gubbio, si è svolta la conferenza stampa di presentazione. Presenti il vicesindaco e assessore all’Ambiente Francesco Gagliardi, Antonella Gigli dell’Ufficio Ambiente e le dirigenti scolastiche Francesca Pinna (scuola secondaria di primo grado Mastro Giorgio-Nelli) e Maria Gioia Pierotti (Secondo Circolo Didattico “Aldo Moro”).
L’incontro ha permesso di illustrare le finalità dell’evento e le modalità organizzative, sottolineando la forte valenza educativa dell’iniziativa.
Il vicesindaco Gagliardi ha aperto la conferenza con parole di incoraggiamento e di stimolo:
“Puliamo il Mondo è molto più di un’azione di raccolta rifiuti, è un’occasione di educazione civica e di comunità.”
Gagliardi ha colto l’occasione per fare il punto sulle azioni messe in campo dall’amministrazione per migliorare la qualità ambientale:
“Negli ultimi mesi abbiamo intensificato i controlli e le azioni di sensibilizzazione: i numeri parlano nel dettaglio di 38 interventi per abbandono dei rifiuti, 52 verifiche sulla differenziazione, la scoperta di 3 discariche abusive, 32 controlli su aziende e 34 su privati, oltre a 30 iniziative informative rivolte a scuole e cittadini.”
L’assessore ha insistito sul valore educativo del progetto: “L’aspetto educativo è per noi prioritario rispetto a quello repressivo, per questo abbiamo voluto coinvolgere direttamente le scuole, vero fulcro di ogni attività di sensibilizzazione.”
Le dirigenti scolastiche hanno espresso grande entusiasmo per la partecipazione delle loro comunità educative.
“Abbiamo accolto con grande piacere questa iniziativa – ha dichiarato Maria Gioia Pierotti – perché si inserisce perfettamente nel percorso di educazione civica, materia trasversale che tocca tutte le discipline. Saranno coinvolti gli alunni delle classi quinte: per loro questa sarà un’occasione preziosa per imparare a prendersi cura del proprio territorio.”
Dello stesso avviso la dirigente Francesca Pinna, che ha sottolineato il ruolo attivo delle nuove generazioni: “I ragazzi hanno una sensibilità ambientale straordinaria. Mi piace sottolineare sempre che loro non sono il nostro domani, ma il nostro oggi. Per questo la partecipazione dei bambini e delle bambine a Puliamo il Mondo sarà fondamentale: opereranno in blocco nelle aree di prossimità, a Mocaiana e Branca, con entusiasmo e senso di responsabilità.”
Secondo quanto annunciato, saranno circa 160 le persone coinvolte nell’iniziativa.
Gli alunni dell’Aldo Moro si occuperanno della pulizia della Strada Dritta,
le comunità di Mocaiana e Branca saranno interessate da interventi di raccolta rifiuti da parte degli studenti delle scuole medie,
la zona di Santa Cristina sarà ripulita grazie all’impegno diretto dei residenti.
Un’azione corale che coinvolgerà famiglie, insegnanti e volontari, con l’obiettivo di dare un segnale forte alla città.
Come spiegato da Antonella Gigli durante la conferenza stampa, a tutti i partecipanti sarà consegnato un kit completo:
guanti,
sacchi per la raccolta,
cappellino,
e una borraccia riutilizzabile donata dal Comune.
L’iniziativa ha dunque anche una valenza simbolica: “Rafforzare e rendere concreto il messaggio di sostenibilità” è stato uno degli obiettivi dichiarati. La borraccia diventa così un piccolo ma significativo invito a ridurre il consumo di plastica monouso.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è la sua valenza educativa. L’inserimento di Puliamo il Mondo all’interno del programma scolastico di educazione civica trasforma la giornata di raccolta rifiuti in una vera e propria lezione sul campo.
Gli studenti non solo imparano a distinguere i rifiuti e a gestirli correttamente, ma sperimentano anche la partecipazione attiva alla vita della comunità. Un’esperienza che può rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità civica.
I dati forniti dal vicesindaco Gagliardi fotografano una situazione in evoluzione. Se da un lato il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti resta presente, dall’altro si registra una crescente attenzione da parte della cittadinanza.
L’individuazione di tre discariche abusive e i numerosi controlli effettuati dimostrano la determinazione dell’amministrazione comunale nel contrastare comportamenti scorretti. Ma è sul fronte della prevenzione che si gioca la partita decisiva: informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento diretto delle scuole sono le armi principali per cambiare le abitudini quotidiane.
Nata nel 1993 in Italia, Puliamo il Mondo è la versione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del pianeta, che coinvolge ogni anno milioni di persone in oltre 120 Paesi.
L’edizione 2024 vedrà anche a Gubbio la partecipazione di studenti, cittadini e amministratori. Una giornata che diventa occasione di festa, di incontro e di presa di coscienza collettiva.
La partecipazione di Gubbio a Puliamo il Mondo rappresenta molto più di un gesto simbolico: è un atto concreto di cura del territorio e un investimento sul futuro.
Se è vero che la sfida ambientale è globale, è altrettanto vero che ogni comunità può fare la sua parte. Il messaggio che arriva dalla città dei Ceri è chiaro: il cambiamento comincia da qui, dai luoghi in cui viviamo, e passa attraverso il contributo di tutti.
“Solo se impariamo a prenderci cura insieme dei nostri spazi – ha concluso Gagliardi – potremo costruire un domani più pulito, più giusto e più sostenibile.”