Colpo sventato dai Carabinieri di Gubbio ai danni di un supermercato cittadino. Due uomini di origine georgiana, di 29 e 40 anni, sono stati arrestati per furto aggravato dopo essere stati sorpresi a rubare bottiglie di superalcolici per un valore di circa 400 euro. L’operazione, condotta con prontezza, ha evitato che la refurtiva sparisse e ha portato entrambi i responsabili davanti al Tribunale di Perugia, che ha convalidato l’arresto.
Il tutto è iniziato con una segnalazione del personale di vigilanza del supermercato, che aveva notato i due uomini aggirarsi tra gli scaffali con movimenti guardinghi e atteggiamento sospetto.
«Si spostavano rapidamente, guardandosi spesso intorno, e sembravano evitare le zone più frequentate», ha raccontato un addetto alla sicurezza.
Il comportamento non è passato inosservato: la vigilanza ha immediatamente avvisato la Stazione Carabinieri di Gubbio, che si è mossa con rapidità.
Sul posto sono giunti in pochi minuti i militari della Stazione di Gubbio, supportati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia. Al loro arrivo, i due sospetti avevano già oltrepassato l’uscita del supermercato senza passare dalle casse.
«Abbiamo intercettato i due uomini poco oltre l’uscita e proceduto subito a un controllo», hanno riferito i Carabinieri.
Durante la perquisizione, i militari hanno trovato, nascosti in modo rudimentale ma efficace, numerose bottiglie di superalcolici. La merce era avvolta e occultata all’interno di una sacca improvvisata, realizzata piegando e annodando una maglietta.
Il valore complessivo della refurtiva si aggirava intorno ai 400 euro. Si trattava di superalcolici di marche note, verosimilmente destinati alla rivendita.
Tutti i prodotti sono stati immediatamente restituiti al responsabile del supermercato.
«Ringraziamo i Carabinieri per la rapidità e la professionalità dimostrata», ha commentato la direzione dell’esercizio commerciale.
I due arrestati sono cittadini georgiani, di 29 e 40 anni, entrambi in Italia da pochi mesi e formalmente presenti per motivi turistici. Secondo gli inquirenti, il loro soggiorno potrebbe essere stato utilizzato come copertura per attività illecite.
Le indagini sono ancora in corso per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili nella zona o in altre regioni.
Dopo la stesura degli atti, i due uomini sono stati condotti presso il Tribunale di Perugia, dove il giudice ha convalidato l’arresto. Restano al momento a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle decisioni sulla misura cautelare.
«Si tratta di un chiaro caso di furto aggravato per modalità di esecuzione e valore della refurtiva», ha precisato una fonte giudiziaria.
Negli ultimi mesi, anche nel territorio eugubino, le forze dell’ordine hanno registrato un incremento di episodi di taccheggio organizzato nei supermercati. Si tratta di azioni rapide, spesso condotte da gruppi con tecniche collaudate: occultamento della merce in indumenti modificati, utilizzo di borse schermate contro i dispositivi antitaccheggio, divisione dei ruoli tra “palo” e “esecutore materiale”.
Questo episodio conferma l’importanza della collaborazione tra personale di vigilanza e forze dell’ordine, che permette di bloccare i responsabili prima che si dileguino.
La prevenzione resta la strategia principale contro il fenomeno del taccheggio. Tra le misure consigliate:
installazione di telecamere di sorveglianza ben visibili;
formazione del personale per riconoscere comportamenti sospetti;
collaborazione con le forze dell’ordine per segnalazioni rapide;
utilizzo di sistemi antitaccheggio elettronici.
«Il presidio visibile e l’attenzione del personale sono i deterrenti più efficaci», ha spiegato un esperto di sicurezza privata.
Il taccheggio non è solo un reato contro il patrimonio, ma anche un fenomeno che ha ripercussioni economiche: i costi delle perdite vengono spesso compensati aumentando i prezzi, ricadendo quindi sui consumatori onesti. Inoltre, nei casi di taccheggio seriale, la merce rubata può alimentare mercati paralleli o attività criminali più ampie.
L’episodio dimostra l’efficacia della collaborazione tra cittadini, vigilanza privata e forze dell’ordine. Ogni segnalazione, anche apparentemente banale, può prevenire un furto e facilitare l’intervento in flagranza.
L’arresto dei due taccheggiatori a Gubbio rappresenta un successo operativo e un segnale importante: l’attenzione sul territorio resta alta e la risposta delle forze dell’ordine è pronta e coordinata.
Il messaggio ai malintenzionati è chiaro: «Chi pensa di agire indisturbato deve sapere che c’è sempre qualcuno che osserva e che le conseguenze legali sono immediate».
L’episodio, oltre a chiudere rapidamente un tentativo di furto, ricorda a commercianti e cittadini l’importanza della vigilanza attiva e della segnalazione tempestiva, strumenti fondamentali per tutelare il tessuto economico e la sicurezza di tutta la comunità.