06 Sep, 2025 - 15:30

Gubbio, l’Asilo nido di Spada riapre dopo i lavori antisismici: sicurezza e qualità per i più piccoli

Gubbio, l’Asilo nido di Spada riapre dopo i lavori antisismici: sicurezza e qualità per i più piccoli

L’Asilo nido di Spada torna a nuova vita dopo due anni di interventi di adeguamento antisismico e riqualificazione funzionale. L’edificio, punto di riferimento educativo per le famiglie della frazione e non solo, è stato ufficialmente inaugurato alla presenza del sindaco Vittorio Fiorucci, dell’assessore ai Lavori Pubblici Spartaco Capannelli, dell’assessore ai Servizi Scolastici Lucia Rughi e dell’assessore allo Sviluppo Economico Micaela Parlagreco, insieme ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, ai tecnici e ai progettisti che hanno seguito i lavori.

Un momento di festa e di orgoglio per l’intera comunità, che ritrova un servizio essenziale in una veste rinnovata e più sicura.

Un cantiere per la sicurezza: presidio antiribaltamento e rinforzi strutturali

I lavori eseguiti hanno avuto come priorità la messa in sicurezza antisismica. L’intervento principale ha riguardato l’installazione di un presidio antiribaltamento sulle pareti perimetrali, con l’obiettivo di innalzare gli standard di protezione per i piccoli alunni e per il personale scolastico.

L’ingegnere Stefania Frondizi, responsabile del procedimento e direttrice dei lavori, ha spiegato nel dettaglio gli interventi: “Tutto il perimetro dell’edificio è stato rafforzato con un sistema di rinforzo strutturale. Questa è una struttura di cemento armato fatta di tamponature perimetrali. Abbiamo anche risolto problemi relativi alle infiltrazioni di acqua, pavimentata la rampa e le scalinate, risistemato il verde, separando la parte interrata del Circolo Anspi dalla scuola soprastante”.

Un insieme di opere che garantisce ora un livello di sicurezza adeguato e duraturo.

Comfort e funzionalità: un edificio più efficiente

Oltre agli aspetti antisismici, il cantiere ha portato significativi miglioramenti funzionali ed estetici. Sono stati effettuati:

  • lavori sulla copertura,

  • rifacimento dell’intonaco con nuova tinteggiatura,

  • sostituzione della pavimentazione della rampa di accesso,

  • rifacimento dei controsoffitti interni con installazione di nuovi punti luce,

  • interventi per contrastare infiltrazioni e migliorare l’efficienza termica.

Un pacchetto di opere che rende l’asilo più accogliente e confortevole, a beneficio non solo dei bambini, ma anche del personale scolastico e delle famiglie.

Un investimento da 227 mila euro finanziato con fondi ministeriali

Il progetto, del valore complessivo di 227.740,58 euro, è stato finanziato con fondi ministeriali. La progettazione è stata curata dallo studio ALMASA con l’architetto Alessandro Comodini, mentre l’esecuzione è stata affidata all’impresa Passeri Simone di Gubbio.

Un lavoro di squadra che, come sottolineato dal sindaco, ha dimostrato la capacità dell’amministrazione di intercettare risorse esterne a beneficio del territorio.

Il sindaco Fiorucci: “Un luogo sicuro e accogliente per le famiglie”

Durante l’inaugurazione, il sindaco Vittorio Fiorucci ha voluto rimarcare il valore del risultato raggiunto:

“Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra e della capacità di intercettare risorse importanti per il nostro territorio. Offrire ai bambini un luogo sicuro e accogliente significa dare una risposta concreta alle famiglie e rafforzare il senso di comunità”.

Un messaggio che ribadisce la centralità dei servizi scolastici nella visione politica e sociale dell’amministrazione comunale.

Capannelli: “Un investimento sul futuro della comunità”

Sulla stessa linea l’assessore ai Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento: “Un passo importante nella direzione della sicurezza e della qualità degli edifici scolastici del nostro territorio. Restituire ai bambini e alle famiglie un asilo nido sicuro, efficiente e confortevole significa investire sul futuro della comunità e sulla serenità delle nuove generazioni”.

Parole che rimandano a una concezione di edilizia scolastica non come semplice manutenzione, ma come patrimonio civico destinato a durare e a crescere insieme alla collettività.

Rughi: “Un approccio educativo innovativo”

L’assessore ai Servizi Scolastici, Lucia Rughi, ha ricordato la storia dell’Asilo di Spada, attivo dal 2009, e l’importanza dei lavori di riqualificazione durati due anni. “Restituiamo alla frazione di Spada una struttura efficientata e riqualificata, dove trovano spazio sia l’Asilo nido per 15 bambini da 3 a 36 mesi, che il Circolo Anspi e la Proloco. Uno spazio educativo importante per i bambini, che qui troveranno tutte le opportunità di crescita, compreso un approccio pedagogico innovativo basato sulla valorizzazione dell’ambiente e il rapporto con la natura come elemento educativo fondamentale per la vita dei bambini”.

Un asilo che non è solo luogo di custodia, ma ambiente educativo integrato, in cui la natura diventa parte del percorso di crescita.

Un modello di convivenza generazionale

Sempre Rughi ha aggiunto un elemento di riflessione importante: “Qui a Spada dimostriamo che possono convivere fasce di età diverse, anzi è un’opportunità di crescita importante soprattutto in frazioni come questa dove la prossimità è un valore”.

La coesistenza tra asilo, circolo e proloco diventa quindi un modello sociale e culturale, capace di rafforzare i legami di comunità e di proporre una forma di welfare di prossimità che valorizza le frazioni.

Parlagreco: “Un’opportunità per lo sviluppo del territorio”

L’assessore allo Sviluppo Economico, Micaela Parlagreco, ha evidenziato l’importanza di investimenti di questo tipo anche dal punto di vista territoriale: un asilo moderno e funzionale aumenta l’attrattività della frazione, incoraggia le famiglie a restare e contribuisce a mantenere vivi i borghi.

Un lavoro di squadra: Comune, tecnici e impresa

Il successo dell’intervento è stato reso possibile da un coordinamento efficace tra amministrazione, tecnici e impresa. L’ingegnere Stefania Frondizi ha ricoperto il doppio ruolo di responsabile del procedimento e direttore dei lavori, garantendo il rispetto dei tempi e la qualità dell’opera.

La collaborazione con lo studio ALMASA e l’impresa Passeri Simone ha permesso di realizzare un cantiere complesso senza mai perdere di vista la destinazione educativa e sociale della struttura.

Un nuovo inizio per la comunità di Spada

Con l’inaugurazione, l’Asilo nido di Spada si prepara a riaccogliere i suoi piccoli alunni in un ambiente più sicuro, accogliente e innovativo. Ma non solo: lo spazio diventa un vero e proprio polo di comunità, dove trovano posto anche il Circolo Anspi e la Proloco, in un’ottica di integrazione sociale e generazionale.

Un intervento che dimostra come anche nelle frazioni sia possibile coniugare sicurezza, innovazione educativa e sviluppo territoriale, offrendo ai cittadini un servizio di qualità e rafforzando l’identità collettiva.

Un investimento sul futuro

La riapertura dell’Asilo nido di Spada rappresenta molto più di un’inaugurazione. È il segno tangibile di un investimento sul futuro delle nuove generazioni e sull’idea stessa di comunità.

Sicurezza antisismica, efficienza energetica, comfort e innovazione pedagogica: elementi che rendono questa struttura un modello per l’intero territorio eugubino.

Come ha sottolineato il sindaco Fiorucci, “offrire ai bambini un luogo sicuro e accogliente significa rafforzare il senso di comunità”. Una comunità che a Spada, oggi più che mai, guarda con fiducia al futuro.

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Mario Farneti
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