Gubbio torna a fare i conti con l’incubo dei furti. Un fenomeno che, nelle ultime settimane, ha rialzato la testa in modo preoccupante, colpendo non solo il centro abitato ma anche le frazioni e le zone periferiche del territorio comunale. Episodi ravvicinati, avvenuti in diverse aree della città e nelle località limitrofe, che hanno riacceso l’attenzione dei residenti e portato a un rafforzamento significativo dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
L’ultimo fine settimana ha segnato un nuovo picco di segnalazioni. Nella notte tra sabato e domenica, lungo il vecchio tracciato della SS 219 Pian d’Assino, nel tratto compreso tra Torre dei Calzolari e Branca, i ladri sono entrati in azione all’interno di un’abitazione privata. Si tratta di una casa attualmente non abitata in modo stabile, utilizzata solo saltuariamente dai proprietari, una circostanza che spesso rende questi immobili particolarmente vulnerabili.
Una volta forzato l’ingresso, i malviventi hanno messo completamente sottosopra i locali, rovistando ovunque alla ricerca di oggetti di valore. Non trovando gioielli o denaro contante, hanno comunque deciso di portare via alcuni beni presenti all’interno: due materassi e un televisore. Il furto è stato scoperto soltanto il giorno successivo, al rientro dei proprietari, che hanno immediatamente sporto denuncia.
Un ulteriore segnale di allerta è arrivato dalla zona di Madonna del Ponte. Qui i malviventi non sono riusciti a portare a termine il colpo, ma hanno comunque tentato di introdursi all’interno di un’abitazione rimasta temporaneamente vuota. Dopo aver preso di mira l’ingresso principale e aver cercato di forzarne l’apertura, qualcosa ha interrotto l’azione: un rumore inatteso, un movimento nei dintorni o il timore di essere stati notati. I ladri hanno così preferito rinunciare, dileguandosi in pochi istanti e facendo perdere le proprie tracce prima di riuscire a entrare nell’immobile.
Il ripetersi degli episodi ha spinto l’Arma dei Carabinieri a potenziare in maniera significativa il dispositivo di vigilanza. L’attenzione non è rivolta esclusivamente al centro urbano di Gubbio, ma si estende a tutto il territorio circostante, con un controllo capillare che interessa l’intero comprensorio eugubino-gualdese. Le misure adottate rientrano in un piano più ampio predisposto per il periodo delle festività, fase dell’anno in cui i reati contro il patrimonio tendono fisiologicamente ad aumentare.
Il rafforzamento dei servizi coinvolge anche le stazioni di Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico Scheggia e Pascelupo, Gualdo Tadino, Sigillo e Nocera Umbra, tutte coordinate dalla Compagnia dei Carabinieri di Gubbio, sotto la guida del capitano Moriglia. Pattuglie più frequenti, controlli selettivi e una presenza visibile soprattutto nelle ore serali e notturne costituiscono le principali azioni messe in campo, con l’obiettivo di prevenire nuovi tentativi di furto e garantire maggiore tranquillità ai cittadini.
Gli ultimi fatti si inseriscono in una sequenza di episodi iniziata già nei giorni precedenti. L’11 dicembre, sempre lungo la SS 219 Pian d’Assino, in direzione Padule, erano stati segnalati due furti in abitazioni private. In particolare, i colpi avevano interessato le zone di via Sirmione e via Abruzzo, dove i ladri avevano agito approfittando dell’assenza dei residenti.
Nella stessa serata, intorno alle 23, alcune famiglie residenti in via Carducci, nel quartiere Vittorina, avevano contattato il Radiomobile per la presenza di persone sospette che si aggiravano lungo la strada. I Carabinieri erano intervenuti tempestivamente per le verifiche del caso, senza riscontrare situazioni di pericolo immediato, ma mantenendo alta l’attenzione.
La situazione è ulteriormente peggiorata nella serata di sabato 13 dicembre, quando i ladri hanno colpito in maniera più decisa. Secondo le segnalazioni raccolte, sarebbero state cinque o sei le abitazioni prese di mira tra le zone di Ferratelle e Vittorina. Un’azione rapida e coordinata, che fa ipotizzare la presenza di più persone impegnate contemporaneamente. L’allarme è scattato in breve tempo e ha portato a un dispiegamento visibile delle forze dell’ordine. Le pattuglie dei Carabinieri hanno attraversato a lungo diverse aree della città con sirene attive, effettuando controlli e posti di blocco nel tentativo di intercettare i responsabili o raccogliere elementi utili alle indagini.