Piazza Giordano Bruno si è trasformata in un grande teatro di festa per l’edizione 2025 dello storico Albero della Cuccagna del Quartiere di San Martino, appuntamento amatissimo che unisce sport, tradizione e convivialità.
L’intera città ha partecipato numerosa, tra applausi, profumo di polenta e castagne e il suono inconfondibile della Banda musicale comunale, in un’atmosfera che ha ricordato quanto questa tradizione sia ancora un simbolo di identità collettiva per Gubbio.
L’Albero della Cuccagna di San Martino, ormai da tre anni allestito nella suggestiva Piazza Giordano Bruno, affonda le radici nella memoria popolare eugubina.
L’evento è patrocinato dal Comune di Gubbio e dall’AIPC – Associazione Italiana Palo della Cuccagna, e si distingue per il rigore delle misure di sicurezza, che negli ultimi anni sono state fortemente potenziate: una rete protettiva accompagna l’intera salita e discesa dei concorrenti, garantendo l’incolumità dei partecipanti.
Il palo della Cuccagna — alto oltre 10 metri — è stato lucidato con abbondante grasso, rendendo la scalata un’impresa tanto ardua quanto spettacolare. In cima, come da tradizione, il “pollo” simbolico da conquistare, che per questa edizione è stato collocato a 10 metri e 70 centimetri d’altezza.

Quattro le squadre che hanno preso parte alla competizione:
CS 126 (Marco Ragnacci, Andrea Zoppis, Matteo Tomassoni, Mattia Tittarelli, Giovanni Brunetti)
CDZ (Agostino Bonelli, Ismael Giacometti, Michele Menichetti, David Tittarelli, Simone Romani)
I Matti di Gubbio (Mattia Bartocci, Samuel Fiorucci, Saverio Fiorucci, Giordano Fiorucci, Simone Gnagni)
Gli Amici del Sant’Anna (Daniele Tittarelli, Giacomo Borgogni, Giovanni Ioni, Pietro Brunetti, Luca Allegrucci)
L’ordine di salita è stato estratto da Miss San Martino, Virginia Vagnarelli, sotto la supervisione di Francesco “Scozzio” Vagnarelli, che da oltre 40 anni coordina con passione l’organizzazione della manifestazione.
“È una festa che sentiamo nel cuore — ha ricordato Scozzio — ogni edizione è diversa, ma la gioia e la voglia di stare insieme restano le stesse di sempre.”
La serata è stata aperta dal corteo della Banda musicale comunale, diretta dal maestro Andrea Angeloni, che ha accompagnato l’ingresso delle squadre in piazza.
Subito dopo, la prima salita dimostrativa ha infiammato il pubblico: i ragazzi hanno affrontato il palo scivoloso con tecnica, coraggio e molta ironia.
Nella seconda manche, il “pollo” è stato toccato solo da I Matti di Gubbio e CDZ, mentre CS 126 e Gli Amici del Sant’Anna non sono riusciti a completare la scalata, venendo eliminati.
Il finale a cronometro tra le due squadre rimaste è stato il momento più atteso: CDZ ha fermato il tempo a 46 minuti e 49 secondi, ma I Matti di Gubbio hanno realizzato l’impresa in 17 minuti e 87 secondi, conquistando così la vittoria dell’edizione 2025.
“Una sfida leale e divertente — ha commentato il presentatore Roberto Filippetti — dove la forza fisica si unisce all’amicizia e al gioco di squadra. È la vera essenza della Cuccagna.”
Oltre alla competizione, la serata è stata una grande occasione di socialità.
I volontari del Quartiere di San Martino hanno preparato e servito penne al sugo, polenta, cotiche con fagioli, castagne e vino rosso, in un clima conviviale che ha abbracciato tutti i presenti.
Il Presidente del Quartiere, Nicolò Minelli, ha voluto ringraziare i partecipanti e i cittadini:
“La Cuccagna per il Quartiere di San Martino e per Gubbio è molto importante perché è una festa tradizionale che ha un valore identitario. Tutti gli abitanti del quartiere si riconoscono in questa manifestazione, che ogni anno rafforza il senso di appartenenza e di amicizia tra le persone.”
Minelli ha poi espresso gratitudine verso i tanti che hanno collaborato:
“Ringrazio tutto lo staff che ha lavorato alla preparazione di questa serata, i ragazzi delle squadre e chi, dietro le quinte, si è speso con dedizione. È una festa che ci ricorda quanto Gubbio sappia essere comunità.”

Dopo la proclamazione dei vincitori, la piazza si è trasformata in un’esplosione di festa.
Tra applausi e cori, le squadre hanno festeggiato insieme, senza rivalità ma con la gioia di chi condivide una tradizione comune.
Le note della Banda hanno risuonato ancora per tutta la sera, accompagnate dalle canzoni della tradizione ceraiola, mentre i più piccoli si cimentavano in piccole “scalate” simboliche al palo, tra le risate generali.
La Cuccagna di San Martino 2025 si chiude così nel segno della partecipazione, del rispetto delle regole e del valore del gioco di squadra. Un evento che continua a unire generazioni diverse sotto l’insegna della gioia, del coraggio e della tradizione eugubina.