La stagione del Gubbio si è ufficialmente aperta ieri con le visite mediche, mentre domani la squadra inizierà a lavorare sul campo, con doppie sedute d'allenamento. Nel tardo pomeriggio odierno invece, il nuovo tecnico rossoblù Domenico Di Carlo, si è presentato a stampa e tifosi. “Ho scelto questa piazza -ha esordito l'allenatore- perchè è una società seria e ambiziosa. Questa è la prima cosa che ha fatto scattare in me la scintilla. Credo che qui si può iniziare a creare mentalità e un bel percorso con persone serie come il presidente e i direttori Leo e Pannacci e inoltre, si può lavorare con i giovani. Vorrei creare un'unica identità tra stampa, tifosi e dirigenza per cercare di fare il meglio possibile. Mi piacerebbe un Gubbio che vada in campo con passione e una precisa identità di gioco, pronto a battagliare contro qualsiasi squadra. Gli obiettivi? Essere ambiziosi, in un campionato difficile ed equilibrato. Chiaramente fare certi discorsi ora è prematuro, perchè dobbiamo completare la rosa, ma sicuramente, non dovrà mancare spirito battagliero, perchè farà la differenza”.
Si passa quindi alle domande sulla tattica: “Questa squadra -afferma Di Carlo-, sotto certi aspetti è duttile. L'anno scorso ha giocato col 3-5-2, 4-3-1-2, finendo col 4-3-3. Dipenderà anche cosa arriverà dal mercato. Avendo però già una base, andremo a completare la rosa con giocatori che potranno fare la differenza umanamente e tecnicamente. Chi affronta il Gubbio avrà a che fare con una squadra coriacea, battagliera e che possibilmente giochi in verticale”.
Di Carlo è un allenatore al quale piacciono le sfide, per la prima volta guiderà una squadra di una città che non è capoluogo di provincia. Approda a Gubbio con grandi motivazioni ed obiettivi: “E' una sfida che per me vale tantissimo, bellissima e che voglio vincere. Credo che qui si può fare un lavoro importante insieme alla società ed insieme ad essa, creare valore e da parte mia portare quell'esperienza che può servire a tutti. Fermo restando che tutte le componenti, siamo ben amalgamate. Ripeto, tra i miei obiettivi c'è ricreare passione ed entusiasmo tra i tifosi. Non avverto pressioni, per me sono motivazioni”.
Domenico Di Carlo avrà uno staff tecnico composto da: Davide Mezzanotti (allenatore in seconda), Domenico Melino (preparatore atletico), Gaspare Mazarese (match analyst), Giovanni Vecchini (preparatore dei portieri) e Luca Palazzari (recupero infortunati).
Domenico (Mimmo) Di Carlo è un allenatore esperto e navigato che non ha bisogno di presentazioni, visto anche il passato in serie A. Di Carlo predilige un calcio equilibrato e ordinato, con particolare attenzione al centrocampo, spesso schierato a rombo per cercare di bilanciare fase difensiva e offensiva. Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2003 con il Mantova, ottenendo due promozioni consecutive dalla Serie C2 alla Serie B. Successivamente, è stato protagonista in serie A, guidando Parma, Chievo, Livorno, Sampdoria e Cesena. In serie B si è seduto sulle panchine di Spezia, Novara e Vicenza. Nel 2020 ha portato il Vicenza alla promozione in serie B. Nelle ultime due stagioni ha invece allenato Spal e Ascoli in C. Adesso, la nuova avventura sulla panchina del Gubbio.
Lunga anche la carriera da calciatore per Di Carlo. Dopo le giovanili al Cassino, dal 1981 in poi si è fatto le ossa tra C2, C1 e B con le maglie di Treviso, Como, Ternana, Palermo e Vicenza. Proprio in Veneto, ha toccato l’apice della sua carriera da calciatore, con quattro stagioni in Serie A e una semifinale in Coppa delle Coppe contro il Chelsea da capitano. Poi il passaggio al Lecce (ancora in A), quindi Livorno (serie C1) e Sudtirol (serie C2).
