16 Dec, 2025 - 09:25

Gravi carenze igienico-sanitarie. Attività sospesa, denunciata la titolare di un bar a Gubbio

Gravi carenze igienico-sanitarie. Attività sospesa, denunciata la titolare di un bar a Gubbio

Controlli a tappeto nel territorio perugino: anche Gubbio è finita nel mirino. Qui grazie ad una attenta attività condotta dai Carabinieri della Compagnia locale in in collaborazione con i colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Perugia, coadiuvati da personale dell’USL Umbria, è venuta alla luce una situazione di irregolarità su più fronti in un bar che presentava gravi carenze igienico-sanitarie. L'attvità è stata sospesa mentre la titolare denunciata e multata.

Gubbio, titolare di un bar denunciata e multata. Che cosa è successo

Durante l'ispezione i militari hanno rilevato una lunga serie di irregolarità all'interno dell'attività in questione, che si trova nel centro storico della città dei ceri. Si va dalle gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali alla mancanza dei titoli autorizzativi necessari. Infine, ci sono i tre lavoratori la cui posizione è tuttora oggetto di accertamenti per verificarne la regolarità.

Al termine delle operazioni di verifica, la titolare è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un importo pari a 3mila euro e disposta la sospensione dell’attività di ristorazione con somministrazione diretta.

La titolare già destinataria di analoga misura

Dai controlli è emerso che la titolare dell'attività era già destinataria di analoga misura così per lei è scattato anche il deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

L’attività, spiega una nota dell'Arma, rientra nel piano di controlli predisposto dal Comando Provinciale di Perugia, che prevede verifiche capillari sul territorio grazie al coordinamento tra le Stazioni locali e i reparti specializzati dell’Arma. L’operazione nel bar di Gubbio è stata infatti condotta con il supporto tecnico dei reparti specializzati. Questo per ribadire l’importanza del rispetto delle normative in materia di tutela del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro e igiene alimentare, a garanzia della salute dei lavoratori e dei consumatori.

A novembre un caso simile a Terni

Quando si somministrano alimenti e bevande, il rispetto delle regole è fondamentale per garantire ai clienti standard adeguati di qualità senza i quali rischierebbero conseguenze negative per la propria salute. Su questo aspetto la normativa italiana è stringente e i controlli di cui sopra ne sono un'ulteriore testimonianza. 

Poco più di un mese fa a Terni si era verficata una situazione simile in una rosticceria che proprio come il bar di Gubbio, è stata sospesa a seguito dell'accertamento di gravi irregolarità sia in materia di lavoro che sul fronte della sicurezza alimentare. All'interno infatti su cinque lavoratori, due non avevano un contratto regolare. Inoltre nel corso dell’ispezione, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro circa 20 chili di alimenti scaduti e privi di tracciabilità, destinati alla preparazione e alla vendita al pubblico. Infine, le verifiche hanno evidenziato la totale assenza delle procedure di autocontrollo HACCP e la presenza di locali e attrezzature non conformi agli standard minimi di sicurezza alimentare. L'attività è stata immediatamente sospesa ed è scattato il sequestro dei prodotti scaduti. Le sanzioni in quel caso sono arrivate a 9.400 euro mentre la titolare è stata inoltre segnalata all’Autorità giudiziaria per le violazioni connesse alla normativa sul lavoro e alla sicurezza alimentare.

All'inizio di dicembre chiuso un locale per episodi di spaccio e violenza

A determinare la chiusura dei locali aperti al pubblico a volte sono anche altri tipi di irregolarità. Ancora a Terni, all'inizio di questo mese, è stata disposta la sospensione per 30 giorni nei confronti di un'attività commerciale in via Eugenio Chiesa, ritenuta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubbliche. Il locale, in base alla ricostruzione degli inquirenti, era da tempo un punto di ritrovo per persone con precedenti penali e si erano verificati episodi legati allo spaccio di stupefacent oltre a diversi casi di violenza che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. 

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Sara Costanzi
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