Il Gubbio ha riacceso i motori. Archiviata la pausa natalizia, il gruppo rossoblù è tornato al lavoro agli ordini di mister Domenico Di Carlo, con lo sguardo già rivolto ai primi impegni di un 2026 che si preannuncia decisivo per il destino della stagione. Il rientro al campo non è però accompagnato dall’immediato ritorno alle partite ufficiali: gli eugubini, infatti, osserveranno un turno di riposo forzato nella prima giornata del girone di ritorno a causa dell’esclusione del Rimini dal campionato.
La mancata disputa della prima gara del ritorno rappresenta una sosta dalla doppia faccia. Da un lato, Di Carlo può sfruttare questo periodo supplementare per recuperare gli infortunati, rimettere benzina nelle gambe di chi è apparso in calo nelle ultime uscite e lavorare con maggiore calma su aspetti tattici e fisici. Un’opportunità non banale in un campionato come la Serie C, dove il ritmo serrato spesso impedisce di intervenire in profondità.
Dall’altro lato, però, la classifica non aspetta. Le altre squadre continueranno a giocare, accumulando punti e muovendo gli equilibri sia in zona playoff sia nella parte bassa. Il Gubbio, fermo ai box, rischia di vedere allontanarsi il treno degli spareggi promozione e, al tempo stesso, avvicinarsi pericolosamente la zona playout. Un paradosso inevitabile, considerando che ogni squadra, dopo l’esclusione del Rimini, è chiamata a turno a osservare una giornata di riposo.
Il calendario, però, non concede troppo tempo per riflettere. Il primo impegno ufficiale del 2026 sarà tutt’altro che morbido: il Gubbio farà visita alla Sambenedettese, una delle piazze più calde del girone. Una trasferta complessa, sia dal punto di vista ambientale che tecnico, che rappresenterà un vero banco di prova per misurare lo stato di salute della squadra dopo la lunga pausa.
Subito dopo arriverà un’altra sfida ad altissima tensione emotiva: il derby contro il Perugia, in programma allo stadio Renato Curi. Una partita che, al di là della classifica, vale sempre molto di più dei tre punti. Per il Gubbio sarà fondamentale arrivarci con la giusta condizione fisica e mentale, evitando che la sosta forzata si trasformi in un freno sul piano del ritmo partita.
Nel frattempo, il club rossoblù ha comunicato il calendario ufficiale dalla 24ª alla 31ª giornata, un vero e proprio tour de force che dirà molto sulle ambizioni del Gubbio in questa stagione.
Si partirà il 31 gennaio, con una trasferta sul campo neutro di Sestri Levante, dove gli eugubini affronteranno il Bra alle ore 17:30.
L’8 febbraio, alle 14:30, il Gubbio tornerà finalmente davanti al proprio pubblico al “Pietro Barbetti” per sfidare il Campobasso. Tre giorni dopo, il 12 febbraio, sempre in casa e in turno infrasettimanale, sarà la volta della Vis Pesaro, con calcio d’inizio fissato alle 20:30: un match che promette spettacolo e intensità.
Il calendario non concede tregua. Il 15 febbraio, a sole 72 ore dalla sfida con la Vis Pesaro, il Gubbio sarà impegnato in trasferta contro il Pontedera, con fischio d’inizio alle 17:30. Un campo tradizionalmente ostico, dove serviranno lucidità e gestione delle energie. Dopo questa fase intensa, il 21 febbraio i rossoblù torneranno al Barbetti per affrontare l’Arezzo alle 14:30. A seguire, il 1 marzo, nuova trasferta contro il Guidonia, con avvio alle 17:30.
Il 4 marzo, invece, il Gubbio ospiterà il Carpi alle 18:00, in una gara che potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale del finale di stagione. Chiuderà questo ciclo l'ultimo derby stagionale: l’8 marzo, alle 20:30, sarà il turno della Ternana in trasferta.
