Un nuovo capitolo per l’area industriale di Padule. Dopo decenni di immobilismo, l’Amministrazione comunale accelera verso un piano di riqualificazione ambizioso, necessario e ormai indifferibile. Ieri mattina, il vicesindaco con delega al Territorio Francesco Gagliardi e l’assessore ai Lavori Pubblici Spartaco Capannelli hanno effettuato un sopralluogo tecnico nell’area, tracciando un primo bilancio sullo stato delle infrastrutture e preannunciando l’avvio di una programmazione concreta degli interventi.
Durante il sopralluogo, gli assessori hanno svolto una ricognizione dettagliata, soffermandosi sulle principali criticità: viabilità usurata e poco sicura, segnaletica carente, spazi pubblici in stato di degrado. L’obiettivo dichiarato è restituire dignità a un’area che rappresenta un asse portante dell’economia locale, ma che oggi sconta ritardi cronici nella cura urbana e nell’ammodernamento delle infrastrutture.
“Padule è una zona vitale per il tessuto produttivo cittadino - sottolinea il vicesindaco Francesco Gagliardi - e non è più accettabile che versi in uno stato di trascuratezza. Stiamo lavorando per superare anni di immobilismo e per mettere in campo interventi concreti e tempestivi”.
Una dichiarazione netta, che fotografa senza mezzi termini lo stato delle cose: anni di manutenzione discontinua, richieste inascoltate da parte degli operatori economici locali e uno scenario urbanistico rimasto cristallizzato nel tempo. Oggi, invece, si profila una nuova stagione, fatta di confronto con le imprese e di pianificazione condivisa.
“La presenza di grandi realtà produttive e l’arrivo di nuovi insediamenti industriali rendono non più rinviabile un piano serio di riqualificazione - ha ribadito l’assessore Spartaco Capannelli -. L’Amministrazione ha piena consapevolezza dell’urgenza e si è già attivata per avviare le opere necessarie”.
Il contesto non lascia spazio all’attesa. L’area di Padule, grazie anche alla sua posizione logistica, ha tutte le potenzialità per diventare un polo industriale d’eccellenza a livello regionale. L’annuncio del nuovo stabilimento Prada, attualmente in fase di insediamento, rappresenta un volano economico che impone scelte tempestive e lungimiranti. Non si tratta solo di accogliere nuovi investimenti, ma di creare un ecosistema urbano e produttivo che favorisca lo sviluppo sostenibile, attragga altre imprese e garantisca standard qualitativi adeguati.
La situazione attuale, però, evidenzia numerose lacune: strade secondarie spesso dissestate, percorsi pedonali assenti o pericolosi, illuminazione scarsa, spazi pubblici abbandonati o privi di funzione. A tutto questo si aggiunge la scarsa visibilità delle segnaletiche orizzontali e verticali, con evidenti ricadute sulla sicurezza e sulla fruibilità dell’area da parte di lavoratori, fornitori e visitatori.
Il sopralluogo odierno segna l’avvio di un percorso operativo che vedrà il coinvolgimento diretto degli operatori economici, chiamati a contribuire in modo attivo alla definizione delle priorità. Il Comune intende infatti costruire un piano condiviso, capace di garantire efficienza logistica, decoro urbano e piena funzionalità degli spazi pubblici.
La strategia non si limiterà a interventi puntuali. L’Amministrazione vuole mettere in campo una vera e propria riconversione dell’area industriale, con azioni sinergiche su viabilità, arredo urbano, segnaletica, servizi tecnologici e manutenzione continua.
“Ci impegniamo a coinvolgere gli operatori economici del territorio per condividere tempi e modalità degli interventi - ha precisato Gagliardi - con l’obiettivo di rendere Padule una zona industriale moderna, efficiente e all’altezza delle sfide future”.
Quella di Padule si configura come una delle prime prove concrete per l’attuale amministrazione sul fronte della pianificazione territoriale. L’intervento, se ben gestito, potrebbe avere ricadute significative non solo sul piano economico, ma anche su quello politico e sociale. Restituire funzionalità e decoro all’area significa offrire alle imprese un contesto competitivo e attrattivo, ma anche migliorare la qualità della vita di chi in quella zona lavora ogni giorno.
Il sopralluogo tecnico di oggi non è un gesto isolato, ma il primo passo di un progetto complesso che punta a rilanciare una delle aree industriali più importanti di Gubbio. Le parole degli assessori Gagliardi e Capannelli confermano la volontà politica di affrontare, finalmente, un tema rimasto troppo a lungo in secondo piano. Se alle dichiarazioni seguiranno interventi reali, Padule potrà diventare un simbolo positivo di rinascita urbana e produttiva per l’intero territorio eugubino.