30 May, 2025 - 21:00

Gubbio capitale della sostenibilità sociale: dal 15 al 25 giugno 2025 torna “TerraComunica”, il festival che unisce cultura, ambiente e futuro

Gubbio capitale della sostenibilità sociale: dal 15 al 25 giugno 2025 torna “TerraComunica”, il festival che unisce cultura, ambiente e futuro

Gubbio si prepara ad accendere i riflettori sulla sostenibilità sociale, trasformandosi ancora una volta nel cuore pulsante della cultura sostenibile italiana. Dal 15 al 25 giugno 2025, torna TerraComunica – La Settimana della Sostenibilità Sociale”, festival nazionale promosso dall’Associazione TerraComunica APS, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Gubbio.

Un evento che, anno dopo anno, ha saputo consolidarsi come laboratorio vivo di idee, confronto e azione concreta, portando nel centro storico eugubino autori, scienziati, imprenditori, artisti, religiosi e, soprattutto, tanti giovani, veri protagonisti del cambiamento.

“La finalità – spiega Paolo Tosti, fondatore dell’associazione – è quella di proporre un festival che sia punto di incontro sul territorio, un modo per sensibilizzare le persone su vasti temi e stimolare interessi. Magari, essere d’ispirazione per tanti altri”.

Una sostenibilità che comunica: temi, parole e pratiche

Nel cuore dell’Umbria, tra i vicoli di pietra e le piazze medievali di Gubbio, sostenibilità non è solo una parola chiave, ma una pratica concreta, condivisa e inclusiva. Lo spirito del festival si riflette in un programma ricco e vario, dove il concetto di sostenibilità viene declinato non solo in termini ambientali, ma anche economici, sociali e culturali.

“Sostenibilità – continua Tosti – è spesso una parola abusata, ma resta essenziale. Perché riguarda la lotta al cambiamento climatico, ma anche nuovi modelli di produzione e consumo. E soprattutto un’economia più inclusiva, che ridistribuisca valore e risorse sul territorio e sulle persone”.

Palazzo dei Consoli e centro storico: luoghi antichi per un pensiero nuovo

Gli eventi si svolgeranno nella prestigiosa Sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli e in altri spazi del centro storico di Gubbio, rendendo la città intera protagonista e cornice di una riflessione collettiva che parte dal territorio per allargarsi al mondo.

Talks, workshop, laboratori per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, concerti, attività ludico-didattiche e momenti di confronto informale si alterneranno per dare voce a competenze diverse, esperienze di vita, visioni del futuro.

Tra gli ospiti già confermati, spiccano figure di rilievo nazionale e internazionale che porteranno il proprio contributo sui grandi temi del nostro tempo:

  • Giulio Sapelli, economista e storico del pensiero politico, offrirà una lettura critica delle sfide globali in chiave socio-economica.

  • Pietro Modiano, economista ed ex manager bancario, rifletterà sul rapporto tra finanza, imprese e sostenibilità.

  • Padre Claudio Ubaldo Cortoni, monaco camaldolese, interverrà sul valore spirituale della sostenibilità e sull’urgenza di un’etica ecologica.

  • Alberto Mattiello, esperto di innovazione e marketing, parlerà di nuovi modelli di impresa e comunicazione responsabile.

  • Sara Baroni, formatrice e consulente strategica, approfondirà i temi dell’educazione civica e ambientale per le nuove generazioni.

  • Alessandra Panaccione, psicologa e attivista, rifletterà su benessere mentale, comunità e rigenerazione sociale.

  • Davide Assel, divulgatore scientifico, guiderà laboratori interattivi con i più giovani sui cambiamenti climatici e le scienze della Terra.

Molti di questi protagonisti non si limiteranno a parlare, ma saranno coinvolti direttamente nei laboratori educativi insieme ai ragazzi del territorio durante la settimana dal 16 al 25 giugno.

“TerraComunica non è una passerella, ma un luogo di partecipazione vera. Gli ospiti sono chiamati a sporcarsi le mani, a dialogare con la comunità, a mettersi in gioco”, sottolineano gli organizzatori.

Bambini e ragazzi al centro: laboratori per le nuove generazioni

Uno degli elementi distintivi del festival è l’attenzione riservata ai giovani, con un programma pensato per coinvolgere bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni attraverso laboratori pratici, giochi, dibattiti e incontri formativi.

Si parlerà di natura, scienza, alimentazione sostenibile, economia circolare, giornalismo ambientale, cittadinanza attiva, e anche di arte, musica, scrittura e tecnologia, sempre con un approccio creativo, dinamico e coinvolgente.

“Se vogliamo un futuro sostenibile, dobbiamo iniziare dai più piccoli. Educare al rispetto per l’ambiente, alla collaborazione e al pensiero critico è oggi un’urgenza”, afferma Sara Baroni, tra le coordinatrici dei laboratori educativi.

TerraComunica è frutto di un lavoro corale, costruito nel tempo grazie all’impegno dei soci dell’associazione promotrice, al sostegno delle istituzioni e alla collaborazione di scuole, imprese, enti del terzo settore e cittadini.

Il festival diventa così una rete di intelligenze e di energie, un cantiere permanente dove la sostenibilità si costruisce insieme, giorno per giorno, e non solo durante l’evento.

Gubbio è la città ideale per questo tipo di esperienze: accogliente, storica, dinamica. TerraComunica ne interpreta l’anima più autentica e contemporanea”, ha dichiarato l’assessore alla cultura e turismo durante la conferenza di presentazione.

Dalla geopolitica al marketing etico: una sostenibilità a 360 gradi

I temi affrontati nel corso della manifestazione saranno davvero molteplici, perché la sostenibilità tocca tutti gli ambiti della vita:

  • Geopolitica e risorse naturali, con analisi sugli impatti ambientali dei conflitti e delle migrazioni.

  • Marketing e comunicazione, per capire come costruire brand responsabili e autentici.

  • Giornalismo e informazione, per smascherare greenwashing e dare spazio a pratiche virtuose.

  • Fare impresa con etica, immaginando filiere produttive locali, eque, trasparenti.

  • Innovazione e tecnologia, al servizio della transizione ecologica e sociale.

In un momento storico in cui la parola “sostenibilità” rischia di diventare vuota o ridotta a slogan, TerraComunica si pone l’obiettivo di restituirle significato e profondità. Non attraverso retorica, ma con incontri veri, contenuti seri, partecipazione attiva.

“Sostenibilità significa anche giustizia sociale, educazione, equilibrio tra tempo, lavoro e relazioni. Significa scegliere, ogni giorno, il bene comune”, ha ricordato padre Claudio Ubaldo Cortoni in uno dei precedenti incontri del festival.

Una città, una visione, un futuro possibile

Con TerraComunica, Gubbio si conferma laboratorio nazionale di pensiero e azione sostenibile. Dieci giorni che non vogliono solo intrattenere, ma trasformare, ispirare, generare nuovi semi di cambiamento.

Un appuntamento che ogni anno cresce, si arricchisce e lascia tracce. Perché la sostenibilità, quella vera, non è un evento: è un processo collettivo, profondo, condiviso.

“Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo iniziare dalle città, dalle relazioni, dai bambini. TerraComunica è questo: una scintilla di futuro nella bellezza di Gubbio.

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Mario Farneti
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