Il weekend di Ferragosto 2025 ha lasciato dietro di sé non solo ricordi di feste e celebrazioni, ma anche una lunga scia di preoccupazioni per l’ordine pubblico.
Nella serata di venerdì 15 agosto ignoti hanno danneggiato tre motorini in Piazzale Arturo Frondizi e in via Reposati, mentre in via Luigia Baiardo, nel quartiere di San Pietro, è stato denunciato il furto di uno scooter, sottratto a una famiglia che ha formalizzato l’atto presso la Caserma dei Carabinieri nel pomeriggio del 16 agosto.
Si tratta solo dell’ultimo capitolo di una serie di episodi che, negli ultimi mesi, hanno colpito la città, suscitando crescente allarme tra cittadini e autorità.
La risposta delle forze dell’ordine non si è fatta attendere. Nella notte tra il 15 e il 16 agosto i Carabinieri della Compagnia di Gubbio, con una operazione mirata del Radiomobile, hanno intercettato e fermato un potente SUV di grossa cilindrata.
All’interno del veicolo si trovavano due cittadini stranieri, subito arrestati con l’accusa di essere i responsabili dei furti che poche ore prima erano stati messi a segno tra Coppiolo e Fontanelle, dove ignoti si erano introdotti in almeno quattro abitazioni private, sottraendo oro e denaro.
L’operazione, che si è conclusa in Caserma con la formalizzazione dei provvedimenti, è stata definita di “importanza cruciale” dalle fonti investigative, anche perché ha permesso di individuare un mezzo che da tempo veniva segnalato come sospetto nei pressi di diversi luoghi colpiti dai ladri.
Le indagini restano in corso per accertare eventuali complici e stabilire se i due arrestati possano essere collegati anche ad altri episodi criminosi che hanno colpito il territorio eugubino nelle ultime settimane.
Sempre nella giornata del 16 agosto, la Polizia Locale di Gubbio ha svolto un’ampia attività di monitoraggio in centro e nelle periferie.
Gli agenti hanno controllato numerose automobili e ciclomotori, elevando nove sanzioni per violazioni al Codice della Strada: mancata regolarità dei documenti, dispositivi silenziatori inefficienti, oltre a diverse condotte scorrette nella guida.
Durante i pattugliamenti sono stati anche identificati cinque minorenni, nei pressi del centro storico e nei parcheggi. Non si tratta di un dato marginale, poiché proprio i giovanissimi sembrano essere spesso al centro di situazioni problematiche che degenerano in risse o aggressioni.
Il colpo più grave del Ferragosto eugubino, oltre ai furti nelle abitazioni di Coppiolo e Fontanelle, è stato il furto dello scooter in via Baiardo, a San Pietro.
Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, il mezzo era parcheggiato nei pressi di un’abitazione privata. La sparizione è stata scoperta dai proprietari nella mattinata di sabato e denunciata in Caserma nel pomeriggio.
Non meno preoccupante è quanto accaduto in Piazzale Arturo Frondizi e in via Reposati, dove tre motorini sono stati trovati con specchietti rotti, carrozzerie graffiate e segni evidenti di manomissione.
Le indagini sono in corso per stabilire se questi episodi siano collegati al furto dello scooter o se si tratti di atti vandalici distinti.
Il contesto di insicurezza che si respira a Gubbio non nasce nelle ultime settimane. Già a luglio, infatti, un episodio violento aveva scosso la città: nella zona dell’Abbondanza, nel cuore di San Martino, un giovanissimo era stato aggredito e malmenato da coetanei e da alcuni extracomunitari.
Il caso è stato denunciato ai Carabinieri e rimane tuttora aperto come segnale di una situazione che rischia di sfuggire di mano.
Le cronache recenti parlano chiaro: molti degli episodi di violenza hanno come protagonisti minorenni. Giovani eugubini, talvolta accompagnati da coetanei extracomunitari, che sfoderano aggressività, talvolta ricorrendo a coltelli o altre armi bianche.
La popolazione eugubina avverte in maniera crescente la necessità di un rafforzamento dei controlli e di una maggiore presenza delle forze dell’ordine.
I furti, i danneggiamenti e le aggressioni che si ripetono in diverse zone della città stanno alimentando un senso di insicurezza che rischia di compromettere la vivibilità del centro e delle periferie.
Sempre più spesso si levano voci che chiedono telecamere di sorveglianza, pattugliamenti notturni e programmi di prevenzione destinati soprattutto ai giovani. L’obiettivo è duplice: prevenire i reati e allo stesso tempo educare le nuove generazioni a un maggiore rispetto delle regole e della comunità.
Alla luce dei fatti di Ferragosto, non è escluso che l’Amministrazione comunale convochi a breve un tavolo di confronto con le forze dell’ordine, le associazioni di quartiere e le scuole, per elaborare una strategia condivisa di contrasto alla microcriminalità.
In attesa di risposte concrete, resta la sensazione che Gubbio stia vivendo una fase delicata, in cui il patrimonio sociale e culturale della città rischia di essere intaccato da episodi che minano la fiducia collettiva.
Il Ferragosto 2025 a Gubbio non sarà ricordato soltanto per le feste, i turisti e le celebrazioni tradizionali. Purtroppo resterà nella memoria come un fine settimana segnato da furti, danneggiamenti e timori per l’ordine pubblico.
L’arresto dei due ladri a bordo del SUV da parte dei Carabinieri è un segnale forte e positivo, ma la strada per restituire sicurezza e serenità alla comunità eugubina appare ancora lunga.