Prende il via stasera, giovedì 6 novembre, alle ore 20, il corso base per raccoglitori di funghi, organizzato dall’Associazione Micologica Eugubina.
Le lezioni si tengono presso il Centro sociale San Pietro, in via di Fonte Avellana 12, e proseguiranno fino al 5 dicembre, in un percorso formativo pensato per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della micologia con consapevolezza e sicurezza.
L’iniziativa, promossa dal sodalizio presieduto da Roberto Palermi, nasce per educare alla corretta raccolta dei funghi spontanei, un patrimonio naturale prezioso ma spesso minacciato da comportamenti superficiali o da scarsa conoscenza.

Il corso si rivolge a appassionati, escursionisti e raccoglitori, ma anche a semplici curiosi desiderosi di imparare a riconoscere le principali specie fungine dell’Umbria e dell’Italia centrale.
L’obiettivo è duplice: garantire la sicurezza alimentare e promuovere una cultura del rispetto ambientale.
“I funghi sono una risorsa straordinaria, ma serve prudenza” – spiega il presidente Palermi – “La nostra associazione è nata proprio per divulgare conoscenze scientifiche, sfatare falsi miti e favorire una raccolta sostenibile e consapevole.”
Durante le lezioni, tenute da esperti micologi, i partecipanti apprendono le nozioni fondamentali per identificare le specie commestibili, tossiche e velenose, con proiezioni, laboratori pratici e uscite guidate sul campo.
Il fine settimana si arricchisce di ulteriori iniziative legate alla conoscenza della natura.
Sabato 1° novembre si è aperta sotto le Logge dei Tiratori la Mostra micologica e delle erbe spontanee, visitabile fino alle 19.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Accademia Italiana Piante Spontanee e con la partecipazione degli studenti del Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti”, offre un percorso didattico tra esemplari di funghi, piante e curiosità del territorio eugubino.
Un secondo appuntamento è fissato per sabato 8 novembre, in piazza San Giovanni, durante il secondo fine settimana della Mostra del Tartufo di Gubbio.
In quell’occasione, con ingresso gratuito, verrà presentata la “Guida tascabile per il riconoscimento delle erbe spontanee”, a cura del professor Luciano Loschi, micologo e presidente dell’Accademia Italiana Piante Spontanee.

“È un viaggio tra sapori, saperi e segreti delle piante spontanee dell’Umbria e dell’Italia centrale” – spiega Loschi – “Un modo per recuperare la conoscenza popolare e scientifica di ciò che cresce nei nostri campi e boschi, nel segno del rispetto e della biodiversità.”
Il corso per raccoglitori di funghi non è solo un’attività formativa, ma anche un percorso di educazione civica e ambientale.
La raccolta incontrollata, l’uso improprio di attrezzi o il calpestio eccessivo del sottobosco possono infatti compromettere l’equilibrio degli ecosistemi forestali.
“Ogni cercatore ha la responsabilità di preservare il bosco” – ricordano i docenti del corso – “Raccogliere funghi non significa solo portare a casa un prodotto del bosco, ma rispettare un ciclo naturale di cui noi stessi facciamo parte.”
L’iniziativa dell’Associazione Micologica Eugubina si inserisce in un programma più ampio di divulgazione che include anche conferenze, mostre e attività con le scuole, per trasmettere alle nuove generazioni la passione per la natura e la conoscenza scientifica.
Per chi si avvicina per la prima volta a questa attività, ecco alcuni consigli fondamentali forniti dagli esperti dell’associazione:
Raccogli solo ciò che conosci. Se non sei sicuro dell’identificazione, evita di raccogliere o consumare il fungo. Alcune specie velenose sono molto simili a quelle commestibili.
Utilizza un cestino di vimini. Evita buste di plastica o contenitori chiusi: i funghi devono respirare e le spore devono poter cadere nel terreno per garantire la riproduzione.
Non raccogli esemplari troppo giovani o troppo vecchi. Potrebbero essere difficili da identificare e non adatti al consumo.
Taglia il fungo alla base con un coltello. Non estirparlo: il micelio, la parte sotterranea del fungo, va lasciato intatto per permettere nuove fruttificazioni.
Rispetta i limiti di raccolta. La normativa regionale prevede quantità massime giornaliere, per evitare lo sfruttamento eccessivo delle risorse.
Osserva l’ambiente. Evita di calpestare inutilmente il sottobosco e non danneggiare il terreno con bastoni o rastrelli.
Fai controllare i funghi da un micologo. Prima del consumo, rivolgiti sempre ai servizi di vigilanza micologica dell’ASL o a esperti riconosciuti.
Rispetta la proprietà privata e le aree protette. La raccolta è consentita solo nei luoghi dove è autorizzata.
Seguendo queste semplici regole, la raccolta dei funghi diventa un’attività piacevole, sicura e rispettosa dell’ambiente.

Il corso dell’Associazione Micologica Eugubina rappresenta un momento di condivisione e riscoperta delle tradizioni locali.
Accanto ai veterani del bosco, infatti, partecipano molti giovani, studenti e famiglie.
“Vedere ragazzi e adulti seduti insieme a riconoscere una russula o un porcino è la prova che la cultura del bosco è viva” – conclude Roberto Palermi – “Imparare a conoscere i funghi significa anche imparare ad amare la nostra terra.”