31 May, 2025 - 15:30

Gualdo Tadino: orologio di valore restituito grazie a Polizia Locale e videosorveglianza. Un gesto semplice ma esemplare

Gualdo Tadino: orologio di valore restituito grazie a Polizia Locale e videosorveglianza. Un gesto semplice ma esemplare

Nel cuore del centro storico di Gualdo Tadino, in Piazza Martiri della Libertà, si è consumato il 22 maggio scorso un episodio di profonda etica professionale e senso del dovere, che merita di essere raccontato per il suo valore simbolico prima ancora che per quello materiale.

Durante un consueto servizio di pattugliamento e controllo, un agente della Polizia Locale ha rinvenuto un orologio da donna, adagiato sull’acciottolato, immediatamente apparso di notevole valore. Non si trattava di un oggetto qualunque, ma di un Cartier in acciaio e oro, uno di quei segnatempo che non si dimenticano facilmente, simbolo non solo di lusso, ma spesso di affetti, ricordi, eredità familiari.

“Ho capito subito che non si trattava di un oggetto comune, e che probabilmente per la persona che lo aveva perso non aveva solo un valore economico, ha dichiarato l’agente protagonista del gesto.

Custodia e procedura: il rigore della legalità al servizio del cittadino

Impossibilitato a risalire nell’immediato all’identità della proprietaria, l’agente ha seguito alla lettera le procedure previste dal regolamento. L’orologio è stato consegnato presso la sede del Comando della Polizia Locale, dove è stato collocato in cassaforte, a tutela della sua integrità e in attesa della restituzione.

“La legalità si misura anche nei piccoli gesti, ha sottolineato il Maggiore Gianluca Bertoldi, comandante del Corpo. “Ogni oggetto ritrovato è una storia che va ricomposta, una fiducia da restituire”.

La direzione del comandante Bertoldi ha attivato con prontezza le operazioni per identificare la legittima proprietaria, dimostrando come la Polizia Locale non sia soltanto presidio di ordine pubblico, ma anche e soprattutto servizio quotidiano alla comunità.

Tecnologia al servizio dell’etica: la rete di videosorveglianza Milestone

A rivelarsi fondamentale, in questo episodio, è stato il supporto fornito dal sistema di videosorveglianza Milestone, attivo in modo capillare nel centro storico di Gualdo Tadino. Le immagini, ad alta risoluzione, hanno permesso di ricostruire con precisione quanto accaduto.

Si vede chiaramente la signora scendere dalla sua Fiat Panda e, senza accorgersene, perdere l’orologio pochi metri prima di entrare in una nota gioielleria del centro. Un gesto inconsapevole, di pochi secondi, che però non è sfuggito agli occhi della tecnologia.

“Il sistema Milestone ha confermato ancora una volta la sua efficacia: non solo deterrente per reati e infrazioni, ma anche strumento di civiltà e restituzione”, ha dichiarato un ufficiale del Comando.

Identificata e contattata: la gioia della restituzione

Grazie al numero di targa del veicolo, gli agenti sono riusciti a risalire rapidamente all’identità della donna, residente in un altro comune. Una telefonata, poche parole scambiate con discrezione e gentilezza, e la sorpresa si è trasformata in emozione.

“Non ho parole per ringraziare la Polizia Locale di Gualdo Tadino”, ha detto la signora al momento della restituzione. “Non solo per aver ritrovato l’orologio, ma per la delicatezza, la prontezza e l’umanità con cui mi è stato restituito un oggetto che ha per me un valore affettivo incalcolabile.

Un incontro semplice, avvenuto con sobrietà nei locali del Comando, ma carico di significato: una stretta di mano, un sorriso riconoscente e il sentimento di una comunità che si sente protetta.

Un esempio per tutti: quando la sicurezza è anche attenzione al dettaglio

L’episodio è un chiaro esempio di professionalità silenziosa e concreta, quella che raramente finisce sotto i riflettori, ma che ogni giorno tiene insieme il tessuto sociale di una città. Non si è trattato di un atto eroico, ma di un gesto di responsabilità e rispetto, che ha permesso di restituire fiducia al cittadino e dignità all’azione pubblica.

“Questi episodi raccontano meglio di mille parole che cosa significhi essere al servizio della legalità. Il nostro compito è proteggere, tutelare, aiutare. Anche e soprattutto nei piccoli gesti”, ha aggiunto il comandante Bertoldi.

Troppo spesso, l’attività della Polizia Locale viene associata solo a controlli, sanzioni o viabilità. Ma il lavoro quotidiano degli agenti è molto più ampio e articolato, e abbraccia sicurezza urbana, supporto sociale, monitoraggio del territorio, e in casi come questo, anche restituzione di beni e memoria.

La fiducia va costruita giorno per giorno. Anche restituendo un orologio. Anche offrendo un gesto di attenzione a chi non se lo aspetta.

Gualdo Tadino: una città che si prende cura di sé

L’episodio del 22 maggio racconta anche qualcosa di più profondo: una città che funziona, che vigila su se stessa, che si prende cura dei suoi luoghi e dei suoi cittadini. È il segno di una comunità coesa, dove tecnologia e umanità, regole e sensibilità, sanno dialogare per un bene comune più grande.

La presenza della Polizia Locale, il coordinamento efficiente del Comando, l’efficacia del sistema di videosorveglianza e la reazione riconoscente della cittadina coinvolta sono elementi di un modello civico virtuoso, che merita di essere sostenuto e valorizzato.

Un orologio che segna il tempo della fiducia

Un Cartier d’acciaio e oro ha segnato, quel giorno, non solo il tempo che scorre, ma quello che si ferma per dare valore alla legalità, al dovere, all’integrità. È il tempo di una città che non chiude gli occhi, di un agente che agisce senza esitare, di un Comando che coordina e protegge.

E forse proprio questo è il messaggio più forte che arriva da Gualdo Tadino: “Anche nei dettagli, anche nei gesti più semplici, si misura la presenza del servizio pubblico”.

Il tempo ritrovato, nel cuore di una piazza, è il tempo della fiducia. E in una società spesso frenetica e disattenta, ricordarlo è un atto di civiltà.

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Mario Farneti
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