A un anno dall’avvio, i bandi comunali “Benvenuti a Gualdo” e “Impresa al Centro” superano le aspettative e tracciano un primo bilancio più che positivo per la rigenerazione urbana ed economica del centro storico di Gualdo Tadino. I dati ufficiali sono stati presentati martedì 9 dicembre in Sala Consiliare dal sindaco Massimiliano Presciutti e dall’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Locchi, che hanno illustrato i numeri di due misure finanziate interamente con risorse comunali e avviate nel 2024.
L’obiettivo era duplice: da un lato sostenere le attività economiche del cuore cittadino, dall’altro favorire il ritorno alla residenzialità, in particolare delle giovani famiglie. I risultati dimostrano che la strada intrapresa è stata efficace.
Il bando “Impresa al Centro”, pensato per sostenere esercizi commerciali, attività artigianali e pubblici esercizi, ha registrato una risposta superiore alle attese. Sono state 25 le domande ammesse, di cui 4 per nuove aperture imprenditoriali e 21 per attività già esistenti.
L’intervento diretto del Comune ha portato all’erogazione complessiva di 57.152,76 euro di contributi, suddivisi in:
19.962,25 euro a sostegno delle 4 nuove imprese che hanno scelto di insediarsi nel centro storico;
37.190,51 euro destinati alle 21 attività già operative.
Ma il dato più significativo è l’effetto moltiplicatore sugli investimenti privati: grazie ai contributi comunali, le aziende beneficiarie hanno generato investimenti complessivi per 105.214,19 euro, quasi il doppio delle risorse pubbliche impegnate.
«La risposta del tessuto economico è stata immediata e concreta», ha sottolineato l’assessore Locchi, evidenziando come il bando abbia stimolato fiducia e propensione all’investimento in una fase economica tutt’altro che semplice.
Accanto al sostegno alle imprese, il Comune ha puntato con decisione sulla residenzialità giovanile, attraverso il bando “Benvenuti a Gualdo”, dedicato alle famiglie under 40 che scelgono di prendere in affitto un’abitazione nel centro storico.
Nel primo anno di operatività, il contributo è stato richiesto e concesso a 4 nuclei familiari. Un dato che l’amministrazione definisce qualitativamente molto significativo, perché:
2 famiglie provengono da Comuni limitrofi, segno concreto dell’attrattività ritrovata del centro;
2 famiglie erano già residenti a Gualdo Tadino e hanno scelto di tornare ad abitare nel nucleo storico.
Un risultato che va oltre i numeri, perché incide direttamente sulla vitalità quotidiana, sulla sicurezza percepita e sulla qualità della vita urbana.
Secondo quanto evidenziato in conferenza stampa, la maggiore vitalità registrata durante l’ultima estate nel centro storico è stata anche una diretta conseguenza dei due bandi. Le politiche abitative e di sostegno alle imprese si sono infatti integrate con un più ampio programma di riqualificazione urbana e potenziamento dei servizi.
Tra le azioni correlate, l’amministrazione ha ricordato:
l’introduzione di nuovi parcheggi a strisce blu;
l’estensione dell’orario di funzionamento dell’ascensore comunale;
un ricco calendario di eventi civici e culturali.
Interventi che, insieme, hanno contribuito a rendere il centro più accessibile, più vissuto e più attrattivo per residenti, visitatori e operatori economici.

L’assessore Giorgio Locchi ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, in particolare per la forte partecipazione delle attività commerciali e dei giovani cittadini under 40.
«La risposta del territorio dimostra che esiste una voglia concreta di investire e di abitare il centro storico. Il Comune ha fatto la propria parte creando le condizioni, ora il tessuto economico e sociale sta rispondendo con entusiasmo», ha dichiarato.
Un segnale incoraggiante anche in chiave futura, perché testimonia un clima di rinnovata fiducia tra pubblico e privato.
Nel suo intervento conclusivo, il sindaco Massimiliano Presciutti ha voluto rimarcare l’eccezionalità dello sforzo compiuto dal Comune, sia sul piano finanziario sia su quello strategico.
«L’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese è una pratica rara non solo in Umbria, ma anche a livello nazionale», ha sottolineato il primo cittadino. Un impegno che, a suo giudizio, dimostra la volontà politica di investire davvero nel futuro del centro storico, senza limitarsi a interventi sporadici o simbolici.
Presciutti ha inoltre evidenziato come l’elevata partecipazione ai bandi rappresenti un indicatore chiaro della fiducia degli operatori economici nelle politiche dell’amministrazione.
L’annuncio più atteso riguarda però il futuro. Dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione, l’amministrazione comunale ha confermato che nel 2026 verranno attivati nuovi bandi e ulteriori strumenti di incentivazione.
«Continueremo a sostenere chi sceglie di scommettere sul futuro del centro storico», ha dichiarato il sindaco, prospettando una strategia di sviluppo a medio-lungo termine, non limitata a un singolo ciclo di finanziamenti.
I numeri parlano chiaro: oltre 105 mila euro di investimenti attivati, 25 imprese coinvolte, 4 nuove attività e 4 famiglie under 40 tornate a vivere nel centro storico. Un risultato che certifica l’impatto concreto delle misure adottate e getta le basi per una rigenerazione urbana strutturale, non episodica.
Gualdo Tadino punta così su un modello che integra economia, residenza, servizi e animazione urbana, con l’obiettivo di restituire al centro storico il suo ruolo di cuore pulsante della città. Un percorso appena iniziato, ma che già nel primo anno dimostra di avere solidità e prospettiva.