Un quarto di secolo di storie, sacrifici, vittorie e valori condivisi. Il Teatro Comunale Manini di Narni si è trasformato, nei giorni scorsi, nel cuore pulsante dello sport cittadino per la 25ª edizione del Gran Galà dello Sport, un appuntamento ormai storico capace di raccontare l’anima più autentica della comunità narnese. Un evento che, anno dopo anno, celebra non solo i risultati agonistici, ma soprattutto le persone, i percorsi di vita e il valore sociale dello sport, inteso come strumento di crescita, inclusione e coesione.

Momento centrale della serata è stata l’assegnazione del Premio Atleta Narnese dell’Anno, andato ad Alessio Gardenghi, portacolori del Clt Nuoto, protagonista di una stagione di altissimo livello che lo ha consacrato come punto di riferimento del movimento natatorio locale. Un riconoscimento che premia talento, costanza e dedizione quotidiana, valori che da sempre caratterizzano il Galà.
Accanto a lui, riflettori puntati anche su Stefania Rulli dell’Atletica Avis Narni, insignita del premio Woman No Limits, simbolo di forza, determinazione e capacità di superare ogni barriera, dentro e fuori il campo di gara. Un messaggio potente, che sottolinea il ruolo fondamentale dello sport femminile e il valore dell’impegno senza limiti.
Grande emozione anche per il premio alla carriera conferito ad Alessandro Bartoli, esponente della scherma, che nel corso della sua lunga esperienza professionale ha raggiunto traguardi prestigiosi, entrando a far parte dello staff tecnico della nazionale giovanile tedesca. Un percorso di assoluto rilievo che ha portato il nome di Narni ai massimi livelli europei, rendendo orgogliosa l’intera città.

Il clima di festa ha lasciato spazio, per alcuni minuti, a un’intensa commozione durante la consegna del premio in memoria di Giulio Chiani, il giovane calciatore scomparso troppo presto. Il gesto della madre, salita sul palco per ritirare la targa, ha toccato nel profondo il pubblico presente, che ha risposto con un lungo applauso carico di rispetto e partecipazione. Un momento sospeso, che ha ricordato come lo sport sia anche custode di memoria, affetto e legami che il tempo non cancella.
Il Gran Galà ha dedicato spazio anche al riconoscimento dell’impegno istituzionale, con il premio consegnato dall’Ansmes Terni all’assessore allo sport del Comune di Narni, Alessia Quondam, per il lavoro portato avanti con continuità nella promozione delle attività sportive sul territorio e nella diffusione di una cultura fondata sui valori dello sport.
Particolare rilievo è stato dato al tema dell’inclusione, attraverso l’assegnazione dei premi “Sport senza Frontiere”. A riceverli l’associazione Il Faro, per la nascita della nuova squadra di bocce paralimpiche, e Alessandro Molinari, protagonista di significativi risultati nel nuoto paralimpico. Due esempi concreti di come lo sport possa diventare uno spazio aperto, capace di accogliere e valorizzare ogni persona.
Attraverso una nota il Comune di Narni ha dichiarato:
“È stata una serata fatta di sorrisi e ricordi, di momenti di commozione, di sguardi rivolti al futuro, di sogni che nascono e continuano a crescere, ma soprattutto di sport, vissuto nella sua forma più autentica: come passione, impegno, rispetto e condivisione”.

Lo sguardo rivolto al futuro si è concretizzato anche nella presentazione ufficiale della Asd Narni Calcio a 5, nuova realtà pronta a fare il suo ingresso nel panorama sportivo cittadino. Un segnale di vitalità che testimonia un movimento in costante evoluzione.
Durante la serata sono state inoltre consegnate targhe di riconoscimento agli ospiti intervenuti, tra cui la Terni Volley Academy, il giornalista Alberto Favilla e l’associazione Scherma Bradamante, premiata per il progetto Nastro Rosa, iniziativa che unisce pratica sportiva e prevenzione sanitaria, rafforzando il legame tra sport e benessere.
Per celebrare il traguardo del 25° anniversario, sono state consegnate le medaglie commemorative agli ex Atleti dell’Anno presenti in sala. Un momento simbolico e carico di significato, capace di unire generazioni diverse di sportivi narnesi sotto un’unica bandiera, testimoniando la continuità di valori che attraversa il tempo.
“Celebrare 25 anni di questo Premio significa onorare l'identità profonda di Narni - ha dichiarato il Sindaco Lorenzo Lucarelli - sono immensamente orgoglioso di una comunità che vede nello sport non solo competizione, ma un formidabile strumento di inclusione e crescita sociale. Vedere generazioni diverse unite su questo palco è la prova che il nostro impegno per la cultura sportiva sta tracciando la rotta giusta per il futuro”.
Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Un sentito grazie a chi ha patrocinato l'evento, alla macchina comunale per l’organizzazione, alla Fondazione Carit per il contributo nella realizzazione della manifestazione, ma il più grande grazie va agli atleti premiati, alle società sportive e a tutti coloro che hanno condiviso questo momento speciale. Il Premio Atleta Narnese dell’Anno continua a raccontare chi siamo”.
A chiudere la serata, le parole dell’assessore allo sport Alessia Quondam: “Sono profondamente grata per questa serata e per l'energia che abbiamo respirato”. Poi l’impegno rinnovato dell’amministrazione: “E’ stato un traguardo importante per il quale abbiamo lavorato tanto, con dedizione e cura dei dettagli. Il mio ringraziamento più sincero va a chi, venticinque anni fa, ha ideato questo premio e a chi, anno dopo anno, lo ha portato avanti con una passione e una determinazione incrollabili”.
Infine, la promessa per il futuro: “È grazie a questa visione che oggi possiamo celebrare le nostre eccellenze. Da parte nostra posso garantire che faremo altrettanto, continueremo a sostenere lo sport narnese con lo stesso impegno, affinché il Galà resti un punto di riferimento per le generazioni future”.
Il Gran Galà dello Sport di Narni conferma così, dopo venticinque anni, la sua missione: raccontare una comunità che cresce attraverso lo sport, senza perdere di vista i valori più autentici.