La Giostra della Quintana di Foligno celebra nel 2025 i suoi ottant’anni con un programma ricchissimo che trasforma la città umbra in un palcoscenico vivente dove tradizione e modernità si intrecciano in un racconto epico e corale. L'appuntamento principale dell’estate folignate batte già forte: iniziative culturali, taverne rionali, spettacoli e la celebre sfida cavalleresca del 14 giugno scandiscono il calendario di un evento che è ormai simbolo identitario e motore di comunità.
Il clima della Quintana si avverte da settimane. Già a maggio la Notte delle Bandiere e la tradizionale Cena Grande hanno aperto le danze, seguite dall’investitura dei cavalieri e dall’ostensione delle bandiere, che hanno sancito ufficialmente l’inizio del lungo conto alla rovescia verso la Giostra.
Le taverne dei rioni, aperte a rotazione tra fine maggio e metà giugno, sono diventate punto di incontro, tra sapori autentici, racconti di rione e sfide conviviali. Proprio i Gareggiare dei Convivi rappresentano uno degli appuntamenti più sentiti: ogni rione mette in scena il proprio spirito attraverso cibo, narrazione e accoglienza, in una gara che è anche un modo per ribadire l'orgoglio di appartenenza. Il 9 giugno sarà il turno del Rione Badia, dopo che nelle serate precedenti si sono esibiti Giotti, Pugilli e Spada.
Il programma del 2025 si distingue anche per la ricchezza delle proposte culturali. Gli incontri dal titolo evocativo "Chi non sa far stupire vada alla striglia" animano il Salone d’Onore di Palazzo Candiotti, dove si riflette sulla storia, l’arte e la visione futura della Quintana. Non mancano spettacoli incredibili come "Fuoco" della Compagnia dei Folli in scena il 6 giugno in Piazza della Repubblica, né gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, come la Quintanella del 7 giugno, tra Scafali e San Giovanni Profiamma. Domenica 8 giugno, spazio invece alla spettacolare Gara dei Tamburini, in programma nel tardo pomeriggio in Piazza della Repubblica.
Tutto culmina nella Giostra della Sfida, prevista per sabato 14 giugno al Campo de li Giochi. Dieci cavalieri, in rappresentanza dei rispettivi rioni, si contenderanno la vittoria nella celebre corsa all’anello, tra destrezza, velocità e concentrazione. Quest’anno, l’opera in palio porta la firma dell’artista Andrea Polichetti, che ha reinterpretato con linguaggio contemporaneo due storici Palii del '65 e del '73. Lavorando con seta, raso e velluto insieme al maestro sarto Massimo Fiordiponti, Polichetti ha dato vita a un drappo che è anche opera d’arte, omaggio visivo all’anima della Quintana.
La vigilia della Giostra della Quintana di Foligno 2025 sarà scandita da uno degli appuntamenti più scenografici: il Corteo delle rappresentanze rionali del 13 giugno, che sfilerà nel centro storico in abiti secenteschi, concludendosi con la solenne cerimonia di lettura del Bando, arruolamento e benedizione dei cavalieri in Piazza della Repubblica alle 23.
Il 2025 è un anno speciale: la Quintana compie 80 anni e lo fa con un nuovo segno grafico che sintetizza la sua storia e la sua visione. Il logo celebrativo, firmato dall’architetto Carlo Crescimbeni, fonde due elementi simbolici: l‘80 che si trasforma nella pista del Campo de li Giochi e nello spazio ovale della sfida. Un cerchio che richiama l’eterno ritorno della festa, la ciclicità della tradizione che si rinnova e continua a sorprendere, ogni anno.
Per chi volesse rivivere l’emozione della Giostra, Rai 3 trasmetterà uno speciale sabato 21 giugno alle ore 15.50.
La Giostra della Quintana 2025 è molto più che una rievocazione storica: è un atto di amore collettivo per una città che da ottant’anni sa raccontarsi con orgoglio, passione e bellezza. Una festa che appartiene a Foligno, ma parla al mondo intero.
