13 Nov, 2025 - 14:28

Giornata Mondiale del Diabete, l'Umbria in prima linea: un mese di prevenzione e informazione

Giornata Mondiale del Diabete, l'Umbria in prima linea: un mese di prevenzione e informazione

In Umbria la Giornata mondiale del diabete non si esaurisce in una data sul calendario. Attorno al 14 novembre, infatti, la Regione costruisce un intero mese dedicato alla prevenzione, all’informazione e alla presa in carico di chi convive con questa patologia cronica. Aziende sanitarie, ospedali, associazioni e istituzioni locali lavorano gomito a gomito per portare controlli gratuiti e momenti di confronto direttamente tra le persone, nei quartieri, nelle piazze, nei servizi territoriali.

 

La rete diabetologica umbra si apre ai cittadini per la Giornata mondiale del diabete

Il punto di partenza è una consapevolezza precisa: il diabete è una delle principali sfide per la salute e può essere contrastato solo mettendo insieme diagnosi precoce, corretti stili di vita e un’organizzazione capace di seguire le persone nel tempo. Per questo la Regione ha messo in campo, per il mese di novembre, un programma diffuso che coinvolge Usl Umbria 1, Usl Umbria 2, aziende ospedaliere di Perugia e Terni e il centro di riferimento regionale per il diabete infantile.

Il 14 novembre diventa il cuore simbolico di questo impegno. In quella data, con l’iniziativa “Diabetologie aperte”, la Usl Umbria 1 permette ai cittadini di entrare direttamente nei servizi di diabetologia di Perugia, Città di Castello, Branca, Assisi e Castiglione del Lago. Nella fascia oraria 10-12 è possibile confrontarsi con medici e operatori sui fattori di rischio, chiedere consigli su alimentazione, attività fisica e abitudini quotidiane, oltre a effettuare uno screening gratuito della glicemia capillare. Un modo semplice ma concreto per intercettare eventuali situazioni a rischio e indirizzare chi ne ha bisogno verso ulteriori approfondimenti.

Screening in piazza e territorio in movimento

Il lavoro di sensibilizzazione prosegue anche nel resto della regione. A Terni la prevenzione scende in piazza: sabato 15 novembre piazza della Repubblica si trasforma in un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole prendersi cura della propria salute. Qui la Usl Umbria 2, insieme al Comune, al Cesvol Umbria, all’associazione Diabetici Terni odv e alle farmacie comunali, organizza una giornata di controlli gratuiti aperti alla cittadinanza.

Oltre alla misurazione della glicemia, i cittadini possono sottoporsi al controllo della pressione arteriosa, a un ecodoppler carotideo e a valutazioni specifiche per la prevenzione del piede diabetico, complicanza che può incidere in modo importante sulla qualità della vita. In piazza lavorano fianco a fianco medici, infermieri e volontari, con l’obiettivo di spiegare in modo chiaro quando preoccuparsi, quali segnali non sottovalutare e in che modo rivolgersi ai servizi sanitari presenti sul territorio.

La riflessione scientifica e il confronto tra esperti non restano sullo sfondo. L’8 novembre, infatti, il mese dedicato al diabete si è aperto con un congresso regionale a Villa Pieve di Corciano, promosso dall’associazione Piede diabetico Umbria odv con il patrocinio della Regione. Al centro, proprio le complicanze legate al piede diabetico e le strategie più efficaci per prevenirle, riconoscerle tempestivamente e gestirle attraverso percorsi multidisciplinari.

Famiglie e ragazzi al centro del percorso

Un capitolo a parte riguarda i più giovani, perché il diabete in età pediatrica richiede attenzione, strumenti specifici e un forte sostegno alle famiglie. Per questo il calendario di iniziative si chiude il 29 novembre con un evento promosso dal centro di riferimento regionale per il diabete infantile, pensato per bambini, ragazzi e genitori.

La giornata prevede momenti educativi, attività di sensibilizzazione e occasioni di confronto su come gestire la malattia nella vita di tutti i giorni: dalla scuola allo sport, dalla dieta alla relazione con i coetanei. L’obiettivo è aiutare i più piccoli a sentirsi protagonisti del proprio percorso di cura, offrendo alle famiglie un supporto competente e continuativo.

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Giorgia Sdei
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