La città comincia a vibrare: si avvicinano i Giochi de le Porte 2025 e l’atmosfera, nelle vie del centro storico, è già elettrica. Dopo le prime prove ufficiali, il conto alla rovescia entra nel vivo e cresce la curiosità per uno dei momenti più attesi: la presentazione del Palio, in programma domenica 14 settembre alle 18:45 al Teatro Talia.
Un appuntamento che è diventato ormai un rito di passaggio, un’occasione per scoprire il drappo che le quattro Porte – San Benedetto, San Facondino, San Donato e San Martino – si contenderanno nella sfida finale del 28 settembre, giorno del Palio di San Michele Arcangelo.
Il drappo, cuore artistico e simbolico della manifestazione, è stato selezionato sotto la supervisione di Catia Monacelli, direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, che ha anche curato la scheda critica.
“Il Palio è molto più di un premio – spiega Monacelli – è la sintesi visiva della nostra storia, della nostra identità e della passione che anima ogni edizione dei Giochi. L’artista scelto per quest’anno ha saputo restituire tutto questo in un’opera che parla sia alla tradizione che alla sensibilità contemporanea”.
L’artista, presente alla cerimonia, svelerà al pubblico i dettagli, le ispirazioni e le scelte cromatiche alla base della sua creazione.
Nel corso della serata sarà distribuito anche Il Bussolo, lo storico organo di informazione dell’Ente Giochi de le Porte, che quest’anno si presenta completamente rinnovato.
“Abbiamo scelto un format fresco e contemporaneo – sottolinea l’Ente – capace di raccontare con uno sguardo nuovo la storia e l’attualità della manifestazione, dando voce ai protagonisti e aprendo finestre su curiosità e retroscena”.
Un restyling che intende coinvolgere un pubblico sempre più giovane e digitalizzato, pur restando fedele al compito di tramandare la memoria storica dei Giochi.
Tra le novità più attese di quest’anno, lo spot video ufficiale dei Giochi de le Porte, che per la prima volta sarà presentato anche nell’ambito del Festival del Medioevo di Gubbio, in programma dal 24 al 28 settembre.
“Portare i Giochi al Festival del Medioevo – affermano dall’Ente – significa inserirli in un contesto di respiro nazionale, in una cornice culturale che valorizza il nostro passato e lo proietta nel futuro. È un’opportunità straordinaria per far conoscere la nostra festa a un pubblico più ampio e qualificato”.
La proiezione dello spot al Festival diventa così un’occasione di promozione culturale e turistica, che rafforza il legame tra Gualdo Tadino e Gubbio, due città unite da una storia medievale ricca di scambi e rivalità.
L’attesa per le gare del Palio si carica ogni giorno di più. Le quattro Porte sono già in piena attività, tra allenamenti, strategie e momenti di socialità. La competizione – corsa con i somari, tiro con l’arco e trasporto della soma – è il cuore della festa, ma anche un momento di aggregazione e di rivalità sportiva che coinvolge l’intera comunità.
“Le Porte sono l’anima dei Giochi – ricorda il presidente dell’Ente – e ciascuna vive questi giorni con un misto di tensione, orgoglio e speranza. È il momento in cui ogni gualdese si sente parte di una storia collettiva”.
Grande novità di quest’anno è la possibilità di acquistare online i biglietti per le tribune, direttamente dal sito ufficiale dell’Ente Giochi de le Porte.
Un servizio che consentirà a turisti e appassionati di prenotare il proprio posto in anticipo e di vivere da vicino le tre giornate di festa, senza rischiare di restare esclusi dalla grande sfida.
Il clou della manifestazione arriverà domenica 28 settembre, quando le quattro Porte si sfideranno per conquistare il drappo. Ma già nelle settimane precedenti la città si trasforma: taverne aperte, cortei storici, spettacoli, mercati medievali e l’immancabile entusiasmo della vigilia.
“I Giochi de le Porte non sono solo una rievocazione – spiega uno dei capi porta – ma una vera e propria festa popolare che coinvolge bambini, giovani e anziani. È la nostra identità che si rinnova anno dopo anno”.
La partecipazione al Festival del Medioevo di Gubbio rappresenta un valore aggiunto per l’edizione 2025. L’evento eugubino è considerato uno dei più importanti in Europa dedicati al Medioevo, capace di attrarre storici, scrittori, studiosi e un vasto pubblico di appassionati.
Inserire i Giochi in questo contesto significa valorizzarne il carattere storico, sottolineandone la continuità con le tradizioni medievali e promuovendo un turismo culturale di qualità.
“Gubbio e Gualdo Tadino – osserva un esperto di storia locale – condividono una memoria storica comune fatta di guerre, alleanze e scambi culturali. Portare il Palio in questo scenario significa restituire a questa festa una dimensione più ampia, in dialogo con il territorio e la sua storia”.
L’edizione 2025 si preannuncia quindi come una delle più ricche e partecipate degli ultimi anni. La presentazione del Palio, il restyling del Bussolo, lo spot al Festival del Medioevo e l’apertura alla biglietteria online rappresentano altrettanti tasselli di una strategia di crescita che mira a consolidare i Giochi de le Porte come evento di riferimento nel panorama delle rievocazioni storiche italiane.
La presentazione del Palio non è solo un momento ufficiale, ma l’avvio simbolico di un percorso che culminerà con la grande sfida di fine settembre. L’arte, la storia, la passione per la competizione e il desiderio di comunità si intrecciano per creare quell’alchimia unica che rende i Giochi de le Porte molto più di un semplice evento.
“Quest’anno vogliamo che tutti possano sentire il respiro della festa – conclude l’Ente – e grazie alle nuove iniziative e alle collaborazioni con realtà culturali come il Festival del Medioevo, i Giochi diventano davvero patrimonio di tutti”.
L’appuntamento è dunque per domenica 14 settembre alle 18:45 al Teatro Talia, per scoprire il Palio 2025 e iniziare a vivere l’emozione di una festa che, come sempre, saprà unire passato e presente in un’unica, grande avventura collettiva.