04 Sep, 2025 - 18:00

Giochi de le Porte 2025: le prove con i somari accendono la tensione a Gualdo Tadino

Giochi de le Porte 2025: le prove con i somari accendono la tensione a Gualdo Tadino

Con l’arrivo di settembre, Gualdo Tadino entra nel vivo della preparazione ai Giochi de le Porte, la rievocazione storica che ogni anno anima la città con passione, rivalità e tradizione.

Subito dopo il “Convivium Epulonis” del 5 settembre, che segna simbolicamente l’avvio del clima festoso, scatta il momento più delicato: le prove ufficiali dei somari, a carretto e a pelo. Sono giornate cruciali, perché rappresentano l’allenamento finale prima del Palio di San Michele Arcangelo, giunto quest’anno alla sua 47ª edizione.

Il calendario delle prove

Il primo appuntamento con i test è fissato per domenica 7 settembre, dalle 14.30 alle 18.30, in piazza Martiri della Libertà. Qui fantini e somari inizieranno a prendere confidenza con il percorso, sotto lo sguardo attento della città.

A supervisionare la sessione ci sarà il giudice ufficiale Devis Guidetti, cronometro alla mano, incaricato di registrare i tempi e monitorare l’andamento delle prestazioni.

Gli stessi orari saranno confermati anche per domenica 14 settembre, giornata che culminerà con la presentazione ufficiale del Palio 2025 al popolo dei Giochi, un momento di grande attesa che segna la vigilia delle sfide.

Il terzo e ultimo round di test è in programma domenica 21 settembre, in concomitanza con il tradizionale Pranzo del Portaiolo. Le prove si svolgeranno dalle 15.30 alle 19.30, come stabilito dal calendario ufficiale redatto dalla Commissione Tecnica.

Tre date che, insieme, scandiscono l’avvicinamento al giorno decisivo.

Il clima delle prove: tensione e strategia

Se le giornate del Palio sono lo spettacolo visibile e fragoroso, le prove con i somari rappresentano il lato nascosto, quello delle strategie, dei calcoli e delle rivalità silenziose.

Ogni Porta entra in piazza con lo scopo di testare i propri equipaggi, ma anche di osservare gli avversari. Gli allenamenti diventano un terreno di studio reciproco, dove ogni dettaglio può fare la differenza: la partenza di un somaro, la concentrazione del fantino, il tempo registrato dal cronometro.

“Le prove non sono solo allenamento, sono già parte della sfida, sottolineano molti portaioli.

I somari: protagonisti silenziosi e imprevedibili

Al centro delle prove ci sono loro: i somari, animali testardi e imprevedibili, capaci di cambiare l’esito di una gara in un attimo.

Durante le sessioni di allenamento i fantini cercano di stabilire sintonia, di capire come reagisce l’animale agli stimoli e alla folla. Non è raro che un somaro si fermi, si impunti o si sposti di lato, mandando in fumo la corsa.

Il somaro è la vera incognita dei Giochi. Puoi allenarti tutto l’anno, ma basta un attimo per cambiare la storia del Palio”, racconta un veterano delle Porte.

La piazza come arena di emozioni

Piazza Martiri della Libertà diventa, nelle domeniche di settembre, una piccola arena. Le tribune si riempiono di curiosi, appassionati e portaioli che vogliono assistere alle prove.

L’atmosfera è particolare: non è ancora la gara, ma l’adrenalina è palpabile. Ogni mossa è scrutata, ogni tempo registrato viene commentato, ogni esitazione dell’animale scatena reazioni.

“È nelle prove che si capisce l’umore della città. Qui nascono le prime speranze e i primi timori”, spiega un portaiolo della Porta San Benedetto.

La presentazione del Palio: simbolo di identità

La data del 14 settembre non è solo la seconda giornata di prove, ma anche l’occasione in cui viene mostrato al popolo il Palio 2025, il drappo che sarà conteso dalle quattro Porte.

Un momento carico di significato, perché l’opera d’arte che incarna San Michele Arcangelo diventa simbolo di identità e orgoglio. Vederlo per la prima volta è come toccare il sogno da inseguire.

Il Palio non è un trofeo, è un frammento di storia che ogni Porta sogna di custodire per un anno”, spiegano gli organizzatori.

La vigilia del Pranzo del Portaiolo

Il 21 settembre segna l’ultima tappa di avvicinamento al Palio, in concomitanza con il Pranzo del Portaiolo. È un giorno di festa e di comunità, ma anche l’ultima occasione per verificare la forma dei somari e la prontezza dei fantini.

In queste ore cresce la tensione emotiva: ogni Porta sa che il tempo delle prove è finito e che la prossima volta che i somari entreranno in pista sarà per la sfida vera.

“Il Pranzo del Portaiolo è la festa della città, ma dietro ai sorrisi c’è l’ansia del conto alla rovescia”, confida un giovane portaiolo.

La Commissione Tecnica: arbitri imparziali

Fondamentale è il ruolo della Commissione Tecnica, che redige i calendari, stabilisce le regole e vigila sul rispetto delle procedure.

La presenza del giudice Devis Guidetti, cronometro alla mano, è garanzia di imparzialità. Ogni Porta sa che i tempi e le prestazioni sono registrati con rigore, e questo contribuisce a mantenere alto il livello di serietà.

Il peso della tradizione

I Giochi de le Porte non sono una festa qualsiasi: rappresentano la storia e l’identità di Gualdo Tadino. Ogni Porta – San Benedetto, San Facondino, San Donato e San Martino – porta sulle spalle secoli di orgoglio e rivalità.

Le prove con i somari non sono quindi solo un allenamento, ma un atto che si inscrive in una tradizione più ampia, fatta di appartenenza e passione collettiva.

“Partecipare alle prove significa già entrare nel cuore dei Giochi. Ogni giro di pista è memoria, emozione, appartenenza”, dicono gli anziani portaioli.

Il conto alla rovescia per la 47ª edizione

Le tre domeniche di prove accendono i motori della città e preparano il terreno alla grande sfida del Palio.

Il 47° Palio di San Michele Arcangelo sarà l’occasione per scrivere un nuovo capitolo di questa storia popolare, che ogni anno unisce spettacolo, rivalità e tradizione.

La tensione cresce, i somari si allenano, i fantini si preparano e le Porte si stringono attorno ai propri colori.

“Le prove sono già una gara, ma è solo il Palio che decreterà chi scriverà la storia”, ripetono i portaioli.

Più che un semplice allenamento

Le prove ufficiali con i somari sono molto più che un semplice allenamento. Sono il preludio di una festa che è insieme sport, storia e identità.

A Gualdo Tadino, settembre è il mese in cui la città vive sospesa tra attesa e passione, tra strategia e spontaneità. Ogni passo dei somari, ogni cronometro segnato, ogni prova disputata contribuisce a costruire la leggenda dei Giochi de le Porte.

E quando il Palio sarà finalmente corso, si capirà che tutto era già iniziato nelle domeniche di settembre, quando il clima di tensione si mescolava all’entusiasmo e al senso profondo di appartenenza.

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Mario Farneti
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