Dopo il successo della prima edizione, Giallo Natale. Minifestival giallo, mystery, horror si prepara a tornare a Gubbio dal 28 novembre al 1° dicembre, promettendo quattro giorni di eventi imperdibili per gli appassionati di cronaca nera, letteratura mystery e atmosfere horror. Organizzato dall’associazione I misteri di Gubbio in collaborazione con la Biblioteca Comunale Sperelliana e il Comune di Gubbio, l’evento ha come tema portante i cold case, casi di cronaca irrisolti che continuano a esercitare un fascino oscuro sul pubblico.
L’assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Paola Salciarini, ha sottolineato l’importanza dell’evento per il tessuto culturale eugubino: «Giallo Natale torna ad animare la città con la grande attualità dei casi di cronaca nera di ieri e di oggi. Il giallo, sotto qualunque luce lo si osservi, resta uno strumento di indagine non solo culturale e sociale, ma prima di tutto umana». Un festival che, nelle sue parole, è capace di attirare un pubblico eterogeneo grazie alla qualità degli ospiti e alla varietà degli eventi proposti.
Alla conferenza stampa di presentazione, la curatrice del festival, Giulia Ciarapica, ha spiegato la scelta del tema: «L’interesse per i cold case è fortissimo, sia in Italia che all’estero. Raccontano storie di vita e mistero, portando alla luce vicende umane irrisolte che continuano a interrogare l’opinione pubblica. Quest’anno vogliamo esplorare non solo la narrativa, ma anche il legame tra cronaca e società».
Il programma del festival prevede un elenco di ospiti di alto profilo, tra scrittori, giornalisti e criminologi, che guideranno il pubblico attraverso alcuni dei più famosi casi di cronaca nera italiani:
Giallo Natale non si limita a raccontare storie: il festival propone un’esperienza immersiva per coinvolgere il pubblico a 360 gradi. Tra le iniziative più attese ci sono: una crime room interattiva, in cui i partecipanti potranno vestire i panni degli investigatori e cimentarsi nella risoluzione di un caso fittizio, ispirato ai più celebri scenari di cronaca nera; un laboratorio di scrittura horror, aperto a giovani e adulti, che fornirà strumenti e tecniche per creare storie spaventose e coinvolgenti; sessioni di giochi di ruolo, organizzate dall’Associazione Alkimia, in cui i partecipanti potranno immergersi in avventure misteriose, scegliendo di essere detective, vittime o persino criminali; uno spettacolo musicale che unirà le atmosfere del giallo alla magia della musica, regalando momenti di intrattenimento e riflessione.
Oltre all’intrattenimento, Giallo Natale si propone come un’occasione per riflettere su temi complessi come la giustizia, la memoria e il ruolo della società nel mantenere viva l’attenzione su vicende irrisolte. «Questa edizione del festival farà luce su anni fondamentali della storia italiana, ripercorrendo periodi di fuoco e di grande buio», ha spiegato Salciarini, sottolineando l’importanza di non dimenticare i drammi umani dietro ogni caso di cronaca.
La scelta dei cold case come filo conduttore riflette una tendenza globale che vede sempre più persone interessarsi a storie di crimini irrisolti, grazie anche alla diffusione di podcast, documentari e serie televisive. Giallo Natale si inserisce in questo filone, offrendo però un taglio originale e un’attenzione particolare al contesto italiano.
Durante i giorni del festival, Gubbio si trasformerà in una vera e propria capitale del mistero, con decorazioni, luci e installazioni tematiche che renderanno l’esperienza ancora più coinvolgente. Bar, ristoranti e negozi del centro storico parteciperanno all’evento con menu a tema e promozioni speciali, contribuendo a creare un’atmosfera unica.
Il festival rappresenta anche un’opportunità per promuovere il territorio e attrarre visitatori da tutta Italia. L’assessore Salciarini ha evidenziato come manifestazioni di questo tipo possano avere un impatto positivo sull’economia locale: «Eventi come Giallo Natale non solo arricchiscono l’offerta culturale, ma portano benefici concreti alle attività commerciali e al turismo, contribuendo a rendere Gubbio una meta sempre più attrattiva».
Con il successo della prima edizione e le premesse promettenti di quest’anno, gli organizzatori guardano già al futuro, immaginando un festival sempre più grande e articolato. Tra i progetti in cantiere ci sono: collaborazioni con autori e registi internazionali, per portare a Gubbio il meglio del panorama giallo e mystery; l’ampliamento delle attività collaterali, con laboratori e workshop pensati per un pubblico ancora più vasto; l’inclusione di nuovi temi, come la criminologia forense e l’intelligenza artificiale applicata alle indagini.
L’obiettivo, come spiegano gli organizzatori, è fare di Giallo Natale un appuntamento fisso nel calendario degli eventi culturali italiani, capace di attirare pubblico e interesse mediatico anno dopo anno.