Le festività natalizie a Gubbio, note per la loro capacità di attirare turisti da tutta Italia, hanno quest’anno portato con sé polemiche legate alla gestione del traffico nel centro storico. Le restrizioni introdotte dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci, hanno suscitato forti critiche da parte dell’Associazione Vivere nel Centro Storico di Gubbio, che rappresenta i residenti delle aree interessate. Le accuse principali riguardano l’assenza di consultazioni preventive con i cittadini e la mancanza di un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle dei visitatori.
L’ordinanza comunale n. 349 del 5 dicembre 2024, attiva dal 25 dicembre al 6 gennaio, ha imposto il divieto di sosta dalle 10 alle 20 lungo via dei Consoli e un tratto di via XX Settembre, due arterie principali del centro storico. Per i residenti, questa nuova gestione del traffico ha significato dover spostare le proprie auto ogni giorno prima delle 10, affrontando enormi difficoltà nel trovare parcheggio altrove. Non sono state previste aree riservate ai residenti, costringendoli a cercare soluzioni nei parcheggi pubblici esterni al centro, spesso già saturi.
L’ordinanza, pensata per agevolare il flusso di turisti e migliorare la vivibilità del centro storico durante le festività, ha però sollevato una serie di problematiche. Secondo i residenti, queste misure hanno avuto un impatto sproporzionato sulle loro vite quotidiane, trasformando il periodo festivo in un vero e proprio calvario.
L’Associazione Vivere nel Centro Storico, che rappresenta gli interessi dei residenti, ha espresso con forza il proprio disappunto, descrivendo la situazione come intollerabile. Nel comunicato ufficiale, l’associazione ha accusato l’amministrazione di adottare decisioni senza alcun coinvolgimento dei cittadini e senza un’adeguata pianificazione.
"Belle le feste trascorse con la sveglia puntata al massimo sulle ore 9 per correre a spostare la macchina", si legge nel comunicato. "Belle le feste trascorse a cercare parcheggio, vicino o lontano".
Tra le criticità evidenziate:
L’Associazione non si è limitata a criticare l’ordinanza, ma ha avanzato una serie di proposte concrete per bilanciare le esigenze dei turisti con i diritti dei residenti:
L’amministrazione comunale non ha ancora fornito una risposta ufficiale alle critiche mosse dall’Associazione per la gestione del traffico. Tuttavia, il sindaco Fiorucci ha difeso l’ordinanza, sottolineando che le restrizioni al traffico sono necessarie per garantire la sicurezza e il decoro del centro storico durante il periodo di maggiore afflusso turistico.
Secondo il Comune, la presenza di migliaia di visitatori durante le festività natalizie richiede una gestione attenta degli spazi pubblici per evitare congestioni e garantire un’esperienza piacevole per i turisti.
La questione solleva un tema più ampio, che riguarda l’equilibrio tra il turismo e la qualità della vita dei residenti nei centri storici. Gubbio, come molte altre città italiane, sta affrontando una crescente pressione turistica che, se da un lato rappresenta una risorsa economica fondamentale, dall’altro rischia di trasformare il centro storico in un luogo dedicato esclusivamente ai visitatori, a scapito dei cittadini.
L’Associazione Vivere nel Centro Storico ha messo in guardia contro il rischio di desertificazione sociale, sottolineando che "Gubbio è così bella anche perché è abitata." La trasformazione del centro in una "cartolina per turisti" potrebbe infatti compromettere l’identità culturale della città e allontanare i residenti, con effetti negativi a lungo termine.
In risposta all’attuale situazione, l’Associazione ha dichiarato di valutare l’organizzazione di una protesta pacifica ma rumorosa durante le festività, per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale e spingere per una revisione dell’ordinanza.