09 Apr, 2025 - 19:00

Gassmann, Gallo e Bevilacqua a Spoleto: storie di avvocati e fragilità sul piccolo schermo

Gassmann, Gallo e Bevilacqua a Spoleto: storie di avvocati e fragilità sul piccolo schermo

Tra le proposte italiane lanciate agli Screenings 2025 di Rai Com, due titoli si sono ritagliati il centro della scena: "I casi dell'avvocato Guerrieri" e "Vincenzo Malinconico avvocato d'insuccesso", entrambe dedicate a figure di legali non convenzionali, capaci di muoversi tra aule di tribunale e contraddizioni private. A ospitare l'incontro è stato il teatro Caio Melisso di Spoleto, gioiello liberty che ha fatto da cornice a una giornata gremita di volti noti e addetti ai lavori. Tra i presenti, Alessandro Gassmann, Antonia Liskova, Massimiliano Gallo e Giulia Bevilacqua hanno offerto uno sguardo dietro le quinte dei nuovi episodi, raccontando aneddoti dal set e anticipando atmosfere e intrecci delle prossime stagioni.

Alessandro Gassmann protagonista nella serie ispirata ai romanzi di Carofiglio

L'interprete principale della nuova serie incentrata su Guerrieri è Alessandro Gassmann, che a Spoleto ha regalato ai presenti una finestra sulle sue giornate di set e sul ritmo serrato delle riprese di "Un professore 3". Parlando di questo nuovo lavoro, ha affermato: "Ci sono 'I casi dell'avvocato Guerrieri', una serie tratta dai romanzi di Gianrico Carofiglio, scritta benissimo e diretta altrettanto bene da Gianluca Tavarelli, un regista che amo moltissimo. È la terza volta che lavoro con lui ed è sempre un piacere".

Accanto a lui, Antonia Liskova ha aggiunto un tocco di ironia: "Speriamo che piaccia perché a noi piace moltissimo... è la seconda volta che lavoro con lui ed è recidivo". Un siparietto che ha strappato sorrisi e sottolineato il clima complice che si respira dietro le quinte.

Il set ha aperto i battenti a settembre, a Bari, città che accompagna da sempre il percorso narrativo del personaggio ideato da Carofiglio. Dopo i primi ciak sul lungomare pugliese, la troupe si è trasferita a Roma, dove le scene più complesse stanno prendendo forma. Guido Guerrieri non è un uomo qualsiasi: è un avvocato che osserva il mondo con occhi pieni di giustizia e malinconia, un professionista acuto e un uomo fragile, come solo i protagonisti ben scritti sanno essere.

La fiction, destinata alla prima serata di Rai 1, è firmata da Rai Fiction insieme a Combo International e Bartlebyfilm. I testi si ispirano a tre romanzi editi da Sellerio: "Testimone inconsapevole", "Ad occhi chiusi" e "Ragionevoli dubbi". La regia è affidata a Gianluca Maria Tavarelli, nome già familiare agli spettatori più attenti.

Nel cast, volti noti e presenze solide: Ivana Lotito, Lea Gavino, Michele Venitucci, Anita Caprioli, Stefano Dionisi, Gaetano Bruno e Giordano De Plano. Attorno a Guerrieri si muovono figure ricche di sfumature: l’ispettore Tancredi, compagno fidato e ruvido; Anna Paola, ex cronista ora detective; Consuelo, giovane e agguerrita praticante; e Pasquale, segretario tanto silenzioso quanto essenziale. Un ensemble che promette tensione, ironia e umanità.

Massimiliano Gallo torna nei panni di Vincenzo Malinconico

Sul lato più sgangherato e tenero della programmazione Rai, torna Vincenzo Malinconico, avvocato d'insuccesso con le spalle larghe e la cravatta un po’ storta. A dargli voce e volto è ancora Massimiliano Gallo, che al teatro Caio Melisso ha raccontato il peso e la leggerezza di interpretare un uomo che si tira fuori dalla corsa alla prestazione continua, che non rincorre medaglie né likes.

"Malinconico è un non vincente per scelta, non è un perdente" ha affermato Gallo. "È uno che non vuole partecipare alla gara della vita e in questo periodo nel quale tutti siamo performanti, è un antieroe per eccellenza". Il pubblico ha imparato ad affezionarsi a quel suo incedere lento e spiazzato, e l’attore ha confermato con soddisfazione che ci sarà una terza stagione.

Giulia Bevilacqua: Clelia e l'imperfezione che conquista

Giulia Bevilacqua, che nella seconda stagione indossa i panni di Clelia, ha parlato di un racconto capace di sfiorare le fragilità più comuni con leggerezza e verità. "Il suo è un messaggio importante, cioè che la perfezione non esiste e siamo giusti e perfetti nella nostra imperfezione e difetti" ha dichiarato. Il suo personaggio, una cronista con le antenne sempre accese e una vita sentimentale tutt'altro che ordinata, entra nella narrazione con un passo laterale ma deciso. Porta con sé spigoli e domande non dette, diventando uno specchio per il protagonista e una presenza che arricchisce la trama di ambivalenze e sfumature.

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Francesca Secci
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